24 CFU Pescara

24 CFU Pescara

Non è semplice trovare informazioni chiare sui 24 cfu Pescara. Le regole cambiano spesso, anche in questo settore, questo flusso costringe coloro che vogliono lavorare come insegnanti ad aggiornarsi spesso.  In questi paragrafi affronteremo importanti aspetti e cercheremo di accennare anche agli ultimi aggiornamenti delle normative vigenti.

Aggiornamento sulle nuove regole per l’acquisizione dei CFU per l’insegnamento a Pescara

Le normative riguardanti l’accesso all’insegnamento in Italia hanno subito significative modifiche negli ultimi anni. In particolare, il precedente requisito dei 24 CFU è stato sostituito da un percorso abilitante più articolato.

Evoluzione dei requisiti: dai 24 CFU ai 60 CFU

In passato, per accedere ai concorsi per l’insegnamento nella scuola secondaria, era necessario acquisire 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie didattiche. Tuttavia, con l’introduzione della riforma del reclutamento docenti, questo requisito è stato ampliato. Ora, per ottenere l’abilitazione all’insegnamento, è previsto un percorso formativo di 60 CFU, suddivisi in:

  • 10-15 CFU in discipline pedagogiche.
  • 20 CFU di tirocinio diretto e indiretto.
  • 3 CFU in formazione inclusiva per studenti con bisogni educativi speciali.
  • 3 CFU in discipline linguistiche e digitali.
  • 4 CFU in discipline psico-socio-antropologiche.
  • 16 CFU in didattiche delle discipline specifiche.
  • 2 CFU in metodologie didattiche generali.
  • 2 CFU in legislazione scolastica.

Questo nuovo percorso mira a garantire una formazione più completa e pratica per i futuri docenti.

Validità dei 24 CFU durante la fase transitoria

È importante sottolineare che i 24 CFU acquisiti entro il 31 ottobre 2022 rimangono validi come requisito d’accesso ai concorsi fino al 31 dicembre 2024. Durante questa fase transitoria, coloro che hanno già ottenuto i 24 CFU possono partecipare ai concorsi, con l’obbligo di integrare successivamente i crediti mancanti per raggiungere i 60 CFU richiesti per l’abilitazione completa.

Come ottenere i 60 CFU a Pescara

A Pescara, diverse istituzioni universitarie offrono percorsi per l’acquisizione dei 60 CFU necessari per l’abilitazione all’insegnamento. È possibile frequentare corsi sia in modalità tradizionale che online, grazie alla collaborazione con università telematiche riconosciute dal MIUR. Questi corsi sono strutturati per fornire una formazione completa, includendo sia lezioni teoriche che tirocini pratici.

Costi del percorso formativo

Il costo per l’acquisizione dei 60 CFU può variare in base all’istituzione scelta. Tuttavia, il DPCM del 4 agosto 2023 ha stabilito un tetto massimo di 2.500 euro per l’intero percorso formativo, garantendo così una standardizzazione dei costi a livello nazionale.Igea Magazine+1lascuolaoggi.it+1

Opportunità per ottenere i CFU gratuitamente

Sebbene ottenere i 60 CFU gratuitamente sia complesso, esistono alcune opportunità per ridurre i costi. Ad esempio, alcune università offrono borse di studio o agevolazioni economiche basate sul reddito o sul merito. È consigliabile informarsi presso le singole istituzioni per conoscere le possibilità disponibili. Inoltre, durante la fase transitoria, chi ha già acquisito i 24 CFU può integrare i restanti crediti a costi ridotti, sfruttando percorsi formativi abbreviati.

24 CFU Pescara: informazioni generali

diventare insegnanti a pescaraQuando parliamo di requisiti e reclutamento insegnanti ci stiamo approcciando a una materia governata da indicazioni istituzionali. Precisamente, le regole in questo campo sono dettati dai vari decreti, uno dei quali ha previsto che i 24 crediti formativi universitari e accademici fossero da considerare imprescindibili per diventare insegnanti. Questi crediti, come indicano le norme del decreto, possono essere conseguiti presso le Università statali e non statali, comprese le università che erogano il servizio tramite didattica a distanza. Unicusano, leader nel settore della formazione universitaria a distanza, può affermare che proprio queste ultime hanno rappresentato un punto di riferimento, garantendo ed erogando in modo accessibile e capillare un servizio flessibile e dinamico, che nel corso del tempo è stato scelto da un numero sempre più ampio di studenti e studentesse.

Oltre agli istituti universitari, come abbiamo detto prima, sia on line che tradizionali, anche le istituzioni AFAM e le Accademie di Belle Arti ufficialmente riconosciute sono da considerarsi un canale validissimo per ottenere i crediti per l’insegnamento. Questi possono essere conseguiti in diverse modalità:

  • Forma curriculare
  • Forma aggiuntiva
  • Forma extra curriculare

La prima forma, quella curriculare, corrisponde al caso in cui lo studente possieda i 24 crediti già all’interno del piano di studi del corso. Il piano di studi già prevede le materie di quei settori scientifici-disciplinari, pertanto per questi studenti non si rivela necessario doverli conseguire al di fuori del proprio corso di laurea.

La forma aggiuntiva corrisponde a quella che prevede attività formative svolte in forma aggiuntiva rispetto a quelle previste dal piano di studi. Il corso di laurea non contempla materie che rientrano in quei SSD (Settori Scientifico-Disciplinari) quindi sempre all’interno dello stesso contesto accademico e anche della stessa facoltà si richiede l’autorizzazione a conseguire crediti aggiuntivi. L’ultima modalità è quella che prevede che i crediti extra curricolare vengano conseguiti al di fuori del corso di studi, in seconda istanza, ma sempre presso istituzioni accademiche e universitarie riconosciute, anche a conseguimento del titolo universitario già avvenuto.

24 CFU e decreti ministeriali: le nuove disposizioni

24 crediti universitari pescaraLe procedure di reclutamento per diventare insegnanti sono stabilite dai decreti ministeriali. In passato, il D.Lgs. 59/2017, attuativo della Buona Scuola (legge 107/2015), ha introdotto il requisito dei 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie didattiche come obbligatori per accedere ai concorsi docenti. Tuttavia, con la riforma del 2022 e il successivo DPCM del 4 agosto 2023, il sistema è stato profondamente modificato.

Come anticipato, oggi i 24 CFU non sono più sufficienti per l’accesso all’insegnamento ed è stato introdotto un nuovo percorso abilitante da 60 CFU, suddivisi su diverse discipline.

Chi ha conseguito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 può ancora utilizzarli come requisito di accesso ai concorsi fino al 31 dicembre 2024, ma dovrà successivamente integrare i crediti mancanti per ottenere i 60 CFU richiesti per l’abilitazione. Dopo questa data, i 24 CFU non saranno più validi da soli per l’accesso all’insegnamento.

Riconoscimento dei CFU pregressi

Per chi ha già maturato crediti universitari in ambiti coerenti con il nuovo percorso, sarà possibile richiedere il riconoscimento di parte dei 60 CFU. Le università che offrono questi percorsi stabiliranno criteri specifici per la convalida dei crediti già acquisiti.

 

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