Come diventare ingegnere: studi e possibilità

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Corri da una parte all’altra alla ricerca di informazioni affidabili su come diventare ingegnere, quale iter seguire per conseguire l’abilitazione e via discorrendo. È una tappa obbligata per molti studenti che sognano di coronare gli sforzi fatti durante l’università con il raggiungimento di un obiettivo professionale consolidato. In questo articolo condensiamo insieme le informazioni relative agli argomenti più importanti: titoli di accesso, come si presenta la domanda per l’esame di abilitazione da ingegnere e cosa studiare per superare le prove concorsuali nel migliore dei modi.

Esame abilitazione ingegnere: settori e sezioni

esame di stato ingegneria gestionalePer svolgere la professione di ingegnere, come accade per molte altre professioni che necessitano di un riconoscimento ufficiale, è necessario conseguire un’abilitazione che può essere ottenuta solo previo superamento di un concorso. Per meglio chiarire la questione non stiamo parlando di un concorso qualsiasi ma dell’Esame di stato di abilitazione per ingegnere.

L’esame di Stato è indetto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, tramite un’Ordinanza che il Ministero emette ogni anno. In tale ordinanza vengono segnalate le date degli esami di abilitazione.

Dire che si vuole diventare ingegnere è un po’ generico. Ogni futuro professionista sa che andrà a ricoprire il suo ruolo all’interno di un settore preciso, che spesso e volentieri coincide con la branca dell’ingegneria in cui si è formato, ad esempio ingegneria civile, oppure informatica o via dicendo. Oltre a questa distinzione, che riguarda non solo l’Esame di Stato da ingegneri ma ancora prima la scelta dell’indirizzo di studio in ambito accademico, vi è un’ulteriore distinzione importante: quella che prevede la distinzione tra Sezione A e Sezione B del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Vediamo in cosa consiste.

Precisiamo che le due Sezioni (A e B) del Consiglio degli Ingegneri dipendono dalla tipologia di laurea conseguita dall’aspirante ingegnere. Nel caso di titolo universitario conseguito all’interno di un corso di laurea triennale potrà accedere alla sezione B, mentre per i laureati presso corsi di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico è riservata la sezione A. 

Questa distinzione viene comunemente definita come distinzione tra Ingegneri e Ingegneri Junior, anche se non a tutti piace questo modo di definire coloro che possono abilitarsi alla sezione A dell’Albo degli Ingegneri.

Come diventare ingegnere: titoli di accesso per l’esame

Ora aggiungiamo un tassello a questo mosaico fitto di informazioni. È abbastanza chiaro che per diventare ingegneri sia necessario un titolo di laurea, ma quale? In questo paragrafo elencheremo dettagliatamente quali sono le lauree riconosciute per i vari settori. Lo faremo indicando quali sono le classi di laurea che corrispondono ai corsi validi per quello specifico settore:

a) per il Settore civile e ambientale Laurea specialistica di 2° livello, in una delle seguenti classi:

  • Classe 4/S – Architettura e ingegneria edile – corso di laurea corrispondente alla Direttiva 85/384/CEE 
  • Classe 28/S – Ingegneria civile
  • Classe 38/S – Ingegneria per l’ambiente e per il territorio

oppure Laurea magistrale in:

  • LM 4 Architettura e ingegneria edile
  • LM 23 Ingegneria civile
  • LM 24 Ingegneria dei sistemi edilizi e urbani
  • LM 26 Ingegneria della sicurezza
  • LM 35 Ingegneria per l’ambiente e per il territorio

b) per il Settore industriale Laurea specialistica di 2° livello, in una delle seguenti classi:

  • Classe 25/S – Ingegneria aerospaziale e astronautica
  • Classe 26/S – Ingegneria biomedica
  • Classe 27/S – Ingegneria chimica
  • Classe 29/S – Ingegneria dell’automazione
  • Classe 31/S – Ingegneria elettrica
  • Classe 33/S – Ingegneria energetica e nucleare
  • Classe 34/S – Ingegneria gestionale
  • Classe 36/S – Ingegneria meccanica
  • Classe 37/S – Ingegneria navale
  • Classe 61/S – Scienza e ingegneria dei materiali

oppure Laurea magistrale in:

  • LM 20 Ingegneria aerospaziale e astronautica
  • LM 21 Ingegneria biomedica
  • LM 22 Ingegneria chimica ( Ingegneria chimica e di processo )
  • LM 25 Ingegneria dell’ automazione
  • LM 28 Ingegneria elettrica
  • LM 30 Ingegneria energetica e nucleare
  • LM 31 Ingegneria gestionale
  • LM 33 Ingegneria meccanica
  • LM 34 Ingegneria navale
  • LM 53 Scienza e ingegneria dei materiali

c) per il Settore dell’informazione Laurea specialistica di 2° livello, in una delle seguenti classi:

  • Classe 23/S – Informatica
  • Classe 26/S – Ingegneria biomedica
  • Classe 29/S – Ingegneria dell’automazione
  • Classe 30/S – Ingegneria delle telecomunicazioni
  • Classe 32/S – Ingegneria elettronica
  • Classe 34/S – Ingegneria gestionale
  • Classe 35/S – Ingegneria informatica

oppure Laurea Magistrale in:

  • LM 18 Informatica
  • LM 21 Ingegneria biomedica
  • LM 25 Ingegneria dell’automazione
  • LM 27 Ingegneria delle telecomunicazioni
  • LM 29 Ingegneria elettronica
  • LM 31 Ingegneria gestionale
  • LM 32 Ingegneria informatica

Esame di stato ingegneria: costo

La partecipazione all’Esame di Stato è vincolata alla presentazione della domanda di ammissione. La domanda va presentata in carta semplice presso la segreteria dell’università presso cui si andrà a sostenere l’esame. Nella domanda devono essere indicati precisamente la data di nascita e l’indirizzo di residenza. Controllare con attenzione le scadenze per non presentarsi con un ritardo che potrebbe coincidere con l’esclusione. 

La domanda, inoltre, deve essere corredata di documentazione valida, ovvero:

  • documentazione relativa al conseguimento del titolo di studio
  • ricevuta di avvenuto pagamento della tassa concorsuale

Alla presentazione della domanda corrisponde anche una tassa di ammissione all’esame di Stato pari a 49.58 euro, a cui si deve sommare l’eventuale contributo di iscrizione richiesto e autonomamente stabilito dai singoli ateneo. Tale contributo viene versato all’economato della sede universitaria che corrisponde alla sede d’esame. 

Il superamento dell’esame conduce all’abilitazione, ma per restare in tema denaro, preparatevi a pagare la tassa regionale spettante alle abilitazioni, a favore dell’Ente regionale della regione entro il quale si è conseguita la laurea.

Esame di stato abilitazione ingegnere: cosa studiare

esame di stato ingegneria meccanicaMa veniamo a un altro tema che suscita grande preoccupazione negli studenti e nelle studentesse che si accingono ad iscriversi all’Esame di Stato per ingegneri, per conseguire l’abilitazione. L’argomento in questione sono le prove concorsuali, le varie prove che si devono superare per risultare idonei allo svolgimento della professione da ingegnere. Ecco quali sono:

  • Prima prova scritta, della durata di 4 ore, è relativa alle materie caratterizzanti il settore per il quale è richiesta l’iscrizione. Essa consiste nello svolgimento di un tema su di un argomento di carattere generale che riguarda diversi aspetti del settore
  • Seconda prova scritta, della durata di 4 ore, è relativa alle materie caratterizzanti la classe di laurea specialistica (o ambito disciplinare per la Sezione B). Anche in questo caso, consiste nello svolgimento di un tema che riguarda i diversi aspetti di una classe di laurea specialistica (o ambito disciplinare)
  • Prova orale riguarda le materie oggetto delle prove scritte e tende ad accertare le conoscenze del candidato anche nell’ambito della legislazione e della deontologia professionale
  • Prova pratica di progettazione, della durata di 8 ore, è relativa alle materie caratterizzanti la classe di laurea specialistica (o ambito disciplinare per la Sezione B) e consiste nella realizzazione di un progetto

Queste prove non sono valide per tutti, come abbiamo detto precedentemente, gli iscritti per la sezione B che possono sostenere l’Esame di Stato anche per la Sezione A possono salutare la seconda prova scritta, a patto che il settore da cui provengono sia coincidente con quello per il quale viene richiesta l’iscrizione. L’esame, quindi, consiste in queste seguenti prove:

  • prova scritta relativa alle materie caratterizzanti il settore per il quale è richiesta l’iscrizione
  • prova orale nelle materie oggetto delle prove scritte ed in legislazione e deontologia professionale
  • prova pratica di progettazione nelle materie caratterizzanti la classe di laurea corrispondente al percorso formativo specifico

Forse sapere chi esaminerà le prove può interessare a coloro che si preparano all’esame. La commissione per gli esami di abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere è costituita da un presidente e quattro membri, che sono considerati preparati professionalmente e che generalmente rientrano in queste categorie:

  • professori universitari di ruolo, fuori ruolo o a riposo e professori incaricati
  • liberi docenti
  • funzionari tecnici con mansioni direttive in enti pubblici od Amministrazioni statali
  • professionisti iscritti all’Albo con non meno di quindici anni di lodevole servizio professionale

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