Il concorso dirigenti 2025 rappresenta una delle opportunità più interessanti per chi vuole intraprendere una carriera nella pubblica amministrazione. In questa guida aggiornata troverai un riepilogo dei bandi attivi, con informazioni utili su requisiti, scadenze e modalità di partecipazione.
Chi sono i dirigenti nella Pubblica Amministrazione
La dirigenza pubblica è suddivisa in due fasce:
- Dirigenti di prima fascia: responsabili di uffici dirigenziali generali, ovvero strutture di ampia rilevanza organizzativa.
- Dirigenti di seconda fascia: responsabili di uffici dirigenziali non generali, con competenze gestionali e organizzative ma su ambiti più circoscritti.
L’accesso alla qualifica dirigenziale avviene tramite concorso pubblico oppure attraverso il corso-concorso SNA (Scuola Nazionale dell’Amministrazione).
Requisiti generali per partecipare ai concorsi per dirigenti PA
I requisiti possono variare in base al bando, ma in generale possono accedere:
- Dipendenti pubblici di ruolo con almeno 5 anni di servizio e laurea magistrale (ridotti a 3 anni se in possesso di dottorato o specializzazioni riconosciute).
- Dirigenti già in servizio presso enti pubblici, con almeno 2 anni di incarico.
- Professionisti o incaricati in ruoli equiparabili alla dirigenza, con almeno 5 anni di esperienza e laurea.
- Cittadini italiani con esperienza in ruoli apicali presso organizzazioni internazionali per almeno 4 anni.
Per il corso-concorso SNA, possono partecipare anche laureati con titoli post-universitari (specialistiche, master, dottorati) anche senza esperienza dirigenziale pregressa.
Concorsi dirigenti non scaduti nel 2025
Ogni anno la PA pubblica diversi concorsi per dirigenti. Nel 2025 i bandi principali riguardano l’INPS, la Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) e alcuni Ministeri. Vediamoli nel dettaglio.
Concorso dirigenti INPS 2025
L’INPS ha pubblicato nel 2025 una procedura comparativa interna per l’assunzione di 13 dirigenti di seconda fascia.
- Posti disponibili: 10 riservati ad aree amministrative e 3 a dirigenti informatici.
- Scadenza domande: 17 settembre 2025.
- Modalità di candidatura: tramite la piattaforma ufficiale InPA
Concorso SNA 2025 (11° corso-concorso)
La Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) ha bandito l’11° corso-concorso per l’ammissione di 144 allievi, destinati a diventare 120 nuovi dirigenti nella pubblica amministrazione.
- Scadenza domande: 19 giugno 2025.
- Selezione: prove scritte, orali e successiva formazione di 12 mesi presso la SNA.
- Sbocchi professionali: ruoli dirigenziali nei Ministeri, enti pubblici e agenzie governative.
Concorsi dirigenti Ministeri 2025
Oltre a INPS e SNA, anche alcuni Ministeri hanno bandi attivi:
- Presidenza del Consiglio dei Ministri (2025): 10 posti per dirigenti di seconda fascia.
- Ministero della Giustizia: concorso per 11 dirigenti di seconda fascia riservato al personale dell’amministrazione giudiziaria.
Questi concorsi rappresentano ottime opportunità per chi vuole accedere a ruoli di alta responsabilità nella macchina statale.
Come funziona il corso-concorso SNA
Il corso-concorso SNA prevede due fasi:
- Selezione concorsuale con prove scritte e orali.
- Corso di formazione di 12 mesi, con tirocinio presso amministrazioni pubbliche italiane o europee.
Al termine della formazione:
- Si svolge un esame-concorso intermedio e uno finale.
- Viene formata una graduatoria di merito.
- I candidati idonei vengono immessi nei ruoli dirigenziali.
- Durante il corso è prevista una borsa di studio per i partecipanti.
Quali sono le materie da studiare per il concorso SNA?
Le materie da studiare sono le seguenti:
- diritto costituzionale;
- diritto dell’Unione europea;
- economia politica;
- diritto amministrativo;
- politica economica;
- economia delle amministrazioni pubbliche;
- management pubblico e innovazione digitale;
- analisi delle politiche pubbliche;
- lingua inglese.
Prova preselettiva
In base all’ultimo concorso SNA bandito, la prova preselettiva consisteva in un test composto da sessanta quesiti a risposta multipla comprendenti:
- 12 quesiti situazionali;
- 12 quesiti di ragionamento verbale e logico astratto;
- 3 quesiti in diritto costituzionale;
- 5 quesiti in diritto amministrativo;
- 3 quesiti in diritto dell’Unione europea;
- 3 quesiti in politica economica;
- 2 quesiti in economia delle amministrazioni pubbliche;
- 3 quesiti in economia politica;
- 6 quesiti in management pubblico e innovazione digitale;
- 5 quesiti in analisi delle politiche pubbliche;
- 6 quesiti di lingua inglese – livello B2 QCER.
Prima prova scritta
L’esame dura cinque ore e verte nelle seguenti materie:
- materie giuridiche (diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto dell’UE)
- materie economiche (economia politica, politica economica, economia delle amministrazioni pubbliche);
- materie di management pubblico e innovazione digitale;
- analisi delle politiche pubbliche.
Seconda prova scritta
La seconda prova scritta, della durata di due ore, mira a valutare le capacità e le attitudini dei candidati in relazione alle loro competenze. Ciò avviene attraverso la simulazione di scenari di lavoro realistici, che mettono alla prova la capacità dei candidati di svolgere funzioni manageriali in un contesto organizzativo.
Lo scopo del test è quello di valutare se il candidato possiede una serie di competenze comportamentali ritenute necessarie per svolgere con successo le mansioni associate alla posizione manageriale per la quale si candida.
Terza prova scritta
Si tratta di un esame scritto della durata di due ore e mezza che consiste nel redigere in inglese una relazione su un argomento attinente la pubblica amministrazione. La prova mira a individuare competenze almeno equivalenti al livello B2 del QCER.
Prova orale
Solo i candidati che ottengono un punteggio pari o superiore a 70/100 in ogni prova scritta possono accedere all’esame orale.
L’esame orale consiste in un colloquio volto ad accertare quanto segue:
- il possesso delle competenze richieste dalle linee guida per diventare manager pubblico;
- la conoscenza delle materie d’esame;
- la conoscenza della lingua inglese, che sarà verificata attraverso la lettura e la traduzione di testi e la conversazione, per accertare il livello di conoscenza della lingua (CEFR B2).
I candidati che ottengono un punteggio pari o superiore a 70/100 superano l’esame orale.
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