Chi è e cosa fa il coadiutore parlamentare

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Che cosa fa il coadiutore parlamentare? Si tratta di una figura di cui non sentiamo parlare moltissimo ma che suscita immediato interesse. Nei prossimi paragrafi illustreremo quali sono le mansioni, cosa fa il coadiutore, quali requisiti sono richiesti per inserirsi in questo ruolo e molto altro. Seguici, e leggi l’articolo per saperne di più.

Cosa fa il coadiutore

concorso coadiutore parlamentareIl coadiutore parlamentare è una professione interessante, che viene svolta da una persona incaricata presso il Senato. Questa persona viene reclutata e assunta tramite un concorso pubblico. Le sue attività principali ruotano attorno alla gestione degli uffici del Senato, e sono svolte sotto la supervisione dei consiglieri responsabili.

In sintesi possiamo affermare che il coadiutore svolge i seguenti compiti:

  • organizza le attività di segreteria e di natura amministrativa e contabile
  • cura i rapporti con l’utenza interna ed esterna
  • consulta e implementa le banche dati
  • classifica e archivia la corrispondenza
  • predispone testi e elaborati elettronici
  • utilizza strumenti e tecnologie avanzate

Queste sono soltanto alcune delle mansioni, in realtà questa figura professionale ha impegni diversificati e ampi, che variano anche a seconda dell’ufficio in cui presta servizio.

Le sue mansioni sono legate strettamente alle decisioni dell’Assemblea e delle Commissioni, così come alle principali azioni che queste devono svolgere come, ad esempio, preparazione di sedute, registrazione dei disegni di legge e degli atti non legislativi, etc.

Stiamo parlando ovviamente di un ruolo che si muove in un ambito molto istituzionale, di conseguenza è dato per scontato che coloro che svolgono questa professione abbiano dimestichezza e una certa predisposizione per il cerimoniale delle istituzioni, che devono conoscere. Inoltre possono svolgere attività di assistenza nelle strutture pubbliche associate all’Istituzione per cui lavora, come biblioteche e librerie.

Il coadiutore parlamentare, come stiamo vedendo, non ha un ruolo limitato, ma complesso e stratificato, che può essere caratterizzato da attività molto diverse tra loro.

Diventare coadiutore parlamentare

Una delle motivazioni che portano le persone ad ambire a questo lavoro è il denaro. Sono tutti convinti che per il coadiutore parlamentare lo stipendio sia esorbitante. Non è così. Non sono cifre da capogiro, ma indubbiamente cifre dignitose, che si aggirano intorno ai 1700 per un salario base.

Ma veniamo ad altri argomenti, ugualmente pratici ma meno materiali. Come si diventa un coadiutore parlamentare? Come abbiamo precedentemente accennato, per diventare coadiutore è necessario partecipare al concorso Coadiutori parlamentare del Senato della Repubblica. 

Per la partecipazione al Concorso, come avviene per molti altri concorsi, praticamente tutti, deve essere presentata la domanda dai partecipazione tramite SPID, ovvero il sistema di identità digitale. Questa firma digitale può essere richiesta da diversi gestori, la lista è consultabile tramite sito governativospid.gov.it.

La partecipazione al concorso richiede il possesso di determinati requisiti. Per partecipare al concorso per coadiutori parlamentare è necessario:

  • essere cittadini italiani
  • avere l’esercizio dei diritti civili e politici
  • essere in possesso almeno di un diploma di scuola media superiore di secondo grado che permetta l’accesso ai corsi di laurea in Italia (o titolo riconosciuto equipollente)
  • aver conseguito il diploma con un titolo non inferiore a 39/60 o a 65/100
  • avere un’età compresa tra i 18 e i 45 anni
  • avere l’idoneità fisica all’impiego in relazione alle mansioni per le quali il candidato concorre

Coadiutore parlamentare: concorso e prove

Una volta chiariti i requisiti per diventare coadiutore parlamentare possiamo illustrare come funziona il concorso, e quali prove attendono i partecipanti. 

La prima prova da sostenere è la prova preliminare. Tale prova serve per selezionare le persone che poi affronteranno le altre prove, ovvero la prova scritta e la prova orale.

La preselettiva consiste il 50 quesiti di tipo attitudinale a risposta multipla.

Questi quesiti sono suddivisi per tematiche e argomenti. I primi 20 quesiti sono destinati all’area logico-matematica e vertono su domande che valutano la preparazione del candidato per quanto riguarda ragionamento numerico e ragionamento deduttivo. Altri 30 quesiti sono di tipo critico-verbale (comprensione verbale, ragionamento verbale e ragionamento critico-verbale).

Non è una prova da considerare facilissima, per superarla vengono dati a disposizione del candidato 60 minuti di tempo. 

L’archivio da cui vengono estratti i quesiti viene aperto soltanto 20 giorni prima della prova. In ogni caso, non è mai troppo tardi per prepararsi a un concorso così importante. Se hai la possibilità di iniziare a studiare da subito, il prima possibile, fallo. Sicuramente una preparazione con anticipo aiuta non soltanto ad avere maggiori possibilità di essere selezionati ma anche ad affrontare le prove con maggiore grinta e serenità. 

Le altre prove concorsuali per diventare coadiutore

senato della repubblicaUna delle prove che vengono affrontate da coloro che vogliono svolgere la professione e si iscrivono al bando di concorso per coadiutore è la prova di idoneità dattilografica. Una prova che consiste nel copiare un testo lungo tra le 1340 e 1360 battute entro 5 minuti. 

La prova può essere svolte due volte, verrà poi scelta in automatico la prova venuta meglio. Non è esattamente quello che si definisce un gioco da ragazzi, ma la dattilografia è ancora un’attività di primaria importanza in questi contesti, cimentatevi e allenatevi e arrivate a questa prova con le giuste abilità, vi sarà di grande aiuto per guadagnarvi il vostro posto. 

Oltre a questa prova meritano una menzione la prova scritta e le prove orali e tecniche, andiamo a vedere nel dettaglio di che si tratta.

Per accedere alla prova scritta bisogna aver superato la prova dattilografica con un voto di almeno 18 punti (considerato che il massimo è 30 ci sembra un punteggio auspicabile). In realtà le prove scritte che aspettano il candidato non sono soltanto una ma tre, ognuna delle quali mette a disposizione tre ore di tempo per la risoluzione.

Queste tre prove sono così composte: 

  • 10 quesiti inerenti la storia d’Italia dal 1861 ad oggi
  • 10 quesiti riguardanti la Costituzione Italiana
  • dovrai tradurre in italiano, senza l’ausilio del vocabolario, uno o più testi in lingua inglese

Dopo la prova scritta ti aspetta la prova orale e la prova tecnica. Non avere paura, ora ti spieghiamo di cosa si tratta, avrai tutto il tempo per prepararti. La prova orale si concentra sui seguenti argomenti: 

  • storia d’Italia dal 1861 ad oggi
  • Costituzione Italiana

E infine ecco qualche indicazione sulla prova tecnica:

  • lettura e traduzione di un brano scritto nella lingua inglese, che costituisce la base per successive domande e per una conversazione;
  • quesito tendente ad accertare la conoscenza del programma “Microsoft Excel” e del programma “Microsoft Word”.

La graduatoria da coadiutore parlamentare

Come tutti i concorsi che si rispettino anche le prove concorsuali per diventare coadiutore funzionano a punteggio. Precisamente cose si struttura la graduatoria? Il punteggio della prova preselettiva viene ottenuto facendo al somma ottenuta assegnando:

  • 1 punto per ogni risposta esatta
  • meno 0,30 punti per ogni risposta errata o plurima
  • meno 0,20 punti per ogni risposta omessa

La difficoltà in questi casi è data soprattutto dal punteggio che penalizza le risposte non date e quelle sbagliate. Non basta rispondere bene. Per superare questo concorso bisogna essere molto, ma davvero molto preparati. 

La professione di coadiutore parlamentare non è per tutti. Non si tratta di voler escludere le persone dalle possibilità di carriera, assolutamente. Piuttosto di poter selezionare per un lavoro di particolare importanza personale che abbia maturato competenze, conoscenze e abilità strutturate e di livello. Dimostra che sei tra questi. Studia, preparati e partecipa al concorso. 

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