Spesso in Gazzetta Ufficiale vengono pubblicati bandi di concorso per collaboratore amministrativo negli enti locali. Ma di che tipo di profilo si tratta?
In questa guida pratica dell’Università telematica Niccolò Cusano chiariremo chi è e di cosa si occupa il collaboratore amministrativo, quali sono i requisiti per partecipare ai concorsi, quali sono le prove da sostenere e come prepararsi.
Collaboratore amministrativo B3: chi è, requisiti e mansioni
La figura del collaboratore amministrativo è inserita nella categoria B del personale amministrativo degli enti locali.
Il collaboratore amministrativo di categoria B3 è un impiegato pubblico con competenze teoriche di base di tipo amministrativo, statistico o organizzativo.
Tale profilo lavora in cooperazione con altri impiegati di livello superiore ed è dotato di autonomia e responsabilità nell’ambito di prescrizioni di massima.
Per l’accesso alla categoria B3 è richiesto il possesso di un diploma di istruzione di secondo grado.
Nella configurazione di collaboratore amministrativo rientrano i seguenti profili professionali:
- Collaboratore amministrativo
- Collaboratore professionale amministrativo
- Addetto all’archivio
- Collaboratore amministrativo servizi demografici
Il collaboratore amministrativo negli enti locali: di cosa si occupa
Un impiegato di categoria B3 così come stabilito dal contratto collettivo nazionale di lavoro ha meno responsabilità rispetto ad un suo collega di categoria C.
Di regola egli si occupa quindi di procedure ed operazioni più semplici. Non ha infatti compiti istruttori o di forte complessità.
Se il contratto è a tempo parziale per una copertura complessiva di 20 ore, il trattamento economico iniziale è quello attribuito dalla legge alla categoria B3, ossia 10.127,80 euro.
Ecco alcune delle mansioni del collaboratore amministrativo professionale:
- Prescrive atti
- Provvede a prescrizioni di massima riferite a procedure in corso
- Redige corrispondenza e documenti di uso corrente
- Compila documenti, certificati e altre attestazioni che fanno capo al suo ufficio
- Archivia, protocolla, registra e reperisce documenti e atti
Il personale amministrativo di categoria B3, quindi, di norma si occupa di procedure ed operazioni basic.
Requisiti di partecipazione ai concorsi
I titoli di studio richiesti per l’accesso ai concorsi per collaboratore amministrativo sono i seguenti:
- licenza di scuola dell’obbligo (scuola media);
- eventuale corso di formazione specialistico per particolari profili professionali; in alternativa diploma di qualifica professionale biennale o triennale.
Altri requisiti necessari per accedere alle prove preselettive concorsuali sono:
- cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell’Unione Europea
- età non inferiore a 18 anni
- idoneità fisica all’impiego
- essere in regola con le norme concernenti gli obblighi di leva, se previsto
- godimento dei diritti civili e politici
Le prove d’esame
Generalmente i concorsi pubblici per collaboratore tecnico amministrativo prevedono tre prove d’esame. Di queste, due sono scritte e a contenuto teorico/pratico e l’ultima è una prova orale.
Il candidato, nello svolgimento di una prova preselettiva, sarà chiamato a rispondere a quiz a risposta multipla sulle materie indicate nel bando, che possono variare in base all’ufficio in cui si sarà inseriti.
Generalmente gli argomenti vertono sulle materie di base (diritto costituzionale, amministrativo, degli enti locali, rapporto pubblico impiego, ordinamento contabile e attività contrattuale, reati contro la P.A) fino alle materie più specialistiche dell’area amministrativa (attività, procedimento e privacy, anticorruzione e trasparenza, servizi comunali di interesse statale, principali servizi erogati dagli enti locali).
Nell’ambito della prova orale, infine, si accerta anche il grado di conoscenza di una lingua straniera e dell’uso delle apparecchiature e applicazioni informatiche più diffuse (PC, Email, word, excel ecc.).
Collaboratore amministrativo: cosa studiare
Abbiamo visto finora quali sono le materie più gettonate nei concorsi pubblici che hanno ad oggetto profili amministrativi di categoria B3.
Tra gli argomenti più richiesti figurano quindi il diritto amministrativo (indispensabile per chi andrà ad operare negli enti pubblici) e quello costituzionale.
Ma spazio anche a diritto civile e penale, specie per ciò che concerne i reati contro la pubblica amministrazione e quelli concernenti la sfera patrimoniale.
Per quel che riguarda invece i tempi di preparazione ad un concorso pubblico, generalmente intercorrono almeno 15 giorni tra il bando e la prova preselettiva, anche se mediamente le tempistiche si assestano tra i 30 e i 60 giorni.
Per giungere preparati, però, occorre più tempo, vista la mole di argomenti, alcuni dei quali assai complessi. Basta osservare poi i manuali di diritto o i volumi preposti allo studio per concorsi per farsi un’idea dell’impegno di studio.
Ciò che aiuta in questi casi è il saper adottare una strategia di studio che contempli schemi, riassunti e mappe concettuali e che sappia modulare la preparazione adeguandola all’ente di destinazione.
Esempio: se ci si prepara ad un concorso ACI, sarà fondamentale studiare in maniera approfondita lo statuto di questo ente, oltre alle materie di base.
Materie d’esame
Tra le materie d’esame su cui sono strutturate le prove concorsuali per ciò che concerne il profilo amministrativo B3 troviamo:
- Test psico-attitudinali: è solito imbattersi in quesiti di logica e di comprensione del testo
- Diritto pubblico: è una delle materie per le quali è richiesta un’ottima preparazione
- Nozioni di Diritto amministrativo: per i profili amministrativi, è un po’ come la Bibbia per i cristiani, occorre conoscere il diritto amministrativo in ogni suo aspetto
- Nozioni di Diritto costituzionale: stesso discorso del diritto amministrativo, occorre conoscere a menadito definizioni e fattispecie del diritto costituzionale per poter sperare di superare con successo una prova concorsuale
- Testo unico enti locali: occorre studiare a fondo il diritto degli enti locali, in particolare le leggi che ne regolano l’attività
- Inglese: è una lingua fondamentale nell’esercizio di una professione, quella di collaboratore amministrativo, che prevede interscambio di comunicazioni (anche con enti o colleghi europei) e utilizzo di applicativi digitali. La lingua inglese, solitamente, è oggetto di prova orale
- Francese/Tedesco: una lingua facoltativa può essere richiesta, dipende naturalmente dal concorso
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