Abilitazione Biologo: esame di stato, procedure, costi

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Vuoi ottenere l’abilitazione da Biologo? Qui trovi le risposte a tutte le tue domande, soprattutto quelle inerenti l’esame di stato, le procedure di iscrizione e i costi da sostenere per l’ammissione. Ti ricordi quando da piccolo giocavi con ampolle, liquidi magici, microscopi, e ti perdevi a cercare le connessioni tra gli elementi naturali? Ecco, erano i primi segni di un sogno che stava ancora prendendo forma concreta, quello di diventare Biologo. Seguici nei prossimi paragrafi per scoprire come fare.

Abilitazione Biologo: come fare?

La professione di Biologo è vincolata, come molte altre professioni del panorama professionale italiano, alla partecipazione a al superamento di un’Esame di Stato che apre alla conseguente iscrizione all’Albo e abilitazione. L’Ordine Nazionale dei Biologi prevede due diverse sezioni, che sono determinate dal requisito formativo d’accesso, ovvero dal titolo di laurea conseguito.

Coloro che possiedono un titolo di laurea specialistica, di II livello, magistrale (chiamatela come volete) si possono iscrivere alla sezione A, per ottenere il titolo professionale di Biologo professionista.

I laureati di I livello, in possesso di una laurea triennale, possono iscriversi alla sezione B, alla quale corrisponde il titolo professionale di biologo junior.

Lo abbiamo già detto per altre professioni che prevedono, in sede di Esame di Stato e successiva iscrizione all’Albo e abilitazione, la divisione in due sezioni e la denominazione degli iscritti alla sezione B con l’appellativo di junior: non si tratta di un termine svalutante o finalizzato a sminuire le competenze acquisite da coloro che non possiedono un titolo magistrale. Anzi, l’istituzione di questa sezione B dell’Albo dei Biologi permette di agevolare l’accesso alla professione anche a chi possiede esperienza ma non necessariamente riconosciuta da un titolo accademico, valorizzando il possesso di una laurea triennale, senza escludere chi l’ha conseguita dalla possibilità di iniziare a percorrere un percorso professionale riconosciuto.

Esame di abilitazione biologo

Dopo questa lunga premessa sulle diverse sezioni dell’Albo previsto dall’Ordine dei Biologi, vogliamo concentrarci sui requisiti specifici, ovvero sulle classi di laurea riconosciute come valide per l’ammissione all’esame di Stato.

Per la Sezione A è richiesto il possesso della laurea di secondo livello (magistrale o vecchio ordinamento) in una delle seguenti classi:

  • LM 6 (6/S) – Biologia
  • LM 7 (7/S) – Biotecnologie agrarie
  • LM 8 (8/S) – Biotecnologie industriali
  • LM 9 (9/S) – Biotecnologie mediche, veterinarie, e farmaceutiche
  • LM 75 (82/S) – Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio
  • LM 61 (69/S) – Scienze della nutrizione umana

Per l’ammissione all’esame di Stato per l’iscrizione alla sezione B, ovvero quella che corrisponde all’ottenimento del titolo di Biologo junior è richiesta la laurea di primo livello, la laurea triennale, in una delle seguenti classi:

  • L 13 (12) – Scienze biologiche
  • L 2 (1) – Biotecnologie
  • L 32 (27) – Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura

Una volta chiariti i requisiti per diventare biologo seguendo l’iter riconosciuto ufficialmente dallo Stato e dall’Ordine dei Biologi, chiariamo anche quali sono le procedure per l’ammissione all’esame di Stato. Per partecipare, come puoi immaginare, è necessario presentare domanda di ammissione su carta semplice, con l’indicazione della data di nascita e di residenza entro e non oltre le seguenti date:

  • I sessione: 23 giugno 2022
  • II sessione: 19 ottobre 2022 La domanda deve essere corredata dai seguenti documenti:
  • documentazione relativa al conseguimento del titolo di studio
  • ricevuta di avvenuto pagamento della tassa concorsuale

Ma sono anche i costi per l’esame a interessare i futuri candidati alla partecipazione, e di questo ci occuperemo nel paragrafo successivo.

Costo esame di stato biologo

Niente è gratis, neanche il raggiungimento dei propri obiettivi professionali, però parliamoci chiaro, quanta soddisfazione può restituire un piccolo investimento in un sogno di vita? Tantissima, quindi anche se per la tassa di ammissione all’esame di Stato dovrai pagare 49,58 euro non ti peserà affatto, perchè senti che questo è un costo irrisorio in confronto a tutto ciò che ti ripagherà in seguito.

La cifra da 49,58 euro è quella prevista fino al momento in cui scriviamo questo articolo, se dovessero esserci adeguamenti non possiamo prevederli, pertanto assicurati sempre sulle fonti più aggiornate rispetto a eventuali modifiche.

All’importo a cui abbiamo fatto cenno bisogna aggiungere il contributo di iscrizione stabilito da ogni singolo ateneo da versare all’economato dell’Università a seconda della sede prescelta ed è sempre dovuto, indipendentemente dall’effettiva partecipazione all’esame stesso.

Infine, se supererai l’esame la prima cosa che dovrai fare è festeggiare alla grande, e la seconda mettere ancora qualche moneta da parte per pagare la tassa regionale sulle abilitazioni a favore dell’Ente regionale cui fa capo l’Ateneo presso il quale e stata conseguita la laurea.

Diventare Biologo: le prove d’esame

Lo svolgimento delle prove d’esame varia in base alla sezione e al settore per il quale si concorre. Non sono chiamati a svolgere la prova scritta i candidati:

  • provenienti dalla sezione B o da settori diversi della stessa sezione
  • che conseguono un titolo di studio all’esito di un corso realizzato su specifiche convenzioni tra l’università e gli ordini o collegi professionali

Prove per la Sezione A – Biologo

L’esame è articolato in due prove scritte, una prova orale e una prova pratica, i cui temi dovrebbero essere di carattere prevalentemente scientifico.

La prova scritta

  • La prima prova scritta verte su argomenti di ambito biofisico, biochimico, biomolecolare, biotecnologico, biomatematico e biostatistico, biomorfologico, clinico biologico, ambientale e microbiologico.
  • La seconda prova scritta verte su temi di igiene, management e legislazione professionale, certificazione e gestione della qualità. Per ogni prova scritta vengono proposte tre tracce fra le quali il candidato può scegliere.

La prova orale

La prova orale ha per oggetto le materie delle prove scritte, nonché la legislazione e la deontologia professionale. Per la discussione del tema è utile rivedere (su libri o appunti) gli argomenti richiesti dalla traccia e trattati nell’elaborato, in modo da poter chiarire quanto si è scritto e discuterlo.

La prova pratica

La prova pratica consiste nella valutazioni epidemiologiche e statistiche, nell’utilizzo di strumenti per la gestione e la valutazione della qualità, nella valutazione dei risultati sperimentali e in esempi di finalizzazione di esiti In genere, la commissione dà al candidato la possibilità di scegliere una prova tra quelle proposte. È anche possibile che la prova pratica (soprattutto quando non prevede una prova di laboratorio) possa essere composta da due prove differenti (ad esempio, riconoscimento di preparato istologico e lettura e commento di emocromo o di tracciato elettroforetico). Gli iscritti nella sezione B ammessi a sostenere l’esame di Stato per l’ammissione alla sezione A sono esentati dalla seconda prova scritta e dalla prova pratica.

Prove per la Sezione B – Biologo junior

Anche per il Biologo junior l’esame è articolato in due prove scritte, una prova orale e una prova pratica, i cui temi dovrebbero essere di carattere prevalentemente tecnico.

La prova scritta

La prima prova scritta verte su argomenti di ambito biofisico, biochimico, biomolecolare, biomatematico e statistico. La seconda prova scritta verte su temi di ambito biomorfologico, ambientale, microbiologico e merceologico. Per ogni prova scritta vengono proposte tre tracce fra le quali il candidato può scegliere.

La prova orale

La prova orale ha per oggetto le materie delle prove scritte, nonché la legislazione e la deontologia professionale. Anche in questo caso, per la discussione del tema, è utile rivedere (su libri o appunti) gli argomenti richiesti dalla traccia e trattati nell’elaborato, in modo da poter chiarire quanto si è scritto e discuterlo.

La prova pratica

La prova pratica consiste nella soluzione di problemi o casi coerenti con i diversi ambiti disciplinari e nell’esecuzione, diretta o con mezzi informatici, di esperimenti relativi agli ambiti disciplinari di competenza. In genere la commissione dà al candidato la possibilità di scegliere una prova tra quelle proposte. È anche possibile che la prova pratica (soprattutto quando non prevede una prova di laboratorio) possa essere composta da due prove differenti (ad esempio, riconoscimento di preparato istologico e lettura e commento di emocromo o di tracciato elettroforetico).

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