Come diventare agrotecnico: studi e abilitazione

agrotecnico laureato

Il rinato interesse per l’agricoltura ha fatto crescere notevolmente la percentuale di persone interessate a capire come diventare agrotecnico. Siccome il nostro mestiere è indirizzare chi ha un obiettivo formativo e professionale verso la giusta meta, eccovi servito un bell’articolo in cui toccheremo diversi punti, non solo come si diventa agrotecnici, ma anche quali sono gli studi da fare prima di lanciarsi nell’impresa e quali sono i passi per abilitarsi ufficialmente. Seguici in queste righe e troverai le risposte che cerchi.

Come diventare agrotecnico

Concorso per abilitazione da agrotecnicoPrima di spiegare meglio quali sono le scelte e i percorsi da intraprendere per diventare agrotecnici dobbiamo chiarire una volta per tutte chi è e cosa fa.
L’agrotecnico è la figura professionale incaricata della gestione e della conduzione delle aziende che operano nel settore alimentare e zootecnico, nella produzione di orti, agrumeti, frutteti, ma anche nell’allevamento e vendita di prodotti di natura animale.
L’agrotecnico è spesso a capo di una cooperativa, perchè oltre ad avere competenze strettamente pratiche da impegnare nel campo dell’agricoltura possiede un quadro generale della gestione di un’azienda agricola e sa portarla avanti nel modo ottimale.
Non sempre, ma è frequente riscontrare che lo specialista in agrotecnica possiede anche competenze in contabilità, dal momento che la gestione di un’impresa richiede anche la cura di questi aspetti: leggere e redigere il bilancio e tutte le altre azioni che fanno parte del lato amministrativo.
Insomma, non teme né la terra né la burocrazia, sa com’è costituito un contratto e sa parlarne con chi di dovere.
L’agrotecnico tiene i registri fiscali, si occupa dei tributi, gestisce il registro d’Impresa per l’assunzione dei dipendenti e la gestione del Libro unico per l’INAIL. Ovviamente anche i contratti sono parte delle sue mansioni, insieme ad una delle attività più importanti per un’azienda: l’analisi dei costi di gestione. Facciamo queste dovete precisazioni perchè c’è ancora in giro qualcuno che crede che fare l’agrotecnico equivalga a fare il contadino.
Prima di tutto non ci sarebbe assolutamente nulla di male ad essere contadini, e a occuparsi della terra totalmente, ma non è questo che fa l’agrotecnico, a lui spettano molte altre mansioni, alcune delle quali abbiamo elencato (ma ne mancano altre).

Abilitazione agrotecnico: esame di stato

Per lavorare ufficialmente come agrotecnico è necessario possedere l’abilitazione professionale. Tale abilitazione si ottiene superando l’esame di Stato. Il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca si occupa di indire annualmente l’Esame di Stato, tramite ordinanza pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Per partecipare all’esame si deve essere in possesso dei titoli accademici richiesti e presentare domande entro le date di scadenza, nel rispetto dei bandi indetti dalle singole università.
Ma veniamo alla parte più interessante. Quali sono questi titoli accademici? Che laurea bisogna possedere per avere l’abilitazione da agrotecnico? Quali altri requisiti sono richiesti?
Sono ammessi agli esami i candidati per diventare agrotecnico diplomato che alla data di presentazione della domanda siano in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore (di istituto professionale o tecnico) ad indirizzo agrario. I diplomi validi sono i seguenti:

  • Agrotecnico
  • Perito Agrario
  • Tecnico in “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale“
  • Tecnico in “Agraria, agroalimentare e agroindustria“

A questi diplomati sono però richiesti altri requisiti, che di seguito elenchiamo:

  • svolto diciotto mesi di pratica professionale certificata
  • prestato per almeno 18 mesi attività tecnica subordinata con mansioni tipiche della professione
  • frequentato un corso IFTS di almeno tre semestri, purché riconosciuto dall’Albo
  • frequentato un corso presso un ITS – Istituto Tecnico Superiore con indirizzo coerente con la professione
  • avere conseguito una coerente laurea o diploma universitario o frequentato una scuola diretta a fini speciali

Ovviamente è previsto anche un concorso per agrotecnico laureato, che alla data di presentazione della domanda sia in possesso di uno dei seguenti titoli:

diploma universitario triennale in: – Biotecnologie agro-industriali – Economia ed amministrazione delle imprese agricole – Economia del sistema agroalimentare e dell’ambiente – Gestione tecnica ed amministrativa in agricoltura – Produzioni animali – Produzioni vegetali – Tecniche forestali e tecnologie del legno – Viticoltura ed enologia

laurea triennale in: – L-2 Biotecnologie – L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica paesaggistica e ambientale – L-7 Ingegneria civile ed ambientale – L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale – L- 25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali – L-26 Scienze e tecnologie agro-alimentari – L-32 Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura – L-38 Scienze zootecniche e tecnologie delle produzioni animali e abbiano svolto per un semestre pratica professionale, salvo i casi di esenzione.

Concorso per abilitazione da agrotecnico

esame di stato agrotecnicoL’esame di stato per diventare agrotecnico si svolge generalmente presso l’Istituto professionale di Stato per l’agricoltura sede regionale o interregionale di esame, di cui si può reperire informazione visionando direttamente l’elenco che si trova in allegato all’ordinanza annuale pubblicata sulla Gazzetta.
La domanda dev’essere compilata e redatta correttamente, seguendo le norme ordinarie e straordinarie previste per la compilazione della domanda di un concorso per abilitazione. I documenti devono essere scritti su carta legale e inviate, insieme ai documenti, tramite una raccomandata, al Collegio Nazionale degli Agrotecnici, entro il termine stabilito dall’ordinanza ministeriale che vi invitiamo sempre a tenere in debita considerazione. Le domande di ammissione possono essere presentate anche direttamente al Collegio Nazionale degli Agrotecnici, ottenendone apposita ricevuta.
Le date di scadenza sono da tenere a mente con attenzione, un invio tardivo non sarà accettato, anzi, coloro che inviano la domanda con documenti allegati oltre il termine, qualsiasi sia la causa del ritardo dell’invio, si vedrà rifiutata la domanda. Ecco quali sono i documenti da allegare, che non devono mai mancare per ritenere valida la domanda:

  • diploma di maturità professionale di Agrotecnico in originale o copia autentica
  • un breve curriculum in carta semplice, sottoscritta dal candidato, relativo all’attività professionale ed agli eventuali ulteriori studi compiuti dopo il conseguimento del diploma di maturità
  • eventuali pubblicazioni di carattere professionale
  • ricevute da cui risulti l’avvenuto versamento della tassa di ammissione agli esami nella misura di euro 49,58 dovuta all’erario e del contributo nella misura di euro 16,00 dovuto all’istituto professionale di Stato per l’agricoltura sede di esame, a norma della legge 8 dicembre 1956, n. 1378, e successive modificazioni
    un elenco sottoscritto su carta semplice dei documenti, numerati in ordine progressivo, prodotti a corredo della domanda

Concorso per abilitazione da agrotecnico: cosa studiare

I candidati al concorso per abilitazione da agrotecnico sono tenuti a rispettare la data e l’orario dello svolgimento della sede e devono recarsi in loco con un documento d’identità valido. La prova sarà di tipo orale e si incentrerà su diversi aspetti, ad esempio: l’illustrazione delle considerazioni economiche e degli aspetti normativi inerenti i problemi di natura agrotecnica. Dopo la fase di concorso e la selezione dei partecipanti che hanno superato la prova si ottiene la fatidica Abilitazione che si perfeziona con l’iscrizione all’Albo professionale del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati. I Collegi Provinciali forniscono agli iscritti le necessarie informazioni sulla legislazione e deontologia professionale.
Tutte le materie affrontate sono da considerare parte integrante di una formazione capace di segnare il passo ai professionisti. Superato il concorso, anche grazie all’esperienza sul campo l’agrotecnica diventa una figura di riferimento importante, competente non solo nel classico ambito agrario, forestale e zootecnico ma anche nei nuovi settori del paesaggio e del verde ornamentale, dell’ambiente e dell’ingegneria naturalistica, dell’alimentazione, della consulenza aziendale, della sicurezza sul lavoro e del catasto.

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