Cosa sono le GAE: guida alle Graduatorie A Esaurimento

gae chi può iscriversi

Chi bazzica ormai da tempo nel mondo della scuola sa bene cosa sono le GaE ad esaurimento. Per il reclutamento nelle scuole si deve essere in possesso di determinati requisiti, ottenuti questi requisiti ci si può iscrivere in alcune liste, dalle quali vengono estrapolati i nomi degli insegnanti che potranno intraprendere l’esperienza professionale. Tra queste liste troviamo la Graduatoria ad Esaurimento, ed è proprio di questa, e dei recenti aggiornamenti che la riguardano che ti vogliamo parlare.

GaE: Cosa significa?

gae cosa sonoCome abbiamo già accennato nella breve introduzione a questo approfondimento le GaE sono le liste delle Graduatorie ad Esaurimento, dunque la sigla abbreviata è la denominazione degli elenchi degli aspiranti insegnanti che possiedono i requisiti. Le GaE affiancano un’altra lista importante per la il reclutamento del corpo docente in Italia, ovvero le GPS, le Graduatorie Provinciali d’Istituto.

Le GaE esistono dal 2006, anno delle loro istituzioni ufficiale. L’intento con cui sono nate è quello della lotta la precariato all’interno del mondo dell’istruzione, una piaga che da decenni crepa dall’interno un settore cruciale per il nostro paese. Ma la situazione per gli insegnanti è cambiata, tramite un’organizzazione più decentrata gestita a livello provinciale e organizzata in base alla classe di concorso, con aggiornamento triennale delle liste. All’interno di queste liste sono presenti i nominativi dei docenti che possiedono l’abilitazione, ovvero che hanno già superato il concorso e cercano un ruolo, un collocamento all’interno della scuola.

Fino a poco tempo fa le GaE erano divise in quattro diverse fasce, che ci fanno capire molto bene cosa sono le GaE e chi può iscriversi:

  • Prima Fascia: per gli aspiranti insegnanti inclusi in 2 province con abilitazione o idoneità che abbiano effettuato 360 giorni di servizio entro il 13/05/96;
  • Seconda fascia: per gli aspiranti docenti con abilitazione o idoneità che abbiano effettuato 360 giorni di servizio entro il 25/05/1999;
  • Terza Fascia: per gli aspiranti in possesso di abilitazione o idoneità conseguito secondo la normativa introdotta dal DM del 06/04/1999
  • Quarta Fascia: istituita per tutti quei docenti che hanno conseguito l’abilitazione negli anni 2008/09, 2009/10 e 2010/11 partecipando a corsi biennali abilitanti, corsi di educazione musicale o corsi di laurea in scienze della formazione primaria.

GaE: cosa sono

Dunque le graduatorie ad esaurimento hanno come finalità ultima l’assunzione a tempo indeterminato e il reclutamento dei docenti di ruolo fino a un massimo di 50% dei posti disponibili, nonché per le supplenze al 31 agosto e al 30 giugno. Ma bisogna sapere che le regole e le modalità di reclutamento insegnati sono sempre cambiate nel corso del tempo, e anche per le GaE, per questo è utile aggiornarsi e prendere informazioni su come funzionano. E per farlo non si può prescindere da una conoscenza più ampia del modo in cui funziona l’assegnazione delle cattedre in generale.

Nel corso degli anni le GaE erano affiancate, come abbiamo detto, dalle graduatorie di istituto, suddivise in tre diverse fasce: la I, che includeva appunto le graduatorie ad esaurimento; la II con i docenti abilitati ma non inseriti nelle GaE; la III per gli insegnanti non abilitati. Insieme alle GaE e alle Graduatorie d’Istituto esistono anche Graduatorie Provinciali Supplenze, istituite appositamente per le supplenze fino al 30 giugno o al 31 agosto.

Esse hanno base provinciale e si suddividono in due sole fasce:

  • Prima fascia, a cui accede chi è in possesso della specializzazione per il relativo grado scolastico di riferimento o per il sostegno. L’inserimento è consentito anche a chi è già iscritto nelle attuali GaE. Un docente può infatti richiedere l’inserimento nelle GPS se desidera concorrere in una provincia diversa da quella per cui è inserito in GaE.
  • Seconda fascia, a cui accedono invece i docenti privi di titolo di abilitazione, con diversi requisiti a seconda del grado scolastico per cui vuole avanzare la sua iscrizione. Di fatto, è come se la terza fascia docenti fosse confluita nella seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze. Da notare, inoltre, che possono iscriversi in II fascia anche i docenti già iscritti in GaE per una classe di concorso per cui non si possiede l’abilitazione.

GaE docenti cosa sono e come funzionano

Abbiamo fatto chiarezza sulle diverse graduatorie, ora è tempo di spiegare come funziona l’assegnazione delle cattedre. Ogni anno scolastico si avviano le operazioni di immissioni in ruolo. Se qualche docente non assume l’incarico rimangono delle cattedre libere che possono essere occupate da coloro che sono all’interno delle graduatorie ad esaurimento. Quindi le GaE cosa sono? Una lista di possibili docenti che possono essere convocati ogni anno. Se le GaE non sono sufficienti a ricoprire i posti vacanti gli istituti si possono rivolgere alle nuove graduatorie provinciali, a partire dalla I fascia per poi proseguire verso la II, o la III fascia in ultima istanza. Infine, ricordiamo che Graduatorie di Istituto vengono utilizzate soltanto per le supplenze temporanee che non sono prevedibili all’inizio dell’anno scolastico.

Aggiornamento GAE: cosa succede nei prossimi anni scolastici

gae cos èL’ultima revisione delle Graduatorie a Esaurimento (GaE), regolata dal Decreto Ministeriale n. 60/2022, è stata effettuata durante l’anno accademico 2021/22, coprendo gli anni scolastici 2022/23, 2023/24 e 2024/25.

Questo intervallo di validità, originato dal Decreto Legge n. 97/2004 (trasformato in legge n. 143/2004), ha subito modifiche con l’entrata in vigore del Decreto Legge n. 4/2022 (trasformato in legge n. 25/2022). In particolare, l’articolo 19, comma 3-ter di quest’ultimo decreto ha stabilito che l’aggiornamento delle graduatorie menzionate avrebbe avuto cadenza biennale per gli anni scolastici 2022/23 e 2023/24, allineandosi così all’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per il biennio 2022/24.

In seguito a queste disposizioni, nell‘attuale anno scolastico, le GaE (ove ancora presenti) verranno aggiornate per il nuovo periodo di applicabilità, inizialmente previsto come triennale (2024/27) in conformità al DL n. 97/2004, convertito in legge n. 143/2004. Questo approccio era stato temporaneamente modificato dal citato DL n. 4/2022, convertito in legge n. 25/2022.

Tuttavia, con l’intento di sincronizzare i periodi di validità delle GaE e delle GPS, nel Milleproroghe 2024 è stato introdotto un emendamento che ristabilisce la durata biennale delle nuove liste per il biennio 2024/25 e 2025/26.

Inserimento GAE: è ancora possibile?

Non sono previsti nuovi inserimenti nelle graduatorie. Per coloro che sono già presenti nelle prime tre fasce e nella fascia supplementare, sono ammesse le seguenti operazioni:

  • Rivalutazione del punteggio attuale all’interno delle graduatorie;
  • Mantenimento della posizione attuale nella graduatoria, sia aggiornando il punteggio sia senza apportare modifiche, con pieno diritto o con riserva, oppure optando per la revoca dalla lista;
  • Trasferimento da una provincia all’altra, conservando il punteggio acquisito, che può essere anche aggiornato.

A queste si aggiungono ulteriori possibilità, specificatamente per:

  • Coloro che sono stati rimossi dalle liste nei bienni o trienni passati perché non hanno presentato la domanda di permanenza, i quali ora hanno l’opportunità di richiedere il reinserimento, recuperando il punteggio precedentemente acquisito;
  • Gli aspiranti che detengono una specializzazione (entro la data limite per la presentazione delle domande) possono sollecitare l’assegnazione a posti di sostegno, per tutti i livelli di istruzione in cui sono registrati nelle GaE e per i quali hanno ottenuto tale titolo.

È prevista anche la possibilità di inserimento provvisorio negli elenchi di sostegno per gli insegnanti che otterranno la specializzazione entro giugno 2024 e per coloro che, alla data limite per le domande di aggiornamento delle GaE, stanno avendo riconosciuto all’estero il titolo di specializzazione in sostegno. Per maggiori dettagli su queste disposizioni, si rimanda al prossimo Decreto Ministeriale.

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