Come diventare volontario in ferma prefissata (VFP1)?

concorso volontario ferma prefissata

Chi sono e cosa fanno i volontari in ferma prefissata? La sigla VFP1 li contraddistingue e li definisce. Stiamo parlando dei militari che prestano servizio per la durata di un anno all’interno dell’Esercito Italiano, oppure nella Marina Militare Italiana, o presso l’Aeronautica Militare Italiana. La figura del volontario in ferma prefissata è stata introdotta nel 2004, anno in cui è stato sospeso l’obbligo del servizio di leva. Per coloro che sono seriamente intenzionati a iniziare una carriera militare questo rappresenta il primo gradino, un passo importante per avviare un percorso che prepara alla professione militare, ma non solo, anche ad alcune professioni civili. In questo articolo vedremo quali sono i passaggi obbligati per diventare volontario in ferma prefissata.

VFP1: cos’è e il concorso

concorso vfp1Abbiamo già spiegato a grandi linee chi è il VPF1: volontario in ferma prefissata, e abbiamo anche dato un’idea generica di quali siano le sue caratteristiche principali.

È importante sapere che per diventare volontario per una anno presso l’Esercito Italiano è obbligatorio superare delle prove di lezione e un concorso. Ogni anno viene pubblicato il bando di arruolamento, sulla Gazzetta Ufficiale. Lì è segnato il momento in cui avvicinarti alla realizzazione del tuo sogno. 

Il bando di concorso è diviso in diversi blocchi e è diversa a seconda della Forza Armata a cui si ambisce e per la quale si vuole concorrere. Dopo la data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale hai tempo trenta giorni per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso per il primo blocco. Il modello di domanda è reperibile e scaricabile nel portale dei concorsi del sito della Difesa. La domanda deve essere compilata obbligatoriamente on line e deve essere inviata nel rispetto della data di scadenza.

Per partecipare al concorso il candidato deve essere in possesso di alcuni requisiti considerati indispensabili per il reclutamento dei VFP1. Si deve essere cittadini italiani di età compresa tra i 18 e i 25 anni di età, e soprattutto si deve rientrare all’interno di questi criteri:

  • Diploma di istruzione secondaria di primo grado
  • Godimento dei diritti civili e politici
  • Assenza di condanne per delitti non colposi (ovvero non essere in atto imputati in procedimenti penali per delitti non colposi)
  • Non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una Pubblica Amministrazione licenziati dal lavoro alle dipendenze di Pubbliche Amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare, ovvero prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze Armate o di Polizia, a esclusione dei proscioglimenti a domanda e per inidoneità psico-fisica
  • Non essere in servizio come volontari delle forze armate
  • Idoneità psico-fisica e attitudinale per l’impiego nelle Forze Armate in qualità di VFP1
  • Esito negativo agli accertamenti diagnostici per l’abuso di alcool e per l’uso, anche saltuario od occasionale, di sostanze stupefacenti nonché per l’utilizzo di sostanze psicotrope a scopo non terapeutico
  • Statura non inferiore a m. 1,65 se candidati di sesso maschile, e statura non inferiore a m. 1,61 se candidate di sesso femminile

Le prove di concorso per volontario in ferma prefissata di 1 anno

Le norme di reclutamento per il Volontario in Ferma Prefissata di un anno seguono tre diversi step:

  1. Valutazione dei giudizi o delle votazioni riportati dai candidati nel diploma di istruzione secondaria di primo grado e formazione della graduatoria degli ammessi alla valutazione dei titoli di merito (punti 4 per il giudizio di ottimo, ovvero per il voto di 10/10 o 9/10; punti 3 per il giudizio di distinto, ovvero per il voto di 8/10; punti 2 per il giudizio di buono, ovvero per il voto di 7/10; punti 1 per il giudizio di sufficiente, ovvero per il voto di 6/10)
  2. La valutazione dei titoli di merito, a differenza della precedente valutazione dei giudizi, è diversificata per ciascuna Forze Armate poiché ogni Amministrazione ha la facoltà di attribuire un punteggio a titoli che reputa di interesse
  3. Accertamento dei requisiti di idoneità psico-fisica e attitudinale comprensivi di accertamento dell’idoneità psico-fisica, accertamento dell’idoneità attitudinale, prove di efficienza fisica

Nei casi di parità viene data la precedenza ai candidati che risultino in possesso di titoli preferenziali che sono contenuti all’interno delle indicazione del Decreto del Presidente della Repubblica n 487, del 9 maggio 1994 (successivamente modificato). Ma potrebbe verificarsi altre parità ancora, in questi casi ha la meglio il candidato più giovane d’età.

I giovani che sono considerati idonei sono collocati nelle graduatorie finali e avviati ai reparti di addestramento. L’addestramento precede l’incarico che gli verrà assegnato. Nell’assegnazione si cerca di assecondare le attitudini della persona, e di inserirlo nel contesto in cui possa far emergere queste attitudini in modo maggiormente funzionale. Può essere inserito nell’area logistica, oppure in quella operativa. Il reparto di destinazione segna e influisce sulla tipologia di mansioni che si andranno a svolgere. I volontari in ferma breve non sono impiegati esclusivamente su territorio nazionale, se possiedono un alto grado di preparazione possono partecipare anche ad operazioni al di fuori dell’Italia. 

Volontari in ferma prefissata: Sbocchi occupazionali

A termine dell’anno di ferma, i volontari possono proseguire il proprio avanzamento professionale nell’ambito militare proseguendo il percorso presso le Forza Armate in cui si sono impegnati o anche in altre Forze Armate diverse da quelle in cui ha prestato servizio.

I VFP1 possono accedere alle carriere iniziali nel:

  • Corpo Militare della Croce Rossa Italiana
  • Polizia di Stato
  • Carabinieri
  • Guardia di Finanza
  • Corpo Forestale dello Stato
  • Polizia Penitenziaria

Anzi, è proprio l’anno svolto da volontario che viene considerato come requisito indispensabile per accedere a questi percorsi. 

Inoltre, durante il periodo di ferma il volontario può conseguire gradi maggiori, come quello di Caporale, Aviere Svelto o Comune di 1^ Classe. Questi gradi possono essere raggiunti già a partire dal terzo mese di servizio, ma le modalità e le tempistiche variano a seconda della Forza Armata interessata. Altro passaggio ulteriore che possono compiere, come unici destinatari, è la partecipazione al concorso per Volontario Ferma Prefissata per 4 anni. Come vediamo solo diverse le strade che si aprono a questi volontari.

Ad esempio, possono essere ammessi a un anno di rafferma oppure entrare a far parte di un progetto di formazione europeo che si conclude con il conseguimento di un tipo di abilitazione riconosciuta non solo a livello nazionale ma a livello europeo.

I giovani volontari congedati godono di alcune agevolazioni e incentivi per l’accesso al mondo del lavoro. Alcuni concorsi pubblici agevolano la loro immissione, non solo indetti dalle Amministrazioni della Difesa o da altre Istituzioni Pubbliche, ma anche istituiti da altri soggetti. Su occupa della ricollocazione professionale dei volontari congedati un ufficio finalizzato proprio al loro supporto, afferente al PREVIMIL.

Concorso VFP1 per Esercito, Marina, Aeronautica

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Veniamo dunque alla preparazione utile a superare il concorso, una questione che sta particolarmente a cuore a coloro che vogliono intraprendere al meglio la carriera militare. Per prepararsi al meglio è utile ricorrere allo studio, cercando di pianificarlo e organizzarlo nel rispetto della preparazione richiesta dalle varie prove concorsuali.

Una prima parte di studio dovrà essere riservata alle conoscenze relative la struttura organizzativa delle Forze Armate, difatti il test si concentrerà su questo e valuterà le competenze dimostrate unitamente alla valutazione del titolo di studio e di merito.

Uno spazio consistente viene dato anche ai test della personalità, largamente utilizzati da tutte le Forze Armate per le quali si può partecipare al concorso per Volontario ferma prefissata di un anno. Si tratta di test che seguono le varie aree psicologiche di indagine. A questi si affiancano i test attitudinali e il colloquio di selezione, che possiamo considerare sia psicologico che attitudinale, e tanti test per l’esercitazione delle competenze di logica verbale, ragionamento numerico, spaziale, logico meccanico e astratto.

Peer la Marina Militare e l’Aeronautica Militare i test richiedono cose diverse e specifiche del settore, e dunque è bene ribadire che tutti i test non sono uguali. 

Ci raccomandiamo vivamente di non prendere sottogamba la necessità di prepararsi al meglio, studiando e formandosi. 

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