Ha fatto molto parlare la notizia del concorso docenti con 3 anni di servizio, una nuova misura prevista all’interno del Decreto Sostegni per dare un’iniezione di vitalità al settore dell’insegnamento. La procedura concorsuale è stata avviata a dicembre 2021. Vediamo assieme le caratteristiche.
Come si diventa docenti
Per diventare docenti nella scuola italiana occorre compiere un percorso di formazione così strutturato:
- il conseguimento del titolo di accesso all’insegnamento;
- il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento.
Il conseguimento dei soli titoli di accesso all’insegnamento consente l’inserimento nelle graduatorie di III fascia di Circolo e d’Istituto, per il conferimento esclusivamente di incarichi di supplenza a tempo determinato. Le graduatorie hanno durata triennale e sono aperte a seguito dell’emanazione di appositi decreti.
Il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento consente l’inserimento nelle graduatorie provinciali o nelle graduatorie prodotte da concorso pubblico, dalle quali si attinge annualmente per l’immissione in ruolo a tempo indeterminato dei docenti.
Riconoscimento professione docente
I docenti che conseguono l’abilitazione all’insegnamento all’estero (paesi UE e non UE) e vogliono esercitare in Italia la professione di docente, chiedono il riconoscimento del titolo professionale ai sensi della direttiva 2013/55/UE.
Si può chiedere il riconoscimento per le seguenti professioni:
- docente di scuola dell’infanzia;
- docente di scuola primaria;
- docente di scuola secondaria di I grado;
- docente di scuola secondaria di II grado.
Il riconoscimento si richiede per i titoli che sono abilitanti nel paese che li ha rilasciati e che hanno una corrispondenza nell’ordinamento scolastico italiano.
In caso di differenza tra la formazione professionale richiesta in Italia e quella posseduta dall’interessato, sono richieste delle misure compensative, da svolgere presso le scuole italiane.
Percorsi abilitanti per i docenti con 3 anni di servizio
I docenti con 3 anni di servizio per accedere al percorso abilitante da 30 cfu dovranno aver svolto 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni in scuole statali o paritarie ed avere almeno un anno di servizio specifico. Inoltre, si intendono anni di servizio le annualità svolte all’interno della scuola statale.
Nuovo concorso docenti scuola
Il concorso per titoli ed esami costituisce canale di reclutamento per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola. I concorsi sono nazionali e sono indetti su base regionale.
A breve verrà indetto un nuovo concorso docenti e sarà bandito tra ottobre e novembre. Cambiano però le regole. Secondo un emendamento approvato nel Decreto Scuola, supereranno la prova scritta un numero di candidati triplo rispetti ai posti messi a bando per regione e classe di concorso, con un punteggio minimo di 70/100.
I candidati con i seguenti requisiti potranno accedere al concorso:
- laurea di accesso alla classe di concorso e abilitazione;
- abilitazione o diploma per ITP;
- laurea + 3 anni di servizio negli ultimi cinque, svolti nella scuola statale, di cui uno specifico per la classe di concorso;
- laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022;
- laurea + almeno 30 CFU dei 60 CFU validi per l’abilitazione.
Queste le prove previste:
- prova scritta (la durata dell’esame sarà di 100 minuti per 50 domande così suddivise: 10 quesiti in ambito pedagogico; 15 quesiti in ambito psicopedagogico, inclusi gli aspetti legati all’inclusione; 15 quesiti in ambito didattico-metodologico, inclusi gli aspetti relativi alla valutazione; 5 quesiti conoscenza lingua inglese livello B2; 5 quesiti strumenti informatici);
- prova orale (la durata sarà di 45 minuti e verranno valutate le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o sulla tipologia di posto richiesti. Nella prova orale si valutano anche le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento, eventualmente anche attraverso un test specifico).
Cosa significa annualità di servizio?
La valutazione si basa su quanto previsto dall’art. 11, comma 14, del D.Lgs. 124/99 e su quanto si intende con l’art. 489/1 del D.Lgs. 297/94.
Per “annualità di servizio” si intendono almeno 180 giorni di lavoro, anche non continuativi, oppure il servizio prestato senza interruzione dal 1° febbraio fino al termine del periodo di scrutinio o al termine delle attività didattiche dell’insegnante di scuola dell’infanzia.
Concorso docenti scuola: riserva di posti per i candidati con 3 anni di servizio
L’art. 13 comma 9 del Decreto attesta che i bandi prevedano una riserva di posti, pari al 30% per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto, in favore di coloro che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti, valutati ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124.
È necessario tenere presente i seguenti punti:
- nel calcolo della percentuale di posti riservati si utilizza l’arrotondamento per difetto;
- le riserve sono valide solo se il numero di posti messi a bando per ogni regione, classe di concorso e tipologia di posto è pari o superiore a quattro.
Concorsone insegnanti
Come anticipato precedentemente, il concorso PNRR 2, dovrebbe essere pubblicato a novembre il bando per il prossimo concorso docenti, denominato proprio in questo modo.
Come si svolge la prova orale per il concorso primaria?
L’esame è volto a determinare:
- le conoscenze e le competenze relative al posto specifico per il quale il candidato si candida, in conformità all’Allegato A del Decreto del Consiglio dei Ministri n. 205 del 26 ottobre 2023;
- le competenze didattiche generali;
- le competenze didattiche specifiche, come l’uso di tecnologie multimediali e di dispositivi elettronici nell’insegnamento e il raggiungimento degli obiettivi previsti dal regolamento didattico vigente. A tal fine, durante l’esame orale, si svolgerà anche una prova speciale consistente in una lezione simulata.
La durata complessiva dell’esame orale è di massimo 30 minuti. La durata della lezione simulata non può superare la metà della durata effettiva dell’esame orale.
Come si svolge la prova orale per il concorso secondaria?
Questo esame è volto a determinare quanto segue:
- le conoscenze e le competenze nella disciplina della classe di concorso a cui il candidato partecipa, secondo l’Allegato A del D.M. 26 ottobre 2023, n. 205;
- le competenze didattiche generali;
- le competenze didattiche specifiche e anche in questo caso si fa riferimento all’utilizzo di tecnologie multimediali e dispositivi elettronici nella predisposizione di piani didattici per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal regolamento formativo vigente.
La durata complessiva dell’esame orale è di massimo 45 minuti. La durata della lezione simulata non può superare la metà della durata effettiva dell’esame orale. Per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02, l’esame orale si svolge nella lingua straniera oggetto di insegnamento.
Nella “parte generale” del programma d’esame, sono richieste conoscenze pedagogiche e didattiche. I candidati devono essere competenti nella “mediazione didattica e pedagogica”. Ciò significa che devono saper concepire, progettare e realizzare situazioni didattiche adeguate ai bisogni educativi degli studenti e ai loro metodi di apprendimento.
Concorso PNRR 2: cosa studiare
I programmi del primo Concorso PNRR sono riportati nell’Allegato A della Circolare n. 205 del 26 ottobre 2023 per la scuola dell’infanzia e primaria e nell’Allegato A della Circolare n. 205 del 26 ottobre 2023 per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
Graduatoria
Al termine delle prove concorsuali e di abilitazione, il Comitato di selezione predispone una graduatoria di merito per regioni, classe di concorso e tipologia di posto.
A seguito di ciò, l’USR approva le graduatorie di merito e le trasmette al MIUR pubblicandole sul sito e sull’albo pretorio.
Per questo secondo concorso, la graduatoria rimarrà valida per un anno a partire dall’anno successivo all’approvazione. Cesserà di essere valida al momento della pubblicazione delle graduatorie del concorso successivo, o comunque allo scadere di un anno. Tuttavia, i vincitori del concorso manterranno il diritto di ricoprire la carica per l’anno successivo, a condizione che non vi siano posti vacanti durante il periodo di validità.
La rinuncia alla carica in una delle liste regionali comporterà solo l’esclusione definitiva del candidato da quella lista, senza conseguenze per le altre liste a cui ha partecipato.
In caso di rinuncia alla permanenza, le graduatorie saranno accorpate, includendo i candidati che hanno ottenuto il punteggio minimo richiesto per il superamento della prova concorsuale.
In altre parole, verranno assunti solo i premiati, ma in caso di rinuncia la graduatoria verrà spostata al primo candidato presente nella lista dei non vincitori.
Il concorso docenti PNRR 2 non sarà abilitante. Questo avrà due effetti:
- da un lato, coloro che sono risultati vincitori del concorso PNRR 1 dovranno ricominciare l’intera procedura concorsuale dall’inizio;
- dall’altro, coloro che hanno superato il concorso PNRR 2 non potranno accedere alla cattedra, a meno che non rinuncino all’immissione in ruolo.
Ai sensi dell’articolo 21 del Decreto 205/2023, è possibile presentare un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla data di pubblicazione per vizi di legittimità oppure un ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale competente entro 60 giorni.
Assunzioni docenti nel periodo 2025/2026
I candidati che supereranno il concorso PNRR 2 e saranno inseriti nelle rispettive graduatorie di merito seguiranno percorsi diversi durante il loro incarico, a seconda delle loro specifiche qualifiche.
In particolare:
- i docenti con abilitazione verranno assunti a tempo indeterminato e accederanno immediatamente al periodo di prova necessario per la conferma in ruolo;
- gli insegnanti senza abilitazione (candidati con laurea + 24 CFU fino al 31 ottobre 2022 o laurea + 3 anni di servizio), verranno assunti con un contratto a tempo determinato (fino al 31 agosto). Durante questo periodo, saranno tenuti a completare un corso di abilitazione che rilascia 30 CFU o 36 CFU. Una volta abilitati, verranno assunti in ruolo e svolgeranno il periodo di prova nell’anno successivo.
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