Concorso pubblico centri per l’impiego: come funziona

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Come funziona un concorso pubblico per i centri per l’impiego? È molto interessante cercare lavoro nel mondo del lavoro, è una sfida continua. Quali sono i passi da compiere per svolgere una professione all’interno di questi centri? Chi è che può ritenersi giustamente formato per prestare servizio nell’accoglienza e nell’orientamento delle persone che cercano di barcamenarsi nel mondo della ricerca professionale? Te lo spieghiamo nei prossimi paragrafi, dove illustreremo l’organizzazione e la struttura dei Centri per l’Impiego, come lavorano, ma soprattutto chi ci lavora e come accedere a questo ruolo tramite i concorsi per Centro Impiego.

Centro impiego: l’operatività

Prima di parlare diffusamente dei centri per l’impiego e concorsi corrispondenti ci pare molto utile spiegare il funzionamento di questo servizio pubblico rivolto alle persone che cercano lavoro (ma non solo).

Le varie funzioni di un Centro per l’Impiego si distinguono in base ai servizi che offre. Nel corso degli ultimi anni si è innovato, grazie alla presa di consapevolezza di una necessità di rinnovamento che attraversava – e tuttora attraversa il mondo del lavoro – tutti i territori del Paese.

Il legame con il territorio è di cruciale importanza per i Centri Impiego, e le singole linee di servizio sono spesso sestate sui bisogni e le necessità della popolazione che vive in quel peculiare contesto. Ma possiamo comunque ravvisare molti elementi in comune, anche in regioni diverse e lontane. In generale la mission di questi servizi è:

  • Servizio Accoglienza, Informazione, Promozione
  • Incontro Domanda e Offerta
  • Orientamento
  • Accompagnamento, Consulenza e Sostegno ai Disoccupati

Il servizio di Accoglienza, Informazione e Promozione, come è facile intuire, si prefigge di stabilire un primo contatto diretto tra persone che cercano un lavoro e il mondoe del lavoro stesso. La principale azione svolta da questo servizio è la creazione di supporti per incanalare e valorizzare le iniziative individuali messe in atto dalle persone al fine di trovare occupazione.

La parte di servizio che si occupa di Incontro, Domanda e Offerta ha come fine il miglioramento dei punti di contatto tra la domanda e l’offerta di lavoro, incentivando iniziative che siano in grado di migliorare l’efficienza allocativa del territorio.

Si tratta di una delle operatività di più facile riscontro nei centri per l’impiego, che nel pratico si traduce molto spesso nella raccolta e classificazione delle offerte di lavoro e nel lavoro di matching tra domande ed offerte sulla base delle caratteristiche delle singole posizioni.

Il servizio di Orientamento presso i Centri per l’Impiego delle varie regioni e province, è un servizio utile a chi desidera comprendere quali sono le proprie risorse personali utili al fine della ricerca del lavoro. Conoscere le proprie attitudini, e come collocare il proprio bagaglio di conoscenze e il potenzie professionale è il primo passo per trovare un lavoro conforme alla propria persona.

Anche se non stiamo parlando ancora dei concorsi per i centri impiego, è utile analizzare la varie sezioni perché ci permette di conoscere quali potrebbero essere le mansioni che andremo a svolgere una volta superato il concorso e ottenuta la posizione lavorativa.

Infine, l’obiettivo del servizio Accompagnamento, Consulenza e Sostegno ai Disoccupati è quello di mettere i richiedenti in grado di scegliere più consapevolmente il proprio percorso professionale. Ha come target di riferimento i disoccupati di lunga durata e si prefigge di motivare le persone perché siano proattive nel processo di ricerca.

Concorsi centri impiego: le figure professionali

Se ci addentriamo a parlare di un concorso pubblico per centri per l’impiego dobbiamo per forza di cosa tenere a mente la divisione in servizi (o unità organizzative) che abbiamo sintetizzato nel paragrafo precedente.

A ognuna di queste unità organizzative corrisponde una figura professionale, assunta attraverso i concorsi per Centri Impiego banditi da province e regioni, a seconda delle necessità.

Le varie figure professionali vengono reclutate per competenze e requisiti di formazione idonei e adatti all’unità organizzativa in cui andranno a operare.

In generale tutti i professionisti che hanno l’opportunità di lavorare presso i Centri per l’impiego sono figure in alcuni casi esistenti, anche se non formalizzate, e in altri casi figure dallo status nascente, i cui aspetti e contenuti professionali non sono ancora pienamente riconosciuti.

Concorso pubblico centri per l’impiego: esempio

E ora veniamo al dunque. Come funziona un concorso pubblico nei centri per l’impiego? In questo paragrafo spiegheremo chiaramente come viene organizzato, quali informazioni vengono rilasciate prima di doverlo affrontare, per quali figure generalmente viene indetto, e altre curiosità utili per coloro che vogliono partecipare ai concorsi per lavorare nei centri per l’impiego.
Ad esempio prenderemo il Bando di Concorso Pubblico, per titoli ed esami, pubblicato dalla Regione Lombardia per la Città metropolitana di Milano, la Provincia di Lodi e la Provincia di Pavia, rivolto al reclutamento di 120 posti complessivi a tempo pieno e indeterminato, per il ruolo di Operatore del Mercato del Lavoro per la Città Metropolitana di Milano.

Come abbiamo visto il bando indicava il numerosi posti a disposizione, che erano ripartiti per diverse province, ed erano così suddivisi:

  • 73 posti per la Città Metropolitana di Milano
  • 24 posti a Lodi
  • 23 posti a Pavia

Questo esempio di bando ci permette di far notare che generalmente i concorsi per i centri impiego vengono indetti per determinate figure professionali, in questo caso per la figura di Operatore del Mercato del Lavoro.

Ovvero quali figura che si occupa dello studio e dell’analisi dei percorsi di inserimento, di riqualificazione e/o qualificazione e di sostegno alle politiche attive del lavoro.

In generale, l’operatore del mercato del lavoro si occupa di favorire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro. Lo abbiamo già visto precedentemente, quando abbiamo parlato del servizio del servizio Incontro Domanda e Offerta, anche se l’Operatore può poi svolgere mansioni all’interno di tutti i servizi previsti dall’organizzazione e dalla struttura del Centro per l’Impiego.

Come è facile immaginare questa posizione lavorativa fa gola a molti, anche perché si tratta di un posto di lavoro a tempo indeterminato, che di questi tempi sembra non essere cosa facile da ottenere. Inoltre, il titolo di studio richiesto per partecipare al concorso è un qualunque diploma di scuola secondaria di secondo grado, non serve neanche la laurea. Tutti coloro che non sono in possesso di un titolo di studi universitario potranno fare domanda di partecipazione al concorso, non essendoci neanche limiti di età.

Cosa studiare per il concorso per il centro per l’impiego Dopo aver accennato brevemente ai requisiti concentriamoci sulle prove. Perché il concorso, come tutti i concorsi, è strutturato in prove. Precisamente l’iter del concorso prevede:

  • eventuale prova preselettiva
  • prova scritta
  • prova orale

La prova preselettiva non è sempre prevista, mentre le altre due sono certe.

Come si svolge la prova scritta? La prova scritta generalmente riguarda la trattazione di un tema, in un elaborato teorico-pratico oppure in quesiti a risposta sintetica (aperta) o a risposta multipla (chiusa) su argomenti legati al diritto amministrativo, al diritto pubblico e alla legislazione statale in materia di lavoro.

Queste informazioni sono del tutto generiche, in quanto le stiamo riportando come esempio di modalità di concorso dei centri per l’impiego.

Sempre a titolo esemplificativo possiamo dire che la prova orale breve di solito un’analisi e una simulazione di un caso pratico, che consenta di verificare le competenze e le attitudini rispetto ai contenuti del profilo ricercato.

La conoscenza della lingua inglese è richiesta, anche se non sempre e non in via obbligatoria, mentre sono sempre richieste e verificate le conoscenze informatiche. Ai candidati stranieri si richiede di accertare anche la conoscenza della lingua italiana.

Sia la prova scritta che orale vengono valutate in trentesimi e si considerano superate a partire da 21/30.

Le domande di partecipazione in questo caso di esempio dovevano essere inviate attraverso il attraverso il portale Concorsi della Città Metropolitana di Milano, e negli altri casi di solito si inviano in canali pressoché simili, ovvero nelle sezioni dedicate ai concorsi dei siti ufficiali delle Regioni, o delle Provincie e Città Metropolitane.

Per partecipare si richiede il possesso dello SPID e di una PEC, due passaggi vincolanti che ti consigliamo di assolvere subito se ancora non hai provveduto.

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