Come sapere la classe di concorso a cui si appartiene?

scoprire la classe di concorso

L’accesso alle classi di concorso è uno dei requisiti fondamentali per poter partecipare al concorso scuola che ciclicamente il Miur bandisce. In questa mini guida dell’Università telematica Niccolò Cusano vedremo da vicino come sapere la classe di concorso a cui poter accedere.

Comprendere tempestivamente a quali classi di concorso MIUR si appartiene è infatti uno dei dubbi più comuni tra chi ambisce a lavorare nel mondo della scuola. Le classi di concorso, quindi, sono fondamentali per poter accedere ai concorsi per insegnare.

Tanti candidati, però, fanno ancora molta confusione attorno a questo tema. Vediamo allora cosa sono le classi di concorso e come capire a quale classe di concorso MIUR si appartiene.

Insegnamento: le classi di concorso del MIUR

Facciamo innanzitutto chiarezza su alcuni concetti indispensabili per comprendere il sistema di reclutamento degli insegnanti nell’ordinamento italiano.

Le classi di concorso non sono le lauree che i candidati hanno conseguito, sono invece dei codici utilizzati dal MIUR per avere una classificazione uniforme di materie e titoli di studi necessari per l’insegnamento di una determinata materia.

Le classi di concorso, secondo quanto stabilito dal MIUR, sono uno dei requisiti fondamentali per poter accedere all’insegnamento nella scuola italiana.

Senza classe di concorso non è possibile partecipare al Concorso Scuola. E questo fa di loro un requisito propedeutico, indispensabile all’insegnamento.

Nel sistema italiano, non è infatti consentito insegnare con la sola laurea di primo livello, occorre essere in possesso di una laurea di secondo livello, specialistica e magistrale.

Ogni laurea consente di accedere ad una classe di concorso, in funzione del percorso di studi che lo studente ha intrapreso, dei crediti formativi maturati e degli esami sostenuti.

Conseguire una laurea, però, non permette di accedere automaticamente ad una classe di concorso. Per poter accedere occorre i primis verificare il possesso di specifici requisiti necessari. Questo perché ogni classe di concorso permette l’accesso con determinati crediti ed esami conseguiti, che a volte non fanno parte di un percorso di laurea, ma vanno integrati.

Infatti, i requisiti per le classi di concorso possono anche variare in base al grado di istituto in cui è possibile insegnare.

Ottenendo l’accesso ad una classe specifica, è quindi possibile insegnare una materia scolastica negli istituti italiani.

Come sapere la classe di concorso

Dal momento che non sempre una classe di concorso corrisponde ad un titolo di studio è necessario controllare la presenza, nel proprio piano di studi, di determinati crediti formativi in specifiche materie richieste dal MIUR.

La laurea da sola spesso non è un requisito sufficiente per accedere alla classe di concorso. Ogni classe di concorso, infatti, secondo il MIUR richiede un certo numero di crediti formativi, i CFU, specifici in determinati settori disciplinari.

La mancanza di anche solo un CFU preclude l’accesso alla classe di concorso. Per questo è sempre bene verificare di possedere tutti i requisiti necessari, e integrare le mancanze al proprio piano di studi.

Per scoprire la classe di concorso, occorre consultare la tabella sul sito del MIUR. All’interno di questa tabella è indicata la corrispondenza di una determinata laurea, e dei CFU necessari, per l’accesso a quella classe di concorso.

Consultare la tabella sul sito del MIUR potrebbe però non risultare così facile. Gli studenti di Unicusano possono richiedere il supporto della segreteria per trovare la propria classe di concorso. Il personale dell’ateneo indicherà quali sono le classi di concorso corrispondenti al proprio titolo di studio.

Classe di concorso: cosa fare in mancanza di CFU

Può accadere che, per accedere ad una classe di concorso, risultino mancanti alcuni CFU dal proprio piano di studi. Infatti a causa delle varie riforme universitarie, può succedere che alcune materie siano “sparite” da alcuni corsi di laurea.

Per capire mancano alcuni CFU, studenti e/o candidati possono consultare la tabella ministeriale del MIUR e verificare i vari requisiti di accesso alla classe di concorso, distinti tra lauree Vecchio Ordinamento e Nuovo Ordinamento.

Nel caso in cui sia necessaria un’integrazione, bisognerà frequentare i singoli corsi universitari e conseguire i crediti mancanti. A quel punto sarà possibile accedere finalmente alla classe di concorso.

MIUR: quali sono le nuove classi di concorso

Le classi di concorso sono state sottoposte, nel 2017, ad un riforma. Infatti, il DM 259/2017 ha modificato le denominazioni delle varie classi e cambiati, in alcuni casi, i requisiti di accesso.

Questa modifica ha contribuito a semplificare le procedure di accesso all’insegnamento. Infatti, alcune classi di concorso sono state accorpate, riducendo il numero da 168 a 114.

Sono state poi inserite nuove classi di concorso, che riguardano le discipline musicali e gli indirizzi di moda e comunicazione.

Queste nuove classi di concorso inserite nella tabella del MIUR sono undici e si tratta di:

  • A-53 – Storia della musica
  • A-55 – Strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di II grado
  • A-57 – Tecnica della danza classica
  • A-58 – Tecnica della danza contemporanea
  • A-59 – Tecniche di accompagnamento alla danza
  • A-63 – Tecnologie musicali
  • A-64 – Teoria, analisi e composizione
  • A-23 – Lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti)
  • A-35 – Scienze e tecnologie della calzatura e della moda
  • A-36 – Scienze e tecnologia della logistica
  • A-65 – Teoria e tecnica della comunicazione.

Tra i nuovi inserimenti c’è anche la classe A-23 “Lingua italiana per discenti di lingua straniera”, inserita per via della presenza, sempre in crescita, di studenti stranieri all’interno delle classi.

Ora che questa guida Unicusano è giunta al termine, sarà più facile individuare la classe specifica per il concorso scuola e poter così tentare la strada dell’insegnamento nelle scuole italiane.

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