24 CFU Arezzo

Conseguire i 24 crediti formativi

Per conseguire i 24 cfu ad Arezzo bisogna attenersi alle norme del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca. Regole che sono cambiate nel corso di questi anni costringendo coloro che vogliono diventare insegnanti ad aggiornarsi costantemente e ad ottenere i requisiti richiesti. 24 cfu in settori scientifico-disciplinari ben definiti, esperienze pregresse e graduatorie. Sono tante le informazioni da assimilare per capire quali sono i passi da fare per l’abilitazione all’insegnamento e le prime esperienze professionali riconosciute. In questo articolo spieghiamo come conseguire i 24 CFU ad Arezzo, in linea con le normative vigenti e gli ultimi aggiornamenti.

24 CFU e decreti ministeriali

24 cfu richiesti per insegnareUno dei decreti più famosi degli ultimi anni, che ha segnato un punto decisivo nel reclutamento del corpo docente, è il D.Lgs. 59/2017 attuativo della Buona Scuola della legge 107/2015. Questo decreto legislativo ha sancito che l’accesso al concorso per insegnare nella scuola superiore fosse vincolato al possesso di 24 crediti formativi universitari in alcuni ambiti disciplinari, più precisamente in discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche.

Forse è meglio chiarire fin da subito che i criteri di selezione sono validi a livello nazionale, non soltanto regionale, pertanto quanto stiamo indicando in questi paragrafi è valido per ottenere i 24 cfu ad Arezzo come nel resto d’Italia.

Un’altra precisazione utile rispetto ai 24 cfu richiesti per insegnare è quella che ci permette di assimilare i CFA ai CFU, ovvero, non soltanto i crediti formativi universitari rilasciati dalle università riconosciute ufficialmente dal MIUR sono validi ma anche i CFA, i crediti rilasciati dalle istituzioni di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica. CFA sta infatti per crediti formativi accademici, che hanno lo stesso valore all’interno del sistema dei crediti.

Conseguire i 24 crediti formativi

Chiunque sia in possesso di una laurea e dei requisiti di accesso alle classi di concorso per la scuola secondaria di primo e di secondo grado e abbia come obiettivo lo svolgimento della professione di insegnante deve conseguire i crediti di cui stiamo parlando, nel numero di 24 e negli ambiti disciplinari già precedentemente accennati. Alcune specifiche possono essere utili a chiarire ulteriori punti.

Ad esempio, per accedere alla seconda fascia delle graduatorie provinciali scolastiche è necessario possedere il titolo universitario completo dei CFU o CFA richiesti, insieme agli esami aggiuntivi e gli eventuali titoli che la normativa prevede per la classe di concorso specifica.

Anche coloro che sono intenzionati e destinati a svolgere attività di sostegno, iscrivendosi al VI ciclo TFA, sono sottoposti al vincolo di possesso della laurea magistrale o a ciclo unico e al possesso dei 24 CFU/CFA. Il diploma di II livello in alta formazione artistica, coreutica e musicale è da considerarsi equipollente alla laurea magistrale o a ciclo unico, se coerente con le classi di concorso vigenti al momento dell’indizione del concorso).

Infine, può rivelarsi utile tracciare il profilo di coloro a cui non è richiesto di possedere i crediti formativi: docenti abilitati e ITP (Insegnanti Tecnico-Pratici). Per questi ultimi ricordiamo che fino al 2024/25 non sarà richiesto il requisito dei 24 CFU per la partecipazione ai concorsi.

24 CFU Arezzo: dove conseguirli

La domanda più ricorrente riguarda dove conseguire i 24 crediti formativi ad Arezzo. È una domanda che ci si pone in tutta Italia, declinata a seconda della provincia di appartenenza, la risposta è dunque da considerarsi valida in qualsiasi regione, non solo in Toscana.

I 24 crediti formativi universitari e accademici possono essere conseguiti presso le Università statali e non statali comprese le università telematiche. Anzi, proprio queste ultime hanno rappresentato un punto di riferimento, avendo predisposto già da diversi anni un servizio flessibile e dinamico, rivelatosi molto efficiente al momento dell’attivazione delle norme che richiedevano l’ottenimento di crediti, anche extracurriculari.

Oltre agli istituti universitari, si è già detto che anche le istituzioni AFAM e le Accademie di Belle Arti ufficialmente riconosciute rappresentano un canale di ottenimento dei crediti. Questi possono essere conseguiti in diverse modalità:

  • Forma curriculare
  • Forma aggiuntiva
  • Forma extra curriculare

Illustriamo meglio queste tre forme. La prima formula indica il fatto che i 24 crediti appartenenti ai settori scientifico-disciplinari stabiliti siano già inseriti all’interno del piano di studi del corso universitario o del percorso accademico.

La forma aggiuntiva sta a indicare crediti corrispondenti ad attività formative svolte in forma aggiuntiva rispetto a quelle previste dal piano di studi, mentre quelli extra curricolari sono quelli che vengono conseguiti al di fuori del corso di studi, in un secondo momento, ma sempre presso istituzioni accademiche e universitarie riconosciute.

Al termine dei vari percorsi, che siano accademici o universitari, che siano corsi di laurea nel quale ci si sta formando e conseguendo il titolo, o università ed enti certificati a cui ci si è appoggiati per ottenere i 24 crediti post conseguimento della laurea, tali crediti devono essere certificati come garanzia del raggiungimento degli obiettivi formativi previsti. La certificazione deve riportare i dati essenziali, dal numero di crediti acquisiti alle votazioni riportate agli esami.

Settori scientifico-disciplinari e crediti per l’insegnamento

24 crediti formativi universitariCome abbiamo già detto i crediti universitari e accademici per l’insegnamento devono essere conseguiti in precisi settori disciplinari, indicati nel Decreto, e ottenuti nei canali che abbiamo indicato nel precedente paragrafo. Valgono anche i Master universitari di I e II livello, il Dottorato di ricerca e il servizio presso le Scuole di Specializzazione. In questi casi è comunque fatto obbligo di possedere la certificazione che dichiara il possesso dei crediti. Tale certificazione è rilasciata dalle istituzioni universitarie o accademiche presso le quali è stato attivato il percorso formativo in questione. Qualora i percorsi formativi includessero già i crediti di cui si è parlato la certificazione può essere sostituita da una semplice dichiarazione dell’istituzione.

Ma vediamo quali sono i settori scientifico-disciplinari, riportati nel dettaglio nell’allegato A del Decreto ministeriale del 2017:

Ambiti disciplinari presso i quali è necessario acquisire i 24 Crediti universitari e/o accademici.

  • Pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione M-PED (tutti i settori), CODD/04, ABST/59, ADPP/01. Negli ISIA sono inoltre utili in relazione alle varie classi di concorso interessate: ISME/01, ISME/02, ISDC/05 a patto che sia certificata la loro declinazione nei termini della pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione per gli insegnamenti compresi nelle stesse classi di concorso, in coerenza con gli obiettivi formativi indicati nell’Allegato A al D.M. 66.
  • Psicologia M-PSI (tutti i settori), CODD/04, ABST/58, ISSU/03, ISME/03, ISDC/01. Inoltre per l’Accademia di danza è utile ADPP/01 a patto che sia certificata la sua declinazione nei termini della psicologia per gli insegnamenti compresi nelle stesse classi di concorso, in coerenza con gli obiettivi formativi indicati nell’Allegato A al D.M. 66 e, al tempo stesso, non siano stati considerati utili per l’ambito sopra riportato.
  • Antropologia M-DEA/01, M-FIL/03, ABST/55. Inoltre, in relazione alle specifiche classi di concorso sono utili: ART/08 CODD/06, ISSU/01, ISSU/02, ADEA/01, ADEA/03, ADEA/04, a patto che sia certificata la loro declinazione nei termini della antropologia per gli insegnamenti compresi nelle stesse classi di concorso, in coerenza con gli obiettivi formativi indicati nell’Allegato A al D.M. 66.
  • Metodologie e tecnologie didattiche M-PED03, M-PED04. Inoltre, in relazione alle specifiche classi di concorso sono utili: MAT/04, FIS/08, L-LIN/02, M-EDF/02, CODD/04, ABST/59, ADES/01, nonché tutte le attività formative afferenti ai settori indicati negli allegati B e C al D.M., a patto che sia certificata la loro declinazione nei termini delle Metodologie e tecnologie didattiche per gli insegnamenti compresi nelle stesse classi di concorso, in coerenza con gli obiettivi formativi indicati nell’Allegato A al D.M. 66.

Queste sono le tabelle con le indicazioni ufficiali del decreto, che precisamente segnala i codici afferenti alle discipline che sono da considerarsi valide per l’ottenimento dei 24 cfu ad Arezzo.

L’Università Cusano si presenta come uno dei canali di eccellenza per il conseguimento e il riconoscimento dei crediti per l’insegnamento. Ciclicamente promuove corsi dei settori richiesti, ma svolge anche le procedure di riconoscimento in modo serio e scrupoloso.

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