MIBACT: cos’è e come funziona

Il Ministero della Cultura, ovvero il vecchio MIBACT, è un dicastero del governo italiano. Si occupa della tutela e gestione dell’ambito culturale in generale, e del paesaggio. La sua è una lunga storia, che merita di essere conosciuta, così come merita di essere conosciuta la sua organizzazione e il suo funzionamento. Questo articolo fa chiarezza proprio su questi aspetti.

MIBACT: cos’è

funzionari mibact

Lo conosciamo con la sigla MIBACT perché stava ad indicare il Ministero per i beni culturali e ambientali. Ma ora è semplicemente Ministero della Cultura. Ora l’acronimo da utilizzare sarebbe MiC, anche se ancora molti lo abbreviano come MIBACT, essendo recente il cambiamento, risalente a fine 2021.

MIBACT: cenni storici

L’attuale dicastero è nato dalla separazione dal Ministero della Pubblica Istruzione con il nome di Ministero per i beni culturali e l’ambiente, istituito dal governo Moro IV nel 1974 e presto rinominato Ministero per i beni culturali e ambientali. Il primo titolare del dicastero fu Giovanni Spadolini.

Nel 1998, è stato istituito il Ministero per i beni e le attività culturali, aggiungendo la promozione dello sport e delle attività ricreative.

Nel 2006, insieme al governo Prodi II, le attività sportive sono state affidate al Dipartimento per le politiche giovanili e le attività sportive, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.

Nel 2013 il governo Letta affida la responsabilità del turismo al ministro Massimo Bray e il ministero assume la denominazione di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Nel 2021, col governo Draghi, il turismo viene affidato al nuovo Ministero del turismo. Così la dicitura diventa Ministero della cultura. Dal 22 ottobre 2022 il ministro di governo è Gennaro Sangiuliano.

MIBACT: organizzazione

La struttura organizzativa del dicastero è molto complessa e soggetta a ripetuti cambiamenti. Nella struttura ministeriale sono presenti uffici di cooperazione diretta, nonché uffici periferici.

Sono uffici di diretta collaborazione i seguenti:

  • l’ufficio di gabinetto;
  • la segreteria del ministro;
  • la segreteria tecnica del Ministro;
  • l’ufficio legislativo;
  • l’ufficio stampa e comunicazione;
  • le segreterie dei sottosegretari di Stato.

Il Segretariato assicura il coordinamento delle azioni amministrative, dettaglia le direttive, le linee guida e le strategie sulle attività complessive del ministero, coordina le attività con l’ufficio del Ministero, monitora l’efficienza e le prestazioni e riferisce regolarmente i risultati delle attività al Ministro stesso. Il Segretario Generale coordina anche le direzioni generali centrali e gli uffici dirigenziali generali periferici del Ministero ed è responsabile direttamente delle attività di coordinamento e la tempestiva attuazione delle linee guida impartite dal Ministro. Da aprile 2024, il Segretario Generale è Mario Turetta.

Il Segretariato generale è organizzato in otto servizi:

  • Servizio I – Coordinamento amministrativo;
  • Servizio II – Ufficio UNESCO;
  • Servizio III – Relazioni internazionali;
  • Servizio IV – Programmazione;
  • Servizio V – Contratti e attuazione programmi;
  • Servizio VI – Eventi, mostre e manifestazioni;
  • Servizio VII – Anticorruzione e servizio ispettivo;
  • Servizio VIII – Attuazione PNRR e coordinamento della programmazione strategica.

Le direzioni generali sono:

  • Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio;
  • Direzione generale Archivi;
  • Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore;
  • Direzione generale Bilancio;
  • Direzione generale Cinema e audiovisivo;
  • Direzione generale Creatività Contemporanea;
  • Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali;
  • Direzione generale Musei;
  • Direzione generale Organizzazione;
  • Direzione generale Sicurezza del patrimonio culturale;
  • Direzione generale Spettacolo.

Operano presso il Ministero, quali organi consultivi a carattere tecnico-scientifico le strutture di consulenza e supporto di seguito indicate:

  • Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici;
  • Consiglio superiore dello spettacolo (già Consiglio nazionale dello spettacolo);
  • Consiglio superiore del cinema e dell’audiovisivo.

Nonché sette comitati tecnico-scientifici:

  • Comitato tecnico-scientifico per l’archeologia;
  • Comitato tecnico-scientifico per le belle arti.
  • Comitato tecnico-scientifico per il paesaggio;
  • Comitato tecnico-scientifico per l’arte e l’architettura contemporanee;
  • Comitato tecnico-scientifico per i musei e l’economia della cultura;
  • Comitato tecnico-scientifico per gli archivi;
  • Comitato tecnico-scientifico per le biblioteche e gli istituti culturali.

I comitati durano in carica tre anni e possono riunirsi in seduta congiunta a richiesta del Ministro o del Segretario generale per l’esame di questioni a carattere interdisciplinare.

Istituti dotati di autonomia speciale

Tutti con sede a Roma, tranne ove indicato diversamente:

  • Archivio Centrale dello Stato;
  • Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze;
  • Biblioteca Nazionale Centrale di Roma;
  • Centro per il libro e la lettura;
  • Istituto centrale per gli archivi;
  • Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi;
  • Istituto centrale per il catalogo e la documentazione;
  • Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche;
  • Istituto centrale per il patrimonio immateriale;
  • Istituto centrale per il restauro;
  • Istituto centrale per l’archeologia;
  • Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale;
  • Istituto centrale per la grafica;
  • Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro;
  • Opificio delle pietre dure;
  • Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, con sede a Taranto;
  • Soprintendenza speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma;
  • Soprintendenza speciale per il PNRR;
  • Ufficio del soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016, con sede a Rieti e Roma.

Musei e parchi archeologici con autonomia speciale

Il ministero può deliberare la creazione di istituti dotati di autonomia speciale, cui affidare determinati musei e parchi archeologici statali di rilevante interesse nazionale. Gli istituti autonomi sono dotati di autonomia scientifica, finanziaria, contabile ed organizzativa, e dipendono funzionalmente dalla Direzione generale Musei.

Organi periferici

L’organizzazione periferica del dicastero è alquanto complessa.

In primo luogo, è da notare che il ministero, eccetto quanto concerne il patrimonio archivistico, non esercita competenza sui beni culturali delle tre regioni autonome Sicilia, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta, in quanto i rispettivi statuti speciali affidano la materia in maniera esclusiva alle predette.

Al vertice dell’organizzazione periferica si trovano 17 segretariati regionali: essi coordinano l’attività di tutte le strutture periferiche del ministero site nella rispettiva regione.

La loro attività coinvolge quindi:

  • le 43 soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio;
  • i 100 Archivi di Stato;
  • 38 delle 46 biblioteche pubbliche statali.

I segretariati regionali coordinano inoltre le attività delle 17 Direzioni regionali Musei e della Direzione musei statali della città di Roma, alle quali è affidata la normale gestione dei luoghi culturali (musei e pinacoteche, aree e siti archeologici) non dotati di speciale autonomia.

Infine, ci sono 17 Soprintendenze archivistiche e bibliografiche, che esercitano la loro competenza su tutte e venti le regioni italiane.

Enti pubblici vigilati

Il ministero controlla anche i seguenti enti pubblici:

  • Accademia della Crusca;
  • Accademia Nazionale dei Lincei;
  • Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini d’Italia;
  • Fondazione Guglielmo Marconi;
  • Giunta centrale per gli studi storici, che coordina l’attività di quattro istituti storici (Istituto italiano per la storia antica, Istituto storico italiano per il medio evo, Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea, Istituto per la storia del Risorgimento italiano);
  • Istituto italiano di numismatica;
  • Istituto Domus Mazziniana;
  • Unione accademica nazionale;
  • Scuola archeologica italiana di Atene;
  • Società Italiana degli Autori ed Editori;
  • Museo storico della Liberazione;
  • Consorzio Villa Reale e Parco di Monza;
  • Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.

Società controllate

concorso mibact

Il Ministero esercita i diritti dell’azionista per le seguenti società:

  • Ales SpA, istituita nel 1999;
  • Arcus SpA, istituita nel 2004;
  • Istituto Luce Cinecittà, erede dell’Istituto Luce, produce contenuti multimediali ed è proprietario degli studi di Cinecittà.

Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale

Presso il Ministero è attivo il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, in quanto struttura speciale dei carabinieri che dipende direttamente dal ministro. Gerarchicamente, la struttura dipende dalla Divisione unità specializzate carabinieri.

 

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