Pregressa laurea? Vuoi reinventarti o ampliare le competenze? Prendere una seconda laurea a 40 anni può essere una scelta strategica e lungimirante: se hai già un titolo di laurea e desideri un cambio di rotta professionale o ampliare le tue competenze, questo percorso è fattibile e motivo di valorizzazione del tuo profilo.
Nel corso di questa guida vedremo come funziona la seconda laurea in Italia, come gestire il riconoscimento crediti (o gli “esami riconosciuti” nella seconda laurea), quali sono le tasse da considerare, e come affrontare scelte specifiche come una seconda laurea in Giurisprudenza dopo Economia, o una seconda laurea dopo Giurisprudenza, o dopo Scienze Politiche.
Cos’è una seconda laurea
Una seconda laurea significa iscriversi ad un nuovo corso di laurea — dello stesso livello del primo titolo oppure ad un livello superiore — dopo aver già conseguito una laurea. In molti casi si opta per un nuovo indirizzo (es. se la prima laurea era in Economia e si vuole passare a Giurisprudenza, o da Scienze Politiche ad un percorso magistrale diverso) e si valutano le seconda laurea esami riconosciuti per abbreviare il percorso.
Qualche chiarimento utile:
- Se hai già una laurea triennale potresti scegliere un’altra laurea triennale oppure una magistrale.
- In alternativa, potresti scegliere una laurea magistrale dopo un titolo triennale: in tal caso parliamo di “seconda laurea magistrale riconoscimento crediti”.
- Se invece hai già una magistrale e vuoi un’altra laurea, il percorso cambia in base al livello e alla compatibilità.
I vantaggi della seconda laurea
Acquisire una seconda laurea offre diversi benefici:
- Ampliare le proprie competenze e specializzarsi in un nuovo ambito — una scelta utile anche se decidi di prendere una seconda laurea a 40 anni, grazie all’esperienza maturata.
- Incremento di opportunità nel mondo del lavoro grazie ad un CV più articolato e alla possibilità di combinare know-how differenti (ad esempio, Economia e Giurisprudenza).
- Possibilità di ridurre la durata del secondo corso grazie al riconoscimento crediti: se la tua prima laurea ha contenuti affini, puoi convalidare CFU ed evitare di ripetere materie simili.
- Maggiore flessibilità nei percorsi: dopo una laurea triennale o magistrale puoi valutare se intraprendere direttamente una laurea magistrale o un nuovo ordinamento, adattando la scelta al tuo profilo e agli obiettivi.
Seconda laurea: esami riconosciuti, crediti CFU e procedure
Se intendi intraprendere una seconda laurea, è fondamentale informarsi sugli esami riconosciuti nella seconda laurea, ossia quali esami della prima laurea possono essere “trasferiti” o riconosciuti nel nuovo corso. Le università italiane infatti prevedono che — in presenza di compatibilità tra i percorsi — si possa richiedere il riconoscimento di CFU già acquisiti.
La richiesta va tipicamente presentata all’ateneo prescelto al momento dell’immatricolazione, allegando:
- certificato di laurea
- trascrizione degli esami sostenuti e CFU acquisiti
- eventuale autocertificazione.
Cosa considerare prima di scegliere la nuova laurea
La prima cosa da fare è verificare se il nuovo corso di laurea è ad accesso libero oppure richiede test di ammissione: questo può influire sulla scelta del percorso.
Se stai valutando una seconda laurea magistrale e riconoscimento crediti, ad esempio possiedi una triennale e vuoi iscriverti ad una magistrale diversa, devi verificare che siano riconosciuti i requisiti d’accesso e che i CFU della prima laurea siano compatibili con quelli richiesti per la seconda.
Ogni ateneo ha un regolamento specifico per il riconoscimento, quindi verifica con attenzione quanto previsto per non sbagliare.
Importante: con il Decreto Ministeriale n. 931/2024 è stato definito che il limite massimo di crediti riconoscibili è pari a 48 CFU per i corsi di laurea triennale e 24 CFU per i corsi di laurea magistrale.
Tasse universitarie
Quando si parla di seconda laurea e tasse, occorre prestare attenzione: alcune università applicano una tariffazione maggiorata per chi intraprende un secondo ciclo di studi. Verifica sempre il piano tasse dell’ateneo o dell’università telematica scelta: ci possono essere tariffe agevolate o formule dedicate per studenti con laurea già acquisita.
Alcune università statali applicano tariffe standard anche per la seconda laurea, ma molte università telematiche o a “numero aperto” offrono formule agevolate.
Oltre alla tassa d’iscrizione, possono esserci oneri amministrativi, bolli, contributi per immatricolazione e probabilmente aliquote diverse per ripetenti o per corso aggiuntivo.
È buona prassi richiedere un preventivo dei costi prima dell’iscrizione.
Seconda laurea dopo Giurisprudenza
Hai già una laurea in Giurisprudenza e stai pensando a un nuovo percorso universitario? In questo caso, la scelta più comune è orientarsi verso ambiti complementari come Economia, Scienze Politiche o Criminologia, per ampliare le competenze giuridiche con conoscenze economiche, politiche o sociali.
Una seconda laurea dopo Giurisprudenza in Economia può aprire nuove opportunità nel diritto tributario, nella consulenza aziendale o nella gestione d’impresa.
Un percorso in Scienze Politiche o Relazioni Internazionali, invece, può rafforzare le competenze diplomatiche o nell’ambito della pubblica amministrazione.
Se scegli una seconda laurea magistrale, valuta attentamente il riconoscimento crediti: molti esami di diritto vengono riconosciuti, riducendo la durata del nuovo corso.
Un consiglio pratico: verifica sempre con l’ateneo quali esami della laurea in Giurisprudenza possono essere convalidati come “seconda laurea esami riconosciuti” per abbreviare i tempi.
Seconda laurea dopo Economia
Se possiedi una laurea in Economia, puoi considerare diversi percorsi per diversificare le tue competenze:
- Una seconda laurea in Giurisprudenza dopo Economia è una combinazione molto apprezzata nel mondo del lavoro, soprattutto per chi desidera lavorare in ambito legale-societario, bancario o fiscale.
- In alternativa, una seconda laurea in Scienze Politiche può essere utile per ruoli nel settore pubblico, nelle organizzazioni internazionali o nel management politico-istituzionale.
In tutti i casi, controlla attentamente il riconoscimento degli esami e l’inserimento nel piano di studi del nuovo corso. Spesso, discipline come diritto commerciale, amministrativo o economia politica vengono convalidate, riducendo i tempi di completamento.
Seconda laurea dopo Scienze Politiche
Una laurea in Scienze Politiche offre una base interdisciplinare ideale per intraprendere una seconda laurea in Giurisprudenza o Economia.
Con una seconda laurea in Giurisprudenza, puoi rafforzare la tua preparazione nel diritto pubblico, internazionale o amministrativo, ampliando gli sbocchi professionali.
Una seconda laurea in Economia, invece, è indicata per chi vuole orientarsi verso la gestione aziendale o il settore pubblico-economico.
In ogni caso, valuta:
- la struttura del corso (triennale o magistrale),
- i requisiti di ammissione,
- l’eventuale debito formativo,
- e la compatibilità dei settori scientifico-disciplinari, che influisce sul riconoscimento dei crediti già acquisiti.
Seconda laurea a 40 anni
Decidere di prendere una seconda laurea a 40 anni pone alcune particolarità:
- Hai probabilmente già un’esperienza professionale significativa: questo può aiutare sia nella motivazione sia nel networking, ma è utile valutare come conciliare studio, lavoro e vita privata.
- Potresti ambire a una laurea che ti apra un cambio di carriera o in un settore differente: ciò richiede tempo, sforzo e pianificazione.
- Il riconoscimento crediti può essere un alleato per abbreviare il percorso, ma dipende molto dal precedente titolo e dalla compatibilità disciplinare.
- Le modalità di studio flessibili (es. università telematiche o corsi serali) possono essere più adatte.
- Valuta attentamente il ritorno in termini di investimento (tempo, costi) rispetto al risultato atteso in carriera.
Seconda laurea: checklist operativa prima dell’iscrizione
- Scegli il nuovo corso di laurea e valuta se è triennale o magistrale.
- Verifica i requisiti di ammissione: titolo precedente, test di ingresso, eventuali debiti formativi.
- Richiedi l’orientamento all’ateneo per la valutazione preliminare del riconoscimento crediti.
- Presenta la domanda di riconoscimento CFU o esami riconosciuti all’immatricolazione.
- Richiedi il piano tasse e verifica eventuali seconda laurea tasse ridotte o agevolazioni.
- Valuta modalità di studio (in presenza, telematica, part-time) in compatibilità con la tua vita professionale e familiare.
- Tieni conto del limite di CFU riconoscibili (es. 48 CFU per i corsi di laurea, 24 CFU per magistrali secondo DM 931/2024).
- Pianifica tempi, impegno ed eventuali scenari (per esempio, se non vengono riconosciuti tutti i CFU richiesti).
- Considera eventuali opportunità di carriera: dopo una seconda laurea, valuta come sfruttare il nuovo titolo.
- Verifica se vuoi iscrizione contemporanea a due corsi: la normativa per la “doppia laurea” è stata aggiornata.
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