I master BES e DSA riconosciuti dal Miur

master bes

I master BES e DSA riconosciuti dal MIUR sono il contesto formativo adatto per approfondire la didattica finalizzata all’integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, nei quali rientrano i disturbi abbreviati con la sigla DSA, ovvero dislessia, disgrazia, disortografia, discalculia, ma anche altri disturbi, come il deficit dell’attenzione e iperattività. Per avere un quadro più chiaro della situazione nei prossimi paragrafi parleremo più diffusamente dei BES e DSA, e delle proposte formative che li riguardano.

I BES e i DSA: cosa sono

Come abbiamo parzialmente accennato, i bisogni educativi speciali, come i BES, sono un quadro di riferimento che contiene al suo interno altre specificità. Possiamo affermare che i Bisogni Educativi Speciali si dividono in tre gruppi diversi:

  • DSA
  • Disabilità motorie e disabilità cognitive
  • Disturbi legati a fattori socio-economici, linguistici, culturali

Ci dedicheremo brevemente a inquadrare ognuno di questi tre gruppi e a tracciarne in modo più preciso le caratteristiche.

I DSAsono i Disturbi Evolutivi Specifici, e in questa definizione rientrano dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia, ma anche i cosiddetti disturbi dell’attenzione, sintetizzati nella formula ADHD, che racchiude a grandi linee tutto lo spettro dei deficit di attenzione e iperattività. Si tratta di disturbi che vengono certificati sia da professionisti privati che dal Servizio Sanitario Nazionale. Nel momento in cui la scuola riceve una diagnosi può attivare per l’alunno in questione un Piano Didattico Personalizzato. Per questi studenti e studentesse non è previsto obbligatoriamente l’insegnante di sostengo. La frequenza di un master BES o DSA riguarda tutti gli insegnanti, di ruolo e non, che gestiscono un gruppo classe o un percorso formativo di sostegno, perchè si tratta di una formazione che accresce le competenze professionali in generale.

Il secondo gruppo, quello delle disabilità motorie e disabilità cognitive è ugualmente certificato dal Servizio Sanitario Nazionale, che predispone un Piano Educativo Individualizzato (prima abbiamo parlato di Piano Didattico Personalizzato, ma sono due cose diverse) abbreviato con la sigla PEI. In questo caso allo studente o alla studentessa viene assegnato un insegnante di sostegno.

Il terzo gruppo è quello dei BES legati a disturbi legati a fattori socio-economici, linguistici, culturali, da non sottovalutare e tenere in grande considerazione, visto anche l’aumento della percentuale di persone che vivono sotto o vicino alla soglia della povertà. La mancata conoscenza della lingua italiana oppure difficoltà comportamentali o relazionali che sorgono come conseguenza di un contesto sociale caratterizzato da alcuni disagi non sono “colpe” o “responsabilità” da imputare all’alunno, ma questioni che la scuola si deve prendere in carico e delle quali deve prendersi cura. La scuola ha un ruolo chiave. Può esprimere le proprie considerazioni in collaborazione con le istituzioni, ad esempio con i Servizi Sociali. Anche per questi alunni non è previsto l’insegnante di sostegno, ma un Piano Didattico Personalizzato è un percorso utile e funzionale al benessere dello studente, del gruppo classe, dell’insegnante e della famiglia.

I Disturbi Aspecifici dell’Apprendimento: i DAA

Prima di entrare nel merito dei master bes, o dei master dsa riconosciuti dal MIUR, vogliamo ricordare un altro gruppo di disturbi, quelli contraddistinti dalla sigla DAA, ovvero Disturbi Aspecifici dell’Apprendimento. Questo nome indica le difficoltà di apprendimento che possono rendere meno fluido ed efficace il processo di apprendimento di un alunno o di un’alunna. Ma quali sono? Ecco un elenco che racchiude alcune situazioni tipiche:

  • capacità cognitive ridotte di grado diverso e perciò legate a difficoltà di apprendimento diverse, come può verificarsi per esempio in alcuni casi di autismo
  • patologie e sindromi diverse, di tipo neurologico o organico, sensoriale (sordità o ipovisione), genetiche come la Sindrome di Down, di Williams e X-Fragile, a volte presenti insieme a capacità cognitive ridotte
  • altri disturbi di tipo psicologico Per assicurare anche agli studenti con DAA la qualità dell’insegnamento e dell’esperienza formativa vengono assicurati a tutti i possibili supporti, compensativi delle difficoltà e funzionali al potenziamento delle abilità personali.

Master BES e DSA riconosciuti dal MIUR

Ora possiamo parlare e indicare le caratteristiche di un master BES riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca. Esistono diverse proposte formative di qualità, ma è importante che siano riconosciuti ufficialmente dal ministero, soprattutto per assicurarsi un reale aggiornamento professionale, che sia valido per l’aggiornamento dei punteggi nelle graduatorie del personale docente della Scuola italiana. Ad erogare il master deve essere un ente accreditato al MIUR per la formazione del personale della scuola ai sensi del D.M. n.170 del 21/03/2016 – ex 177/2000 – 90/2003. Questi percorsi formativi e/o certificazioni sono validi ai fini degli aggiornamenti delle graduatorie di II e III fascia e spendibili in generale nei concorsi pubblici.

Generalmente hanno una durata annuale e corrispondono a 60 cfu. L’aspetto dei master BES e DSA che più interessa agli insegnanti o futuri insegnanti è la valutazione dei titoli ai fini del punteggio. Per agevolare in modo chiaro e sintetico questa informazione qui sotto abbiamo riportato un elenco:

  • Graduatoria ad Esaurimento: Punti 3
  • Graduatoria di Circolo e di Istituto: Punti 1
  • Mobilità e trasferimenti: Punti 1
  • Ultimo Concorso Dirigenti Scolastici: Punti 2
  • Graduatorie Provinciali per supplenze: Punti 1

Master BES: obiettivi Formativi

Nel tentativo di circoscrivere gli obiettivi dei master BES, per studenti con Bisogni Educativi Speciali, possiamo affermare che lo scopo di questi percorsi di formazione è fornire gli strumenti utili per gestire e agevolare l’esperienza scolastica e di apprendimento degli studenti che abbiano particolari bisogni. È importante che l’insegnante sappia ragionare e promuovere una strategia educativa di integrazione, flessibile, efficace e non invasiva o pressante nei confronti dell’alunno.

La richiesta di competenze e le responsabilità in campo formativo aumentano quando ci si trova di fronte ad alunni con bisogni speciali, ma quando la sfida cresce il lavoro da insegnante diventa ancora più arricchente, una sfida che ogni giorno insegna cose nuove. Si tratta di un rapporto educativo di scambio, fortemente relazionale. Nel dare la possibilità a questi studenti di apprendere, potenziare le proprie speciali e specifiche competenze, si apprende a propria volta quanto sia sfaccettata l’esperienza scolastica, quanto possa trasmettere a tutti i soggetti interessati e partecipi del contesto.

La messa a punto di un intervento educativo speciale non è semplice, ma nella sua complessità può regalare grandi opportunità di crescita personale e professionale. Il percorso di formazione di un master DSA e BES non riguarda solo colore che già sono inseriti all’interno del mondo dell’insegnamento, ma anche coloro che ancora si stanno formando. Difatti i destinatari di questi master sono:

  • Laureati in possesso almeno di laurea triennale
  • Docenti a tempo determinato che necessitano di titoli valutabili a punteggio in funzione dell’aggiornamento triennale delle Graduatorie ad Esaurimento e nelle Graduatorie di Circolo e di Istituto (seconda e terza fascia) (3 punti)
  • Docenti di ruolo che intendano acquisire punteggio ai fini della mobilità e trasferimento (1 punto)

Master DSA e BES: altre informazioni

Come abbiamo già accennato precedentemente, i master riconosciuti dal MIUR per BES e DSA ammontano solitamente a 60 cfu, a cui a grandi linee corrisponde un monte di ore pari a 1500 tra formazione in aula e lavoro a casa. Queste 1500 ore sono variabili, a seconda delle modalità e delle tempistiche che ogni singolo frequentante impiega per dedicarsi allo studio, all’analisi e all’elaborazione dei contenuti. C

ome per molti master è prevista la redazione di una tesina conclusiva, che rappresenta la conclusione del percorso formativo e la prova di conoscenza degli argomenti, almeno di quelli teorici, riguardanti il piano di studio e delle materie del master. Un’altra prova che viene richiesta in parallelo alla discussione della tesina prevede un test a riposta multipla.

Credits foto in evidenza: Depositphotos.com – jdjuanci