Come creare una presentazione efficace: le regole da seguire

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Le lezioni si fanno sempre più interattive. Apprendere come creare una presentazione e come farlo in modo attrattivo e dinamico è di fondamentale importanza, anche nel contesto scolastico. Anche se il programma più diffuso per realizzare le presentazioni è Power Point (e in questo articolo spesso e volentieri lo citeremo) puoi tranquillamente considerare queste indicazioni come valide per qualsiasi altro programma per realizzare presentazioni, come Google Presentazioni o Keynote se usi un dispositivo Mac. Ma adesso passiamo ai suggerimenti utili per mettere a punto una presentazione che sappia catturare gli studenti o qualsiasi altra persona a cui sarà destinata.

Presentazione efficace: un’introduzione

Una presentazione Power Point perfetta non esiste. Perché non esiste la perfezione. Ma sicuramente possiamo fare tantissimo per renderla bella, sia graficamente che nei contenuti, e per fare in modo che sappia comunicare i messaggi in modo veloce, efficace e d’impatto. Partiamo dal presupposto che le presentazioni sfruttano un formato vincente per la realizzazione di contenuti, ovvero il mix tra testo e immagini. Non solo. Grazie a internet creare presentazioni Power Point permette di fare leva su un terzo elemento che fa la differenza: l’interattività. Ma procediamo con ordine.

Quanto abbiamo detto finora è abbastanza generico e quindi può far sembrare il compito di realizzare una presentazione efficace più semplice di quanto in realtà è.

Per avere un risultato continente e d’effetto bisogna rispettare alcune “regolette” e caratteristiche. Ad esempio, una presentazione Power Point deve soprattutto tenere in considerazione a quale pubblico sarà destinata. Parlare ad una classe di studenti è diverso dal parlare a un gruppo di insegnanti. Non solo il “target di riferimento” modifica l’impostazione, ma anche la tipologia di argomento o contenuto. Una lezione di storia è diversa dalla restituzione dei dati di una ricerca. L’obiettivo finale è sempre quello di condividere informazioni, attirando l’attenzione e riducendo al massimo la possibilità di annoiare gli “uditori”. Immagini e video da inserire all’interno possono spezzare la monotonia, ma non sono l’unico ingrediente segreto. Vediamone insieme altri.

Come creare una presentazione da zero

La progettazione di una presentazione Power Point, sebbene sia la base dell’esposizione dei contenuti non può contenere davvero tutto quello che si vuole trasmettere. A questo fine esistono le dispense, i libri, materiale aggiuntivo che potrete consegnare al termine della vostra presentazione, ma che ti suggeriamo di eliminare dalle slide. Inserire ogni singola informazioni nelle slide rischia di appesantire e annoiare, rendere poco fruibile la lettura e la possibilità di seguire su schermo il filo del discorso. Il succo del discorso è questo: evitare i testi lunghi, perché gli spettatori non avranno voglia e tempo di leggere tutto, e molto spesso neanche la possibilità concreta di farlo (pensate a paragrafi scritti in piccolo che proiettati su uno schermo perdono di risoluzione). Se avete molte cose da dire, ditele. Tutto qua, non scrivetele.

L’altro suggerimento importante riguarda la scaletta e la struttura dei dati. La progettazione è importante, e nasce prima della realizzazione pratica e operativa delle slide su pc o dispositivo. Raccogli i dati, le risorse e le fonti a cui hai attinto, segna i punti principali che vuoi esporre, ordinali in una sequenza cronologica. I contenuti e le esposizioni devono avere un’introduzione e una conclusione, nel mezzo dei punti intermedi, possibilmente anche dei momenti di interazione con quello che sarà il tuo pubblico, sia esso classe o uditori non studenti. Ci sono molti modelli di presentazioni che già predispongono un’indicazione rispetto all’architettura dei contenuti. Valuta di appoggiarti a questi suggerimenti, sono un’ottima guida per accompagnare la realizzazione di una presentazione Power Point efficace.

Come creare un Power Point: l’aspetto grafico

Anche se gli elenchi puntati vanno tanto di moda non sono l’unica modalità con cui informare tramite una presentazione. Una modalità molto più efficace è l’infografica. Come dice la parola stessa, si tratta di informazioni rese graficamente, che sfruttano l’immagine e la simbologia piuttosto che le parole per restituire un concetto e un insieme di dati, anche numerici e statistici. I grafici a torta sono l’esempio più semplice, ma altri sono facili da reperire nel nostro immaginario, ad esempio le mappe che variano per colore per farci capire come si diffonde un dato su un territorio o altro. Questo suggerimento ci consente di farne seguire un altro, altrettanto importante.

Meno è meglio. Lo abbiamo già accennato anche sopra, rispetto alla mole di contenuti da inserire, ma un rimando è utile anche per quanto riguarda l’aspetto grafico della presentazione. Se utilizzi grafici o infografiche inseriscine uno per volta nelle slide, e anche questo unico elemento dovrà prediligere la semplificazione, se un grafico deve contente più dati o informazioni chiediti se non è forse opportuno realizzarne due.

Sempre per restare in tema grafico vogliamo dare indicazioni rispetto a quel concetto che anche nel graphic design viene tenuto in grande considerazione: la coerenza visiva. Una presentazione efficace deve avere slide tutte uguali, con un template che si ripete sempre identico e che permette di individuare subito e velocemente le informazioni di base, come titolo, messaggio centrale, elementi di corredo, che dovranno essere simmetrici e collocati in modo ordinato sullo spazio della slide. Font utilizzati e loghi devono essere sempre gli stessi, per non creare quel fastidioso e sgradevole effetto patchwork che fa male agli occhi e rende confusionario l’argomento da esporre.

Un ultimo accenno lo facciamo sui colori. Sono sempre i benvenuti, purché coerenti con l’immagine che si vuole trasmettere, il nero è sconsigliato se non lo si sa usare opportunamente a contrasto con i font di testo chiari. In caso contrario si crea difficoltà di lettura e affaticamento alla vista, soprattutto se le slide sono in numero consistente. Non è detto che i colori chiari siano meglio, certamente quelli pastello hanno una maggiore probabilità di generare gradimento, ma il segreto sono i contrasti e gli abbinamenti. Fortunatamente esistono presentazioni efficaci già reimpostate sui principali programmi. Utilizzatele piuttosto che improvvisare un risultato arraffazzonato.

Il ritmo della presentazione

Non è semplice rispondere sinteticamente alle domande su come creare una presentazione efficace. Per farlo in modo esaustivo non possiamo tralasciare nulla. Ad esempio è doveroso dare indicazioni sul ritmo della presentazione. Cosa vuol dire? La presentazione è un supporto grafico a un’esposizione verbale. Prima di lasciar scorrere le slide è opportuno conoscere il tema che andrai a illustrare, anche perché potrebbero capitare quegli spiacevoli imprevisti che bloccano le slide e le rendono inutilizzabili e lo spauracchio della scena muta aleggia nell’aria. Studiare la presentazione permette anche di rendersi conto per tempo se ci sono delle criticità dal punto di vista delle tempistiche.

Una presentazione power Point efficace è quella che permette di non saltare le slide per mancanza di tempo, ma al tempo stesso è quella che non lascia vuoti nella trasmissione dei contenuti o tempi morti da riempire in altri modi. Una presentazione efficace è quella che consente anche di poter lasciare spazio alle domande e alle interazione, e non deve essere mai considerato un monologo.

Il rischio dei “monologhi” è che creino un effetto di enorme distanza tra chi parla e chi ascolta. Invece il dialogo fa sì che tutti abbiano uno spazio per parlare ed essere ascoltati, che chi riceve le informazioni possa esprimere dei feedback utili per orientare meglio i contenuti. Oppure che possa richiedere approfondimenti di parti che non ha compreso. Lascia sempre il dovuto spazio per questo momento di scambio e condivisione, che può rivelarsi altamente proficuo per il raggiungimento degli obiettivi della presentazione.

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