Come diventare geometra

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I geometri lavorano principalmente nell’industria delle costruzioni e sono coinvolti in così tanti compiti diversi da poter essere definiti polivalenti.

Nel corso degli anni, i percorsi di accesso a questa professione sono cambiati in modo significativo. In questo articolo scoprirai cosa fanno i geometri, come si accede a questa professione e le modalità di partecipazione al concorso di stato.

Geometra: le origini

Le origini di questo mestiere sono molto antiche. Già in epoca egizia esistevano persone chiamate agrimensori che prendevano le misure per la progettazione e la costruzione di ogni tipo di opera.

L’etimologia del termine, che letteralmente significa “misuratore di terra”, deriva dal greco e indica colui che studia, conosce e applica i principi della geometria.

Ma procediamo con ordine. L’etimologia di geometra, come di geometria, è geōmétrēs, un derivato delle parole greche ghê “terra” e métrein “misurare”, che rivela l’occupazione originaria dei geometri, ossia gli agrimensori ovvero “misuratori della terra”.

Nell’antico Egitto, gli agrimensori erano funzionari del re, che utilizzavano corde annodate per ricostruire i confini dei campi cancellati dalle inondazioni del Nilo.

La nascita della figura dell’agrimensore può essere fatta risalire all’organigramma delle legioni romane. Questo organigramma prevedeva un mensor, un agrimensore che aveva il compito, tra gli altri, di tracciare le linee di base dei castra aestiva (accampamenti temporanei costruiti dalla legione durante i suoi spostamenti).

Come diventare geometra: gli step

esame di stato geometri

Se qualche anno fa era sufficiente un diploma di scuola superiore per accedere a questa professione, oggi il ventaglio di competenze richieste si è ampliato ed è necessario seguire un percorso formativo più approfondito.

Infatti, per diventare geometra bisogna possedere le seguenti qualifiche:

  • diploma di istruzione secondaria superiore e/o titoli universitari validi per la partecipazione al concorso che precede l’abilitazione (ovviamente se il concorso viene superato);
  • sono tenuti in considerazione come titoli di accesso anche le certificazioni di formazione tecnica, i tirocini e altri aspetti.

Quindi, per diventare geometra il primo passo è ottenere un diploma di istruzione tecnica, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT). Questo programma di scuola secondaria dura cinque anni ed è suddiviso in due bienni più un ultimo anno.

Nei primi due anni gli studenti affrontano materie comuni a tutte le scuole superiori, come Matematica, Italiano e Storia. Successivamente, studiano materie tecniche in loco, come topografia, progettazione di impianti e gestione del cantiere.

Accesso all’esame di Stato

Il passo successivo riguarda l’accesso all’esame di Stato. Per essere abilitato come geometra, è obbligatorio superare la prova di Stato. Per potervi accedere, dopo aver ottenuto un diploma CAT, bisogna possedere certi requisiti.

Per l’abilitazione professionale, dopo il diploma CAT è necessario completare uno dei seguenti percorsi:

  • tirocinio (18 mesi di pratica professionale sotto forma di apprendistato, ad esempio presso uno studio professionale di geometri o architetti);
  • attività tecnica subordinata (può svolgersi al di fuori di uno studio tecnico professionale e deve avere una durata di 18 mesi);
  • corso di formazione professionale (deve essere organizzato da uno dei collegi territoriali e la durata non deve superare i 6 mesi):
  • percorso ITS (si può frequentare un corso di formazione presso un istituto tecnico superiore per acquisire le competenze specialistiche necessarie per sostenere gli esami nazionali. La durata del corso è solitamente di quattro semestri, mentre l’ultimo semestre è solitamente di apprendistato);
  • corso IFTS (si tratta di un corso di istruzione tecnica superiore che fornisce una formazione specializzata post-diploma, di solito della durata di due semestri).

Requisiti per candidati laureati

Il secondo percorso per ottenere l’abilitazione è quello di stampo universitario. Dopo aver ottenuto il diploma, gli studenti possono iscriversi a un corso di laurea e, una volta completato con successo, sostenere un esame di abilitazione.

Le università offrono diversi corsi, tra cui:

  • ingegneria civile e ingegneria ambientale (L-7);
  • scienze dell’architettura (L-17);
  • scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale (L-21);
  • scienze e tecniche dell’edilizia (L-23);
  • architettura e ingegneria edile (4/S la specialistica, LM-4 la magistrale);
  • pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale (54/S la specialistica, LM-48 la magistrale).

Che tipo di lavoro svolgono i geometri?

esame di stato geometri 2022

I geometri di fatto sono professionisti che rilevano, valutano e progettano piccole opere pubbliche e private. Possono anche progettare piccole opere in cemento armato.

Sono professionisti poliedrici che si occupano di una serie di attività tecniche legate alla progettazione, alla costruzione e alla ristrutturazione di immobili. Inoltre, sono anche figure di riferimento per il rilievo e la valutazione di terreni ed edifici, per i rilievi topografici, per la certificazione energetica e per le pratiche catastali.

Nel settore delle costruzioni, i geometri edili possono occuparsi della progettazione di piccoli edifici di ingegneria civile, della sistemazione di strade agricole e comunali e della supervisione dei lavori.

In particolare, i geometri preposti al cantiere supervisionano tutte le attività relative alla costruzione, alla ristrutturazione, alla riqualificazione, al risanamento energetico e alla manutenzione degli edifici.

In qualità di responsabili dei lavori di costruzione, effettuano ispezioni e rilievi tecnici, controllano tutti gli aspetti della sicurezza del cantiere, coordinano il lavoro di muratori, carpentieri, installatori ed elettricisti, gestiscono i rapporti con gli appaltatori, preparano preventivi e tengono i registri di cantiere.

Inoltre, ai geometri ci si affida per stime e valutazioni immobiliari, perizie immobiliari, planimetrie, registrazione di nuove costruzioni, variazioni catastali, frazionamenti, fusioni, domande di trasferimento di proprietà, documenti tecnici per atti immobiliari e catastali, concessioni edilizie, S.C.I.A. (certificato di inizio attività), certificazioni energetiche e acustiche, agevolazioni per crediti fiscali e ristrutturazioni edilizie (eco bonus, super bonus, ecc.).

Il compito dei geometra è di interpretare correttamente le norme edilizie e di svolgere tutte le procedure amministrative, tecniche e contabili necessarie.

Grazie alle loro competenze tecniche, i geometri sono in grado di fornire una consulenza qualificata in materia catastale, architettonica e urbanistica a un’ampia gamma di soggetti, tra cui imprese edili, architetti, privati cittadini e condomini, ma anche amministrazioni, banche e tribunali.

Pertanto, le loro conoscenze sono specializzate e diversificate.

In pratica, svolgono un’ampia gamma di compiti, che sono:

  • valutazione di immobili (stimano e valutano il valore degli immobili, tenendo conto di vari fattori tecnici);
  • supervisione dei cantieri (supervisionano i lavori di costruzione. Ciò include la presentazione dei documenti di inizio lavori al comune, la preparazione dei dettagli di costruzione da far seguire all’impresa di costruzione e la preparazione dei documenti di avanzamento lavori (SAL), oltre a molti altri compiti);
  • rilievo topografico (si tratta di un’attività di rilievo precisa e dettagliata svolta da geometri per determinare le dimensioni di grandi aree e la posizione di punti specifici, e per fornire i dati necessari allo sviluppo di un dato progetto);
  • gestione e notifica del catasto (i geometri possono effettuare tutte le ispezioni e gestire le pratiche relative alla registrazione dei terreni);
  • certificazione energetica (i geometri sono tra i soggetti abilitati a svolgere attività di valutazione ai fini della preparazione e del rilascio degli APE, ovvero gli attestati di prestazione energetica, documenti che certificano l’efficienza energetica degli edifici);.
  • stima e valutazione dei danni accidentali (i geometri possono, ad esempio, ricostruire eventi legati a incidenti stradali o disastri naturali e valutare i danni).

Le prove di esame

Gli esami sono di natura professionale e consistono in due prove scritte e un esame orale. L’esame scritto vale 20 punti e l’esame orale 60 punti, per un totale di 100 punti assegnati dal comitato di selezione.

Le materie da preparare in genere sono:

  • topografia;
  • costruzioni;
  • estimo;
  • edilizia;
  • pratica professionale.

Naturalmente, la decisione di quali domande porre spetta al comitato selettivo, ma ecco alcuni quesiti esemplificativi che possono fornire indicazioni utili su determinati argomenti che dovrebbero essere approfonditi.

  1. Qual è la definizione di unità immobiliare?
  2. Cosa s’intende per “tipo mappale”?
  3. Qual è la differenza tra CILA e SCIA?
  4. A cosa serve la dichiarazione di successione?
  5. Cosa si intende con “valore di mercato” di un immobile?
  6. Quali sono le figure della sicurezza nel cantiere edile;
  7. Cos’è il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI)?

Una volta superato l’esame di stato, bisognerà iscriversi al Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati per esercitare la professione.

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