Come funziona il riconoscimento dei crediti formativi da lavoro?

riconoscimento dei crediti formativi all’università

Come si procede per il riconoscimento dei crediti formativi da lavoro? I crediti formativi universitari, l’unità di misurazione prescelta dal sistema universitario, permette di riconoscere crediti extra per attività professionali e lavorative. Non solo impegno di studio sui libri e di ricerca strettamente accademica, ma anche esperienze formative a livello pratico e concreto. Questo è ciò che misurano i CFU, l’impegno di uno studente o di una studentessa, in modo completo, a livello teorico ed esperienziale. Leggi questo articolo per scoprire come convertire i tuoi crediti formativi di lavoro in crediti formativi universitari.

Introduzione: cosa sono i crediti formativi universitari

Validazione degli Apprendimenti EsperienzialiIn questo articolo troverai più volte diversi termini che indicano sostanzialmente la stessa cosa. Crediti Formativi Universitari, anche chiamati cfu, anche abbreviati crediti formativi. Tutti gli atenei e le istituzioni universitarie utilizzano questo sistema, sia le università telematiche che quelle tradizionali sono accomunate dalla medesima modalità di misurazione. Anche all’estero, specialmente nel resto d’Europa vige l’utilizzo del sistema dei crediti formativi universitari.

Questa uniformità avvantaggia gli studenti e le studentesse di tutte le università. La mobilità tra facoltà e sedi universitarie è garantita, e gestita in modo semplice, flessibile e integrato. Come saprai già, i corsi di laurea molto spesso hanno la stessa durata, e di conseguenza richiedono anche lo stesso totale di cfu per il conseguimento del titolo. Queste sono le due tipologie di corso universitario con i loro rispettivi totali di crediti universitari richiesti:

  • Corso di laurea triennale della durata di tre anni (180 cfu)
  • Corso di laurea magistrale della durata di due anni (120 cfu)
  • Corso di laurea a ciclo unico quinquennale (300 cfu9

In linea di massima, queste sono le situazioni standard. 180 cfu, oppure 120, possono sembrare tantissimi, ma commisurando l’impegno richiesto per l’ottenimento dei crediti di un singolo esame, che può essere da 6 cfu, da 9 cfu o massimo da 12 cfu, è quello che giustamente ci si aspetta da uno studente universitario. Ricorda, 1 cfu corrisponde a circa 25 ore di lezione/studio individuale. Gli esami che prevedono 12 cfu sono quelli più impegnativi.

Riconoscimento crediti formativi da lavoro

Ma veniamo al dunque, allora. Stai leggendo questo articolo perché vuoi saperne di più circa il riconoscimento dei CFU da lavoro, e allora è il caso di addentrarci in questo argomento.

Come funziona il riconoscimento dei crediti formativi all’università? Questa materia è gestita e regolata da specifici decreti, che nel corso dei decenni sono stati modificati a seconda delle leggi e riforme sull’università.

Ufficialmente, le norme indicano come primo passaggio verso il riconoscimento dei cfu, compresi i crediti da lavoro, una richiesta formale di riconoscimento da inviare e sottoporre a una specifica Commissione didattica. Sono tante le possibilità di farsi riconoscere i crediti, e non riguardano soltanto l’attività lavorativa e professionale. Questa procedura è vantaggiosa per gli studenti, soprattutto per gli studenti lavoratori e per coloro che hanno già maturato un ottimo background formativo con precedenti opportunità lavorative e formative in generale. Ecco, ad esempio, per quali attività extracurriculari si può fare richiesta di riconoscimento:

attività formative precedentemente svolte in percorsi universitari, italiani o esteri;

CFU conseguiti all’estero nell’ambito di programmi di mobilità (studio o stage);

  • esperienze e abilità maturate in attività lavorative/professionali
  • conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post secondario alla cui progettazione e realizzazione abbia concorso l’Università
  • conoscenze e abilità certificate
  • percorsi formativi di integrazione ai corsi di studio

Il procedimento di valutazione da parte di una commissione sottopone la richiesta a un filtro. La commissione deve, giustamente, valutare se queste attività siano coerenti con il corso di studio universitario scelto, e in linea con la visione del percorso formativo. Non si tratta di un escamotage per accorciare la durata degli anni di studio, anche se la conseguenza della conferma del riconoscimento è un alleggerimento dell’impegno totale previsto.

Calcolo dei crediti formativi universitari: valutazione e riconversione

Come procedono concretamente alla valutazione crediti formativi del lavoro e delle altre attività extracurriculari i membri della commissione? Come abbiamo detto precedentemente, valutano 1 cfu standard come un valore corrispondente a 25 ore di impegno tra lezioni e studio individuale.

Quando gli atenei devono riconoscere i crediti universitari, ad esempio in caso di esami sostenuti all’estero, si basano sulla una tabella di conversione in ECTS, che si riferisce al sistema europeo di trasferimento dei crediti, fornita dalle stesse università. 1 ECTS ha lo stesso valore di 1 cfu, ma a seconda del voto ottenuto per quell’esame la corrispondenza cambia. Questi calcoli sulle riconversioni possono essere effettuati anche on line, contattaci per avere informazioni dettagliate su quale sia la modalità più conveniente per convertire i tuoi crediti.

Riconoscimento CFU lavorativi: laurea e crediti formativi da lavoro

attività extracurriculariIn questo paragrafo ci occupiamo della risposta alla domanda che ti ha spinto fino a qui: come fare per il riconoscimento dei crediti di lavoro. Gli atenei italiani, come abbiamo visto, permettono di riconoscere i crediti per le attività extracurriculari e professionali svolte. Se l’ambito lavorativo del quale ti occupi è attinente con il tuo corso universitario puoi richiedere il riconoscimento dei cfu tramite il sistema VAE ovvero Validazione degli Apprendimenti Esperienziali.

Certo, se lavori come meccanico e ti vuoi laureare in lettere e filosofia sarà difficile convincere la commissione dell’attinenza tra il tuo lavoro e il tuo corso di studio.  Anche se fai il dentista e vuoi laurearti in Scienze Politiche. È abbastanza scontato e ovvio che ci si aspetta che questa procedura di validazione venga richiesta soltanto qualora ci fossero le condizioni e i requisiti necessari.

L’ultima riforma che si è espressa in merito del riconoscimento dei cfu per l’attività professionale è stata la Riforma Gelmini del dicembre 2010. Prima si poteva convertire un numero esorbitante di crediti, fino a 120 cfu per le esperienze lavorative, ma questo numero si è ridotto fino a a raggiungere il limite concesso attualmente, ovvero un massimo di 12 crediti formativi universitari per ogni ciclo della durata di 5 anni.

La riforma indica che il riconoscimento dei crediti lavorativi avvenga sulla base delle competenze dimostrate individualmente e personalmente da ciascun studente, negano le forme di riconoscimento collettivo dei cfu professionali. I cfu di lavoro vengono riconosciuti di solito previo certificato di iscrizione all’Albo professionale (per le categorie che hanno un albo, come psicologi, ingegneri e altre) oppure un certificato che garantisca un ruolo di dipendente per quella determinata professione, in enti pubblici o privati, o l’abilitazione all’esercizio della professione, l’iscrizione al Registro dei Praticanti e, infine, un curriculum vitae sufficientemente aggiornato, che illustri dettagliatamente l’attività svolta finora, di modo che sia possibile comprenderne la pertinenza con il percorso universitario.

Possibili casi di riconoscimento crediti formativi da lavoro

Fare qualche esempio è senz’altro utile. Quali sono i casi in cui si può richiedere la validazione dell’attività lavorativa al fine di vedersi riconosciuti crediti formativi per il lavoro?

Di seguito una lista della casistica più comune:

  • Riconoscimento crediti formativi dipendenti pubblici: chi lavora come dipendente pubblico può fare domanda della convalida dei crediti formativi acquisiti tramite i progetti di formazione che promuovono i datori di lavoro per l’accrescimento delle conoscenze e abilità certificate;
  • Riconoscimento crediti formativi geometri: i diplomati come geometri, se iscritti all’Albo dei geometri possono fare richiesta del riconoscimento dei crediti maturati durante l’esperienza maturata nel corso dell’attività.
  • Anche i meriti sportivi rientrano all’interno delle possibilità di riconoscimento di cfu extra, e vengono assimilati ai crediti formativi da lavoro. Ad esempio, il conseguimento di una medaglia olimpica o paralimpica, oppure del titolo di campione mondiale assoluto, campione europeo assolutoo campione italiano assoluto nelle discipline riconosciute dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano o dal Comitato Italiano Paralimpico.

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