Come diventare professore?

cosa fare per diventare insegnante

L’insegnamento è un percorso gratificante. Gli insegnanti sono motivati a intraprendere questa professione dalla passione per il loro campo e dal desiderio di trasmettere le conoscenze agli studenti in un momento cruciale della loro formazione.

Gli insegnanti vedono passare davanti ai loro occhi intere generazioni, ma quelli bravi non lasciano mai andare via i loro studenti senza lasciare un segno positivo nelle loro menti e nei loro cuori.

Questo articolo risponde ad alcune domande frequenti su come diventare insegnante di scuola superiore.

Come insegnare nelle scuole superiori?

cosa fare per insegnare

Una cosa è certa, se parliamo di professore e non di maestro stiamo parlando di un’insegnante che presta la sua professionalità e le sue competenze in un contesto di istruzione secondaria e non primaria. È un sogno ambito da molti, come dimostrano i numeri di chi partecipa ai concorsi ogni anno.

Gli insegnanti di scuola superiore sono docenti specializzati nel campo dell’istruzione, responsabili degli studenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni.

Diventare docente è un percorso che richiede dedizione, passione e impegno. La professione richiede non solo una conoscenza approfondita della materia che si intende insegnare, ma anche capacità di comunicazione, gestione della classe e adattabilità alle diverse esigenze degli studenti.

Per diventare insegnante nelle superiori è necessario conseguire un master o una laurea professionale in uno specifico settore di interesse, seguito da un corso di abilitazione.

In seguito, è possibile candidarsi per le posizioni aperte che prevedono esami scritti e orali, nonché una valutazione del proprio percorso formativo e della propria esperienza lavorativa.

Inoltre, è importante sottolineare che per diventare docenti nelle scuole superiori è necessaria una forte vocazione all’insegnamento e la capacità di ispirare, motivare e formare una nuova generazione di giovani.

Le loro attività comprendono:

  • insegnare e verificare gli studenti;
  • organizzazione di attività didattiche;
  • partecipazione alle riunioni con i genitori degli alunni.
  • contribuiscono inoltre a tutte le attività necessarie al buon funzionamento dell’organizzazione scolastica.

Per diventare insegnante di scuola superiore, è necessario seguire il seguente iter:

  • conseguimento del titolo di accesso all’insegnamento;
  • conseguimento dell’abilitazione;
  • partecipazione e superamento del concorso pubblico.

Dopo il superamento del concorso, è previsto un periodo di prova seguito da un esame e da una valutazione finale.

Gli aspiranti professori devono frequentare corsi di qualificazione universitaria per ottenere l’abilitazione all’insegnamento.

Questi corsi sono a frequenza obbligatoria e prevedono 60 crediti formativi universitari (CFU) o crediti formativi accademici (CFA) e un esame finale.

In particolare, questi 60 crediti devono comprendere almeno:

  • 10 CFU/CFA nel settore della pedagogia;
  • 20 CFU/CFA di formazione pratica diretta e indiretta.

Inoltre, viene riconosciuta la validità dei 24 CFU/CFA già ottenuti con il vecchio ordinamento.

Per gli aspiranti docenti di scuola secondaria di secondo grado occorre possedere una laurea magistrale o un diploma di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM) di II livello.

Per gli insegnanti tecnico-pratici (ITP) è richiesto il possesso di una laurea triennale o diploma AFAM di I livello.

Come sono strutturati i concorsi per insegnanti?

In base alle nuove norme sui concorsi scolastici, la procedura per diventare insegnante si svolge una volta all’anno, su base regionale.

I concorsi scolastici sono strutturati sulla base di titoli ed esami, che comprendono:

  • un esame scritto;
  • un esame orale.

La prossima procedura concorsuale sarà organizzata su base nazionale e i posti localizzati su base regionale. Resta confermato che i posti saranno banditi in relazione al fabbisogno. I docenti dovranno scegliere una sola regione in cui concorrere e si potrà scegliere una sola classe di concorso per grado oltre che per sostegno.

Formazione della graduatoria

La graduatoria di merito sarà composta da un numero di partecipanti pari ai posti messi a bando per la regione per la quale si è concorso.

I vincitori accederanno al percorso annuale di formazione e dovranno restare 4 anni nella scuola ove vengono assegnati prima di poter richiedere la mobilità. I docenti che, pur avendo superato le prove, non rientrano fra i vincitori, conseguiranno comunque l’abilitazione.

Cosa fa un insegnante delle superiori?

cosa serve per fare l'insegnante

I docenti delle scuole superiori pianificano le loro lezioni utilizzando strumenti e tecniche appropriate per coinvolgere gli studenti adolescenti.

Utilizzano poi lezioni multimediali e interattive per trasmettere le loro conoscenze in modo chiaro e per mantenere alti l’interesse e la concentrazione degli studenti. Assegnano compiti a casa e lavori di gruppo e adattano le spiegazioni e il ritmo delle lezioni in base alle capacità e alle competenze degli studenti.

Gli insegnanti delle scuole superiori devono valutare le conoscenze e le competenze acquisite dagli studenti attraverso domande, test e verifiche. I test scritti e orali e le esercitazioni pratiche non solo rivelano le difficoltà e le carenze dei singoli studenti, ma servono anche a verificare le spiegazioni dell’insegnante e a identificare gli argomenti da approfondire.

Gli insegnanti di scuola superiore sono anche responsabili della disciplina dei loro alunni durante le attività in classe e in laboratorio, durante le pause, le visite didattiche e i viaggi d’istruzione.

Inoltre, come già accennato, partecipano alle riunioni con i colleghi, i coordinatori di classe e i dirigenti scolastici, proponendo collaborazioni interdisciplinari con altri docenti, prendendo parte a diverse attività extracurriculari.

Si incontrano regolarmente con i genitori, riferiscono sul rendimento dell’alunno, sulle sue capacità e debolezze, chiedono informazioni sulle circostanze domestiche che possono influenzare la vita scolastica dell’alunno stesso e cercano di intervenire di conseguenza.

Conclusione

Facciamo un piccolo sunto. Per insegnare in una scuola secondaria sono richiesti i seguenti titoli di studio:

  • titolo di accesso, ovvero laurea magistrale o triennale con profilo ITP;
  • abilitazione all’insegnamento, ossia il completamento di un corso da 60 CFU (certificato universitario di completamento);
  • superamento di un esame di abilitazione all’insegnamento;
  • un periodo di prova in servizio di un anno con esame e valutazione finale.

Per molti aspiranti insegnanti, questo può sembrare un sogno difficile da realizzare, ma in realtà questo nuovo percorso serve solo ad affinare le competenze di base.

Infatti, ottenere l’abilitazione all’insegnamento è una parte necessaria per acquisire ulteriori conoscenze sulla materia che si intende insegnare. I concorsi, poi, hanno lo scopo di riconoscere gli insegnanti adeguatamente preparati e motivati e di introdurli nel circuito scolastico. Infine, il periodo di prova mira a consentire ai futuri insegnanti di applicare le conoscenze e le competenze apprese durante lo studio in situazioni reali sotto la supervisione di insegnanti più esperti.

Tuttavia, per facilitare la transizione alla nuova normativa, il periodo di prova durerà fino al 31 dicembre 2024.

Nello specifico, i futuri insegnanti devono specializzarsi frequentando obbligatoriamente un corso di qualificazione universitaria o accademica e ottenendo un minimo di 60 crediti universitari o accademici. Al termine, devono sostenere un esame finale.

Devono poi partecipare a un concorso per insegnanti, bandito su base regionale e annuale. La procedura di concorso prevede prove per titoli ed esami. Le prove di preselezione possono essere svolte durante il periodo di transizione.

Possono partecipare al concorso gli insegnanti abilitati per classi specifiche, posti comuni, posti specializzati e posti di sostegno. Inoltre, fino al 31 dicembre 2024, cioè durante la fase transitoria, possono partecipare anche gli insegnanti non abilitati.

I candidati qualificati che superano il concorso vengono assunti a tempo indeterminato e lavorano per un minimo di 180 giorni durante il periodo di prova. Se superano il periodo di prova, ottengono un incarico triennale.

I candidati non qualificati che superano il concorso vengono invece assunti come supplenti su base annuale. Nel frattempo, però, devono ottenere un percorso di abilitazione di 30 CFU/CFA. Dopo aver superato l’esame finale per ottenere l’abilitazione, vengono assunti a tempo indeterminato.

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