Come diventare ingegnere

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Vuoi sapere come si diventa ingegnere o come laurearsi in ingegneria? Questo articolo fa proprio al tuo caso se desideri conoscere quale iter seguire per conseguire l’abilitazione e intraprendere una carriera in questo settore. D’altronde, molti studenti sognano di coronare gli sforzi fatti durante l’università con il raggiungimento di un obiettivo professionale consolidato.

Come diventare ingegnere: titoli di accesso per l’esame

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Per diventare ingegnere, in Italia, è necessario seguire un percorso di studi universitario di durata quinquennale. Esistono diverse facoltà di ingegneria che offrono corsi di laurea triennale (LT) e magistrale (LM), che si possono seguire in successione.

Eccone alcuni:

Laurea Triennale in Ingegneria Civile (L -7)

Laurea Magistrale in Ingegneria Civile (LM -23)

Laurea Triennale in Ingegneria Industriale (L -9)

Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica (LM -33)

Laurea Triennale in Ingegneria Elettronica e Informatica (L-8)

Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica (LM-32)

Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica (LM -29)

Per accedere ai corsi di laurea triennale, è necessario essere in possesso di un diploma di scuola superiore. Invece, per accedere ai corsi di laurea magistrale, è necessario essere in possesso di una laurea triennale in ingegneria o in una disciplina affine.

Iscrizione all’albo degli ingegneri

L’iscrizione all’Albo degli ingegneri è un passo importante per chi ha concluso il proprio percorso di studi universitari in Ingegneria e vuole diventare un professionista abilitato. L’esame di Stato è l’ultimo step da affrontare, e potrai accedervi a seconda del tuo titolo di studio per la sezione A o per la sezione B dell’Albo degli ingegneri.

La sezione A dell’Albo degli ingegneri è suddivisa in tre settori di specializzazione: Civile e Ambientale, Informazione e Ingegneria Chimica, Elettrica e Meccanica. Per accedere all’esame di stato in questa sezione, sarà necessario possedere una laurea in Architettura ed Ingegneria Edile, in Ingegneria Civile o in Ingegneria per l’Ambiente e per il Territorio per il settore Civile e Ambientale, in Ingegneria Biomedica, in Ingegnaria dell’Automazione, in Ingegneria delle Telecomunicazioni, in Ingegneria Informatica, in Ingegneria Gestionale oppure in Ingegneria Elettronica per il settore dell’Informazione, e in Ingegneria Chimica, Elettrica, Energetica e Nucleare, Gestionale, Scienza e Ingegneria dei Materiali, Navala, Meccanica, Aerospaziale e Aeronautica, Automazione oppure Elettrica per il settore dell’Ingegneria Chimica, Elettrica e Meccanica.

La sezione B dell’Albo degli ingegneri, invece, è suddivisa in tre settori di specializzazione: Civile e Ambientale, Industriale e dell’Informazione. Per accedere all’esame di stato in questa sezione, sarà necessario possedere una laurea in Scienze dell’Architettura e dell’Ingegneria Edile o in Ingegneria Civile e Ambientale per il settore Civile e Ambientale, in Ingegneria Industriale per il settore Industriale, e in Ingegneria dell’Informazione o in Scienze e Tecnologie Informatiche per il settore dell’Informazione.

Esame abilitazione ingegnere

Per svolgere la professione di ingegnere, come accade per molte altre professioni che necessitano di un riconoscimento ufficiale, è necessario conseguire un’abilitazione che può essere ottenuta solo previo superamento dell’esame di Stato che abilita alla professione di ingegnere.

L’esame di Stato è indetto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, tramite un’ordinanza annua. In tale ordinanza vengono segnalate le date degli esami di abilitazione.

La partecipazione all’Esame di Stato è vincolata alla presentazione della domanda di ammissione. La domanda va presentata in carta semplice presso la segreteria dell’università presso cui si andrà a sostenere l’esame. Nella domanda devono essere indicati precisamente la data di nascita e l’indirizzo di residenza. Controllare con attenzione le scadenze per non presentarsi con un ritardo che potrebbe coincidere con l’esclusione.

Esame di Stato abilitazione ingegnere: cosa studiare

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L’esame di Stato per diventare ingegnere è composto da quattro prove: due scritte, una pratica e una orale sulla deontologia professionale.

Le suddette prove sono le seguenti:

  • prima prova scritta, della durata di 4 ore, è relativa alle materie caratterizzanti il settore per il quale è richiesta l’iscrizione. Essa consiste nello svolgimento di un tema su di un argomento di carattere generale che riguarda diversi aspetti del settore;
  • seconda prova scritta, della durata di 4 ore, è relativa alle materie caratterizzanti la classe di laurea specialistica (o ambito disciplinare per la Sezione B). Anche in questo caso, consiste nello svolgimento di un tema che riguarda i diversi aspetti di una classe di laurea specialistica (o ambito disciplinare);
  • prova orale riguarda le materie oggetto delle prove scritte e tende ad accertare le conoscenze del candidato anche nell’ambito della legislazione e della deontologia professionale;
  • Prova pratica di progettazione, della durata di 8 ore, è relativa alle materie caratterizzanti la classe di laurea specialistica (o ambito disciplinare per la Sezione B) e consiste nella realizzazione di un progetto.

Commissione d’esame

La commissione d’esame per la certificazione degli ingegneri è composta dal presidente e dai seguenti quattro membri:

  • professori universitari di ruolo, fuori ruolo o a riposo e professori incaricati;
  • liberi docenti;
  • funzionari tecnici con mansioni direttive in enti pubblici od Amministrazioni statali;
  • professionisti iscritti all’Albo con non meno di quindici anni di lodevole servizio professionale.

Sbocchi professionali

Gli ingegneri abilitati e iscritti all’albo possono lavorare in organizzazioni pubbliche e private che operano nel settore, tra cui istituzioni, organizzazioni pubbliche e private, aziende, studi professionali e società di progettazione e costruzione.

Le varie tipologie di ingegnere

Un tempo limitata all’edilizia, all’idraulica e alle strutture militari, questa professione si è evoluta parallelamente allo sviluppo della società e recentemente è stata coinvolta nel settore tecnologico e nel mondo dei big data e del machine learning. In altre parole, essere ingegnere oggi è ancora un “porto sicuro” per entrare rapidamente nel mercato del lavoro e accedere a una moltitudine di opportunità di impiego.

Esistono, infatti, tanti tipi diversi di ingegneri e tanti settori in cui operano. A ogni settore corrispondono competenze specifiche mescolate ad alcuni tratti intrinseci o trasversali che dovrebbero caratterizzare le attività di questa professione, come la capacità di problem solving, le doti di leadership, la predisposizione al lavoro di squadra e la predisposizione alla formazione continua.

Le figure più classiche sono le seguenti:

  • ingegneri civili (lavorano nell’industria delle costruzioni e pianificano progetti edilizi in coordinamento con altri ingegneri professionisti);
  • ingegneri ambientali (si occupano dello sviluppo, della pianificazione, della progettazione e del monitoraggio di un sito; lavorano in aree di dissesto idrogeologico, in zone a rischio sismico e in aree colpite da inondazioni ed erosione costiera);
  • ingegneri elettronici (progettano, sperimentano e analizzano dati su componenti, sistemi e processi, contribuendo allo sviluppo di settori e dipartimenti aziendali);
  • ingegneri informatici (progettano programmi specializzati per aziende, centri di ricerca e sviluppo, istituzioni e organizzazioni pubbliche);
  • ingegneri meccanici (promuovono e mettono a punto sistemi e progetti; selezionano i materiali e le procedure da utilizzare per mettere in pratica le idee);
  • ingegneri navali (lavorano in un settore specifico come la costruzione di navi, producendo elementi specifici e fornendo assistenza e certificazione);
  • ingegneri aerospaziali (progettano l’aerodinamica, i sistemi e le strutture aerospaziali);
  • ingegneri gestionali (progettano, valutano e analizzano tutti i processi complessi di un’azienda);
  • ingegneri chimici (ricerca e sviluppo, controllo, sicurezza e protezione ambientale di impianti, sistemi e servizi industriali per la conversione di materie prime in prodotti di uso quotidiano);
  • ingegneri delle telecomunicazioni (analizzano i sistemi di trasmissione analogici e digitali e sono responsabili della gestione di reti wireless o cablate per la trasmissione dei dati).

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