Come diventare professore alle superiori?

cosa fare per diventare insegnante

Stai cercando informazioni sul concorso per insegnare alle superiori? Come sicuramente saprai, non è possibile diventare insegnante senza concorso.

Questo significa che dovrai conseguire una laurea magistrale, acquisire i necessari CFU in area socio-psico-pedagogica e sostenere un concorso. In caso di esito positivo del concorso, accederai alla carriera di insegnante di ruolo. In alternativa a questo iter, hai comunque l’opportunità di cominciare a fare esperienza nella scuola come supplente.

Vuoi saperne di più? Ti piacerebbe capire come diventare insegnante a 40 anni? Allora, leggi la nostra guida qui di seguito.

Come insegnare nelle scuole superiori?

Per diventare insegnante alle superiori bisogna conseguire una laurea magistrale. Ogni classe di laurea corrisponde a una specifica classe di concorso. Cosa significa? La classe di laurea LM-40 in matematica, per esempio, ti dà accesso alla classe di concorso A-26 per l’insegnamento della matematica nei licei, negli istituti tecnici e negli istituti professionali.

Facciamo un piccolo esempio per spiegare ancora meglio. Paolo ha una laurea in Relazioni Internazionali LM-52 e si sta chiedendo come diventare professore di diritto alle superiori. Ebbene, Paolo deve verificare a quali insegnamenti (classi di concorso) dà accesso la sua laurea. La classe di concorso per l’insegnamento del diritto è la A-46 Scienze giuridico-economiche.

Paolo potrebbe insegnare diritto con la sua laurea in Relazioni Internazionali, ma deve avere 96 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari SECS P, SECS S e IUS. Se Paolo non ha i CFU richiesti, dovrà integrare seguendo dei corsi universitari singoli. La sua laurea magistrale cioè non basta per diventare professore di diritto alle superiori.

La prima cosa da fare, dunque, quando si decide di intraprendere la carriera di professore nella scuola pubblica, è verificare a quali classi di concorso si può accedere e se ci sono delle particolari condizioni. La verifica è molto semplice. Basta consultare le tabelle ministeriali, in cui troverai la tua classe di laurea e la relativa classe di concorso.

Concorso per insegnare alle superiori: lo step dei 60 CFU

Per diventare insegnante di scuola superiore, dunque, è necessario seguire il seguente iter:

  • conseguimento del titolo di accesso all’insegnamento (laurea magistrale)
  • conseguimento di 60 CFU nell’area socio-psico-pedagogica
  • partecipazione e superamento del concorso pubblico

Prima di sostenere il concorso, tutti gli aspiranti professori devono seguire un percorso abilitante erogato da enti come gli atenei universitari. Fino al 2022, gli aspiranti insegnanti dovevano conseguire 24 CFU in area socio-psico-pedagogica. Con la riforma Bianchi, invece, i CFU sono diventati 60 e consentono agli aspiranti insegnanti di ottenere una vera e propria abilitazione.

Durante il percorso da 60 CFU, gli studenti-aspiranti professori studieranno le seguenti materie:

  • 10 CFU/CFA nell’area pedagogica
  • 3 CFU/CFA formazione inclusiva con BES
  • 3 CFU/CFA in materie linguistico-digitali
  • 4 CFU/CFA in discipline relative alle scienze umane (sociologia, psicologia e antropologia)
  • 2 CFU/CFA in metodi didattici
  • 2 CFU/CFA di legislazione scolastica
  • 16 CFU/CFA nella classe di concorso
  • 20 CFU/CFA di tirocinio (15 crediti di tirocinio diretto e 5 di indiretto)

L’esame finale per ottenere l’abilitazione con i 60 CFU

Il percorso da 60 CFU è stato concepito per fornire agli aspiranti professori tutti gli strumenti per poter insegnare. Non a caso, è previsto il tirocinio anche nella forma diretta. Cosa significa? Farai un’esperienza direttamente in un contesto scolastico. In questo modo avrai l’importante possibilità di metterti alla prova con una vera classe di studenti.

Non solo, al termine del percorso sosterrai un esame finale. Quest’ultimo consiste in una prova scritta in cui valuterai la tua esperienza di tirocinio. Non solo, sarai coinvolto anche nella simulazione di una lezione.

Come vedi, si tratta di una formula che ti prepara davvero a entrare nel mondo della scuola. Avrai cioè il tuo bel bagaglio di conoscenze indispensabili per affrontare al meglio la professione di insegnante.

Come sono strutturati i concorsi per insegnanti?

Una volta acquisita l’abilitazione con i 60 CFU, puoi accedere al concorso per insegnare alle superiori.

I concorsi scolastici sono strutturati sulla base di titoli ed esami e comprendono:

  • un esame scritto
  • un esame orale
  • la valutazione dei titoli

L’ultimo concorso bandito nel 2025, per esempio, prevedeva una prova scritta con 50 quesiti a risposta multipla e una prova orale. La durata della prova scritta era di 100 minuti, mentre quella della prova orale corrispondeva a 45 minuti.

L’orale comprendeva l’accertamento della conoscenza della lingua inglese e una lezione simulata, la cui traccia doveva essere estratta 24 ore prima. Secondo il bando di concorso cioè, il candidato aveva 24 ore di tempo per preparare una lezione di durata non superiore alla metà del tempo disponibile per la prova orale.

Anno di prova per i vincitori del concorso scuola 

L’iter per diventare professore non si conclude con il concorso.

I vincitori del concorso, infatti, accedono al percorso annuale di lavoro/formazione all’interno della scuola. Per superare l’anno di prova, gli aspiranti professori devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • Almeno 180 giorni di servizio, di cui 120 incentrati su attività didattiche
  • Superamento di un test finale. Il test è obbligatorio
  • Conseguimento di una valutazione positiva inerente all’anno di prova

Cosa fa un insegnante delle superiori?

cosa serve per fare l'insegnante

I docenti delle scuole superiori pianificano le lezioni, utilizzando strumenti e tecniche appropriate per coinvolgere gli studenti adolescenti.

Organizzano poi lezioni multimediali e interattive per trasmettere le loro conoscenze in modo chiaro e per suscitare l’interesse e la concentrazione degli studenti. Assegnano compiti a casa e lavori di gruppo e adattano le spiegazioni e il ritmo delle lezioni in base alle capacità e alle competenze degli studenti.

Non solo, ogni professore ha anche il compito di valutare le conoscenze e le competenze acquisite dagli studenti attraverso domande, test e verifiche. I test scritti e orali e le esercitazioni pratiche non solo rivelano le difficoltà e le carenze dei singoli studenti, ma servono anche a verificare l’efficacia delle spiegazioni dell’insegnante e a identificare gli eventuali argomenti da approfondire.

Gli insegnanti di scuola superiore sono anche responsabili della disciplina dei loro alunni durante le attività in classe e in laboratorio, durante le pause, le visite didattiche e i viaggi d’istruzione.

Inoltre, come già accennato, partecipano alle riunioni con i colleghi, i coordinatori di classe e i dirigenti scolastici, proponendo collaborazioni interdisciplinari con altri docenti, prendendo parte a diverse attività extracurriculari.

Ultimo compito, non meno importante dei precedenti, sono gli incontri regolari con i genitori, durante i quali riferiscono sul rendimento dell’alunno e sulle sue capacità e debolezze.

Conclusione

Facciamo un piccolo sunto così da chiarire ancora meglio il percorso necessario per diventare un professore di diritto, di matematica, di lettere e così via. Per insegnare in una scuola secondaria sono richiesti i seguenti titoli di studio: 

  • titolo di accesso, ovvero la laurea magistrale o la laurea triennale per gli aspiranti docenti con profilo ITP – insegnante tecnico-pratico
  • abilitazione all’insegnamento, ossia il completamento di un corso da 60 CFU (certificato universitario di completamento)
  • superamento del concorso per insegnare alle superiori 
  • completamento del periodo di prova in servizio di un anno con relativo esame e valutazione finale

Per molti aspiranti insegnanti, quest’iter può sembrare lungo e faticoso. In realtà, il nuovo percorso serve solo ad affinare le competenze di base. Entrerai nella scuola con tutte le carte in regola per essere un ottimo insegnante. Avrai, infatti, nel tuo bagaglio sia il tirocinio effettuato durante il percorso da 60 CFU che l’anno di prova in servizio.

In questo modo, tra l’altro, diventa davvero possibile diventare insegnante a 40 anni o a 50 anni. Superato l’iter descritto sopra, hai tutte le competenze e l’esperienza necessaria per salire subito in cattedra.  

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