Cosa sono i crediti scolastici?

crediti scolastici

I crediti scolastici rappresentano il primo passo nel percorso formativo degli studenti delle scuole superiori, ma il concetto si evolve poi in crediti universitari (CFU) quando si accede all’università. In questa guida ti spiegheremo cosa sono i crediti scolastici, come funzionano, a cosa servono e soprattutto come ottenere e riconoscere i crediti universitari, fondamentali per abbreviare i tempi di laurea.

Cosa sono i crediti scolastici

come conseguire i 24 CFUI crediti scolastici si riferiscono ai punti assegnati agli studenti delle scuole superiori (licei e istituti tecnici) negli ultimi tre anni. Servono per valutare il percorso formativo e incidono sul voto finale dell’Esame di Stato.
Se vuoi approfondire come funzionano i crediti scolastici o come calcolare i crediti scolastici, devi sapere che la media dei voti e le attività extrascolastiche (come sport o corsi di lingua) giocano un ruolo centrale.

A cosa servono i crediti scolastici? Sono fondamentali per ottenere un voto finale più alto all’esame di maturità e possono anche rappresentare una base importante per il futuro universitario.

Dal credito scolastico al credito universitario

Una volta diplomato, lo studente entra nel mondo universitario, dove i crediti formativi diventano CFU (Crediti Formativi Universitari).
I CFU sono fondamentali per completare il piano di studi universitario e conseguire la laurea.

Ogni corso universitario, esame o laboratorio corrisponde a un certo numero di CFU, che misurano l’impegno richiesto in termini di ore di studio, lezioni, tirocini.

Come funzionano i crediti universitari (CFU)

Il sistema CFU si basa su una regola precisa: 1 CFU corrisponde a circa 25 ore di lavoro complessive per lo studente (tra lezioni frontali, studio autonomo ed esercitazioni). Come probabilmente già sai ogni anno accademico prevede l’acquisizione di 60 CFU, ovvero un tempo finalizzato all’apprendimento pari a 1500 ore.
Per ottenere una laurea triennale, quindi, sono necessari 180 CFU. Per una magistrale, servono altri 120 CFU.

Ogni attività didattica e formativa prevede un carico di lavoro ipoteticamente calcolato per raggiungere i risultati di apprendimento previsti dalla Guida dello Studente o, più in generale, dagli obiettivi da conseguire che ogni corso si prefigge. I risultati dipendono, ovviamente, da diversi fattori. Tra questi devono essere tenuti in debita considerazione anche le capacità e la volontà del singolo studente e la complessità della materia oggetto del calcolo.

I CFU si ritengono ufficialmente acquisiti dopo la prova d’esame e il suo superamento. I crediti all’università corrispondono alle ore di lavoro, dunque alla quantità, mentre la qualità del lavoro viene calcolata tramite la votazione d’esame, espressa in trentesimi per l’esame e in centodecimi per la prova finale, a cui può seguire la lode, per la gioia dei più studiosi.

Per valutare il carico di lavoro richiesto dalle varie facoltà è possibile fare un calcolo rispetto a quanti crediti vengono fatti corrispondere alle varie aree disciplinari e a quali programmi d’esame. Tali crediti, una volta acquisiti, possono essere riconosciuti per il passaggio ad altri percorsi di studio o per la mobilità studentesca tra università italiane ed estere, dove viene utilizzato lo stesso metro di misura dei CFU.

Se vuoi sapere come ottenere crediti scolastici e poi convertirli in esperienze formative universitarie, devi puntare su attività certificate e coerenti con il tuo percorso di studi.

Crediti extrascolastici e riconoscimento CFU

Molti studenti accumulano crediti extrascolastici già durante il liceo o svolgendo attività lavorative e formative post-diploma.
Queste esperienze possono essere riconosciute dall’università sotto forma di CFU, accelerando così il percorso di laurea.

Tra le attività valide per il riconoscimento troviamo:

  • Corsi professionalizzanti

  • Attività di volontariato

  • Certificazioni linguistiche (es. IELTS, TOEFL)

  • Esperienze lavorative pertinenti

Come calcolare i crediti universitari

Nel caso dei CFU, ogni insegnamento ha un peso preciso. Il piano di studi universitario specifica:

  • Quanti CFU spettano per ogni materia

  • Quanti CFU bisogna ottenere ogni anno

  • Come integrare eventuali attività esterne nel calcolo

Per il riconoscimento di esperienze pregresse in CFU, l’università valuta la coerenza, il livello e la durata delle esperienze.

Crediti e università: le nuove regole per l’insegnamento dal 2025

Fino al 2024, per accedere ai concorsi ordinari per l’insegnamento nella scuola secondaria era richiesto il possesso dei 24 crediti formativi universitari (CFU) in discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie didattiche. I 24 CFU erano suddivisi nei seguenti settori scientifico-disciplinari:

  • M-PSI/04 – Psicologia dell’educazione (6 CFU)

  • M-DEA/01 – Antropologia culturale (6 CFU)

  • M-PED/01 – Pedagogia generale e sociale (6 CFU)

  • M-PED/03 – Metodologie e tecnologie didattiche (6 CFU)

Dal 2025 le regole cambiano: per diventare insegnanti sarà necessario frequentare un percorso universitario abilitante da 60 CFU.
Questo percorso è rivolto a chi intende partecipare ai concorsi per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado e si conclude con un tirocinio diretto nelle scuole.

Chi è esonerato dai vecchi 24 CFU?
In passato erano esonerati:

  • I diplomati ITP (Insegnante Tecnico Pratico)

  • Chi era già in possesso dell’abilitazione all’insegnamento

  • Chi aveva maturato almeno 36 mesi di servizio, anche non continuativi, presso istituzioni scolastiche

Con il nuovo sistema dei 60 CFU, l’abilitazione diventa obbligatoria anche per chi ha esperienza lavorativa, salvo alcune specifiche deroghe transitorie.

Crediti laurea triennale e laurea magistrale

Chi ha solo una laurea triennale può ottenere i CFU per insegnare?
Con la normativa attuale, per accedere ai concorsi scuola è necessario:

  • Essere in possesso di una laurea magistrale o di un titolo di studio equipollente.

  • Aver conseguito l’abilitazione tramite il nuovo percorso universitario da 60 CFU.

Chi ha una sola laurea triennale non può partecipare ai concorsi scuola, se non integra il proprio percorso con una laurea magistrale.

Crediti formativi online: cosa cambia con i nuovi percorsi abilitanti

Una delle domande più frequenti tra chi desidera intraprendere la carriera di insegnante riguarda la possibilità di conseguire i crediti formativi universitari online.
Con la nuova normativa sull’insegnamento, che dal 2025 introduce il percorso abilitante da 60 CFU, è importante chiarire come funziona la formazione a distanza.

Durante la pandemia di Covid-19, l’università telematica ha assunto un ruolo centrale: era possibile ottenere fino a 12 crediti online per i precedenti 24 CFU richiesti. Tuttavia, questa regola si riferiva solo alle modalità di esame e non alla frequenza delle lezioni.

Oggi, grazie alla crescente diffusione della didattica a distanza, i 60 CFU possono essere acquisiti anche attraverso corsi online, purché erogati da università riconosciute dal Ministero dell’Istruzione (MIM).
La qualità dell’insegnamento nelle università telematiche, come quella offerta da Unicusano, è perfettamente equiparabile a quella delle università tradizionali.

Modalità di frequenza ed esami online

Attualmente, molti percorsi abilitanti da 60 CFU prevedono:

  • Lezioni online sincrone o asincrone

  • Tirocini in presenza obbligatori presso scuole convenzionate

  • Esami finali che possono svolgersi online o in presenza, a seconda delle direttive dell’università

Quindi, è assolutamente possibile conseguire crediti universitari online validi per il percorso abilitante all’insegnamento.

Crediti formativi universitari: iscrizione a più corsi

La frequenza di un corso universitario ordinario non preclude l’iscrizione ai nuovi corsi abilitanti da 60 CFU.
Anzi, grazie alla legge che consente la doppia immatricolazione, oggi è possibile essere iscritti contemporaneamente a due corsi di laurea, purché:

  • Non siano dello stesso indirizzo disciplinare

  • Siano in università diverse o in corsi differenti

Questa possibilità favorisce chi vuole ottenere più titoli o completare il percorso abilitante mentre prosegue i propri studi universitari.

Validità dei crediti formativi universitari

Quando si scelgono corsi online per conseguire i CFU abilitanti, è fondamentale:

  • Verificare che l’università sia riconosciuta dal MIM (Ministero dell’Istruzione e del Merito)

  • Accertarsi che i corsi siano ufficialmente accreditati ai fini dell’abilitazione all’insegnamento

Solo i corsi erogati da università regolarmente accreditate sono validi per partecipare ai concorsi scuola.

Come ottenere il certificato ufficiale dei CFU

Per il riconoscimento formale dei CFU ottenuti, è necessario:

  1. Richiedere all’università frequentata un certificato ufficiale dei crediti acquisiti.

  2. Accertarsi che il certificato riporti chiaramente le discipline seguite e il numero di CFU per ciascuna, secondo i parametri del decreto vigente.

Nota importante: il piano di studi semplice non è sufficiente. Solo il certificato ufficiale ha valore legale per il riconoscimento.

Se si completano i 60 CFU in più università, sarà necessario fornire tutti i certificati per ottenere un documento unico che attesti la preparazione richiesta per l’abilitazione.

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