Concorso per avvocato INPS

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Esiste la possibilità di diventare avvocato all’INPS tramite concorso. La partecipazione a questo concorso consente un inserimento all’interno dell’ente da professionisti dell’Area legale (avvocato I livello) nei ruoli del personale dell’INPS.

Cos’è l’INPS?

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L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, noto come INPS, è il principale ente previdenziale del sistema pensionistico pubblico italiano, al quale devono essere obbligatoriamente iscritti tutti i dipendenti pubblici o privati privi di una propria cassa previdenziale e la maggior parte dei lavoratori autonomi. L’INPS è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Professione avvocato

L’avvocato è una professione molto complessa ed esigente, che richiede una formazione specifica e una grande passione per la legge. I vantaggi sono rappresentati soprattutto dai guadagni elevati.

Tuttavia, ci sono anche delle sfide, come i lunghi orari di lavoro, lo stress costante e la necessità di tenersi aggiornati sulla legislazione. In ogni caso, se si è appassionati di legge e si è disposti a impegnarsi, la professione di avvocato può essere una scelta gratificante e soddisfacente.

Per essere un buon avvocato sono altresì necessarie qualità come la perseveranza, la costanza, la pazienza e l’umiltà. Inoltre, gli avvocati di successo devono avere buone capacità di comunicazione.

Concorso avvocati INPS: requisiti

Alla procedura selettiva di cui al presente bando possono partecipare coloro che, alla  data di scadenza del termine per la presentazione delle domande, sono in possesso  dei requisiti sotto indicati:

  1. a) laurea magistrale/specialistica in Giurisprudenza (LMG/01 o 22/S) ovvero diploma di laurea di “vecchio ordinamento” in Giurisprudenza; per i titoli conseguiti all’estero è necessario che gli stessi siano riconosciuti equipollenti a quelli sopra  indicati nei modi previsti dalla legge o che siano ad essi equiparati con decreto del  Presidente del Consiglio dei Ministri (art. 38 del D.lgs. n.165/2001 – art. 2 del  P.R. n.189/2009);
  2. b) iscrizione a uno degli Albi degli Avvocati istituiti in Italia presso i relativi Consigli dell’Ordine ovvero titolo a detta iscrizione, per l’esercizio in Italia della professione con il titolo di avvocato;
  3. c) cittadinanza italiana ovvero cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea ovvero appartenenza a una delle tipologie previste dall’art.38 decreto legislativo 165/2001;
  4. d) non essere stato destituito, dispensato o licenziato dall’impiego presso una pubblica amministrazione e non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego pubblico, né essere stato interdetto dai pubblici uffici ai sensi della vigente normativa in materia;
  5. e) non aver riportato condanne penali, ancorché non passate in giudicato che impediscano la costituzione o la prosecuzione del rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione;
  6. f) posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari laddove previsti per legge;
  7. g) godimento dei diritti politici e civili;
  8. h) idoneità fisica all’impiego.

Presentazione delle domande

Il candidato deve produrre domanda di partecipazione al concorso esclusivamente in  via telematica, mediante l’utilizzo di PIN INPS oppure SPID (Sistema Pubblico di  Identità Digitale) oppure CNS (Carta Nazionale dei Servizi), compilando l’apposito  modulo ed utilizzando la specifica applicazione disponibile all’indirizzo internet www.inps.it.

Non sono ammesse altre forme di produzione o di invio delle domande di partecipazione al concorso.

Trattamento dei dati personali

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Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196 e del Regolamento UE n.2016/679 e successivi provvedimenti attuativi, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso l’INPS Direzione centrale risorse umane per le finalità di gestione del concorso e saranno trattati, manualmente e con modalità informatica, anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro.

Il conferimento dei dati è obbligatorio.

Il trattamento dei dati personali, anche mediante l’ausilio di strumenti elettronici, avviene ad opera di dipendenti dell’Istituto, che assumono la veste di incaricati del trattamento nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità, anche nel caso di eventuale comunicazione a terzi.

Preselezione

Di norma, nell’eventualità in cui pervenga un numero di domande di partecipazione superiore a 600, al fine di assicurare l’efficacia e la celerità della procedura selettiva, l’INPS  effettuerà una preselezione dei candidati, consistente in quesiti a risposta multipla volti ad accertare la conoscenza teorico-pratica delle seguenti materie:

  1. a) diritto costituzionale e diritto dell’Unione Europea;
  2. b) diritto amministrativo;
  3. c) diritto penale e procedura penale;
  4. d) diritto civile e procedura civile;
  5. e) diritto del lavoro e legislazione sociale.

La preselezione, il cui espletamento potrà essere affidato a qualificati enti pubblici o  privati, sarà realizzata con l’ausilio di sistemi informatici. I criteri di svolgimento di tale prova, preventivamente stabiliti dalla Commissione esaminatrice, sono resi noti ai candidati prima dell’inizio della prova stessa.

Prove selettive

La procedura di concorso prevede due prove scritte e una prova orale. Il superamento delle prove scritte costituisce requisito di accesso alla prova orale.

Le prove scritte consistono nella redazione di:

  • un parere motivato in materia di diritto amministrativo;
  • un parere motivato o atto defensionale in materia di diritto civile e diritto processuale civile oppure in materia di diritto del lavoro e/o legislazione sociale.

La prova orale verterà, oltre che sulle materie oggetto delle prove scritte, anche sulle  seguenti materie: diritto costituzionale, diritto dell’Unione Europea, diritto  commerciale, diritto penale e procedura penale, nonché sulla lingua inglese e sull’ informatica giuridica, quest’ultima con particolare riferimento al processo telematico.

Come prepararsi per il concorso

L’esame di ammissione per diventare avvocato dell’INPS è molto impegnativo e richiede una preparazione adeguata.

Ecco alcuni consigli per prepararsi all’esame;

  • studiare attentamente il diritto del lavoro e della previdenza sociale. Leggere la legislazione aggiornata e familiarizzare con la giurisprudenza in materia;
  • frequentate i corsi di formazione per avvocati dell’INPS per approfondire le vostre conoscenze e ricevere consigli pratici;
  • sviluppare un piano di studio strutturato e dedicare ogni giorno alla preparazione dell’esame;
  • verificate le vostre conoscenze e migliorate le vostre capacità di analisi attraverso quiz e simulazioni di giurisprudenza.

Ricordate che una preparazione adeguata è essenziale per superare l’esame di ammissione e ottenere la qualifica di avvocato dell’INPS.

Graduatorie finali

Espletate le prove del concorso, la Commissione esaminatrice forma la graduatoria di merito sulla base del punteggio complessivo ottenuto da ciascun candidato, costituito dalla somma della media dei voti riportati nelle due prove scritte e il voto riportato nella prova orale.

A seguito della verifica formale, da parte della Direzione centrale risorse umane, della veridicità delle dichiarazioni sostitutive di certificazione, della documentazione presentata da parte dei candidati nonché dei titoli di studio dichiarati, sarà redatta la graduatoria finale e quella specifica dei vincitori.

Assunzione

L’immissione in servizio dei vincitori è disposta con riserva di accertamento del possesso dei requisiti per l’ammissione all’impiego.

Stipula del contratto individuale di lavoro

I concorrenti dichiarati vincitori del concorso stipulano il contratto individuale di  lavoro a tempo pieno e indeterminato in qualità di professionisti dell’Area legale  (avvocato I Livello) secondo quanto previsto dalla normativa contrattuale vigente in materia.

Periodo di prova

Dalla data di sottoscrizione del contratto individuale di lavoro decorre l’inizio del  periodo di prova della durata di sei mesi, previsto dal vigente Contratto collettivo  nazionale di lavoro della Dirigenza dell’Area VI (Enti pubblici non economici e Agenzie  fiscali).

La valutazione finale, positiva o negativa, del periodo di prova è di competenza di un Nucleo di valutazione, composto da personale interno e nominato dal Consiglio di  Amministrazione dell’Istituto su proposta del Direttore generale, con sede in Direzione Generale.

Aggiornamento continuo

La carriera di avvocato dell’INPS offre molte opportunità gratificanti come professionista. Per avere successo in questa professione gratificante, tenetevi aggiornati e continuate a sviluppare le vostre competenze di base.

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