Da piccolo o da piccola sognavi di entrare dentro un’aula e di accogliere con determinazione ed entusiasmo la tua classe di alunni. Hai coltivato questo sogno fino ad ora e per coronarlo devi conseguire i 24 cfu a Trento. Non ti preoccupare, il tuo sogno è vicino, non manca molto e potrai avviare una carriera nell’insegnamento. In questa guida ti raccontiamo per filo e per segno cosa sono i 24 crediti formativi universitari richiesti come requisito per insegnare, come sono nati, cosa dicono le leggi a riguardo, e in quali settori vanno conseguiti i crediti se vuoi fare l’insegnante. Molte informazioni utili per comprendere meglio qual è la tua posizione e come migliorarla per essere reclutato come insegnante.
24 cfu a Trento: cosa sono i crediti formativi universitari
Va bene, hai già comprato una cartella per i libri, ti sei preparato alla perfezione per il giorno che potrai finalmente insegnare, ma sai che prima di quella fatidica data devi affrontare ancora qualche prova. Dai, il grosso l’hai già fatto. Ora mancano gli ultimi dettagli. A proposito di dettagli, prima di farti sapere quali sono le modalità di conseguimento dei 24 cfu a Trento vogliamo spiegare meglio in cosa consiste il sistema dei crediti e come funziona questa unità di misura. Queste spiegazioni sono utili e interessanti per chiunque, non soltanto per chi vuole diventare docente, ma anche per chi studia all’università o in un canale post universitario o pensa di iscrivercisi.
I CFU, abbreviazione di crediti formativi universitari, sono ormai consolidati nell’uso dell’accademia e di tutti gli istituiti. Da tempo vengono utilizzati come unità di misurazione dell’impegno di lavoro di uno studente, calcolando che 1 cfu equivale a un impegno di 25 ore tra studio individuale e attività didattiche. Questo calcolo è funzionale a molte cose: per quantificare un valore corrispondente per i singoli insegnamenti e per il totale complessivo di un percorso universitario costituito dai vari insegnamenti.
Facciamo qualche esempio pratico, che non fa mai male. Si può calcolare che un esame vale 6 cfu, facendo questi conti: ogni credito vale 25 ore quindi l’esame richiederà 150 ore di preparazione tra lezioni frontali e studio individuale. Sembra tanto, vero? Eppure non è poi così tanto, se pensiamo che esistono anche esami da 12 crediti universitari. D’altronde l’università non è il liceo ed è abbastanza normale che lo studio sia più impegnativo e richiedente. Oltre al sistema di calcolo dei crediti l’altro elemento importante a cui si associa ogni singolo esame è il settore scientifico disciplinare. Sempre per proseguire con i nostri esempi: i 6 cfu di un esame possono risultare all’interno di un settore scientifico-disciplinare, all’interno di questo settore può essere richiesto un numero maggiore di crediti, ad esempio 24 cfu. I piani di studi dei corsi di laurea triennale e magistrale sono organizzati così ovunque, in modo uniforme in tutta Italia.
Un corso in sociologia può prevedere, ad esempio, 24 crediti in materie sociologiche, 12 crediti in materie giuridiche, e via discorrendo. Ogni settore scientifico-disciplinare è definito tramite una sigla che prevede lettere e numeri e lo identifica. Questa sigla e il numero dei crediti sono universalmente riconosciuti come sistema di misurazione e conversione presso tutte le università.
È facile, grazie ai sistema dei crediti formativi universitari, richiedere il riconoscimento dei cfu da un’università all’altra, rispettando il settore scientifico-disciplinare dei rispettivi esami. Come è altrettanto possibile conseguire i 24 cfu a Trento, presso università tradizionali o telematiche per esaudire la richiesta dei requisiti per l’insegnamento.
24 crediti formativi universitari per l’insegnamento
Preparati, c’è un’altra cosa che devi sapere. Le regole non sono sempre le stesse, a volte cambiano. Ahimè, le regole che riguardano le modalità di reclutamento degli insegnanti sono cambiate spesso, e tuttora possono a cambiare confondendo le idee e disorientando gli studenti che ambiscono a diventare insegnanti. Una delle novità maggiormente discusse è stata, senza ombra di dubbio, quella relativa all’obbligo dei 24 cfu, che a volte sembra essere messa in discussione.
Il decreto legislativo 9/2017 ha imposto che oltre al titolo di laurea idoneo all’insegnamento fosse richiesto un numero di crediti, pari a 24, in un determinato ambito disciplinare, ovvero nei settori antropo-psico-pedagogici e in metodologie didattiche, ritenendo questi insegnamenti come fondamentali per una buona formazione in vista della docenza. Per essere più specifici possiamo affermare che i settori scientifico disciplinari, anche abbreviati con la sigla SSD, sono i seguenti:
- pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione
- psicologia
- antropologia
- metodologie e tecnologie didattiche generali
Come dicevamo prima questi settori scientifico-disciplinari sono contraddistinti da dei codici, quindi non possono essere confusi. Queste materie rappresentano un aggiornamento e un approfondimento utile ai futuri insegnanti che non abbiano dimestichezza che le questioni sempre più stringenti dell’inclusione, delle nuove metodologie didattiche e altro ancora. Per maturare correttamente i requisiti nel rispetto delle indicazioni è necessario conseguire CFU in almeno 3 di questi 4 ambiti e per ogni ambito devono essere totalizzati almeno 6 crediti.
24 cfu a Trento: il percorso per ottenerli
Fortunatamente sono davvero tante le università che promuovono e programmano corsi e sessioni di esami per consentire a chi lo desidera di conseguire i 24 cfu per l’insegnamento. Si possono ottenere 24 crediti formativi universitari a Trento, come in qualsiasi città d’Italia, sia presso le università tradizionali che presso le università telematiche..
Adesso, anche grazie allo sforzo e all’impegno delle università on line, percorsi per l’insegnamento sono adattabili a tutte le esigenze.
Il percorso offerto da Unicusano si svolge dando l’opportunità completa e funzionale di ottenere crediti in tutti e quattro gli ambiti disciplinari prima esposti, con un programma da 6 crediti per ciascuno settore: Antropologia, Psicologia, Pedagogia e Metodologie e Tecnologie didattiche. Sarà sufficiente conseguire i 24 crediti in almeno tre di questi settori.
Un team preparato e disponibile sarà al fianco dello studente fino all’ottenimento del totale dei crediti. L’università, anche grazie alla figura del tutor prende in carico tutte le esigenze dello studente e di chiarire eventuali dubbi.
Il corso viene erogato totalmente in modalità didattica telematica, di conseguenza sarà più semplice organizzarsi per gestire altri eventuali impegni paralleli, soprattutto per gli studenti lavoratori o con incombenze personali.
L’offerta formativa risponde ai requisiti di legge, come richiesti dalla Legge 107 del 2015, dal Decreto Legislativo 59/2017, art. 5, commi 1 lettera b), e 2 lettera b), del MIUR e dal Decreto 616/2017, integrati con la recente Legge di Bilancio 2019.
La modalità di erogazione del corso, i programmi, le attività didattiche sono pensate per rendere estremamente piacevole e funzionale la fruizione dei contenuti e l’esperienza di studio da parte dello studente.
Perché scegliere Unicusano per i 24 cfu a Trento
Unicusano è indubbiamente una delle realtà accademiche on line più solide e longeve. Nel tempo si è specializzata nel garantire agli studenti di conseguimento i 24 cfu per insegnare. Questo servizio, sempre più richiesto è indispensabile in tutta Italia, anche a Trento. Dunque, abbiamo ideato per un percorso formativo nelle in discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche, che dall’immatricolazione fino alla prova d’esame finale accompagna lo studente in modo personalizzato e flessibile. Quali sono i vantaggi di scegliere Unicusano tra la miriade di altre proposte che si presentano nel mercato accademico odierno? Noi qualche idea ce l’abbiamo, e senza essere di parte vogliamo cercare di esprimere quali sono i nostri punti di forza.