Cosa sono i CFU per insegnare e come si ottengono

conseguire 24 cfu per l'insegnamento

Se ne sente tanto parlare, ma molti continuano a chiedersi cosa sono i cfu per insegnare. Per CFU si intendono Crediti Formativi Universitari, ovvero i crediti obbligatori per accedere all’insegnamento. Un requisito chiave per avanzare lungo questo percorso professionale, accedere al concorso e diventare docente.

Cosa sono i crediti formativi universitari

decreto 24 cfuI 24 CFU sono stati introdotti in via ufficiale tramite il Decreto legislativo n.377 del 7 aprile 2017. I crediti formativi universitari per il MIUR sono funzionali a conseguire le competenze necessarie per insegnate. Successivamente al Decreto legislativo che li ha introdotti, è stato il Decreto 616/207, anche chiamato Decreto 24 CFU in modo molto eloquente, a normare la materia e a regolamentare i percorsi di formazione che permettono di conseguirli e le modalità con cui vengono organizzati e gestiti. All’interno dell’articolo numero 3 di questo decreto è contenuta tutta la normativa di regolamentazione, mentre negli allegati A, B e C, vengono specificati i contenuti essenziali e i dettagli sulle varie classi di concorso e sulle modalità di assegnazione.

Decreto 24 CFU per l’insegnamento

All’interno del decreto di cui stiamo parlando è presente una tabella esaustiva, grazie alla quale è possibile risalire a quali siano i crediti da conseguire per diventare docenti. Sono indicati i Settori Scientifico-Disciplinari nei quali si devono conseguire i crediti, tra gli ambiti proposti ne vanno scelti tre su quattro, per consentire un margine di personalizzazione della scelta, al fine di orientare l’acquisizione verso materie in cui si ha interesse e predisposizione.

Gli ambiti da coprire sono, come abbiamo precedentemente detto, tre su quattro tra i seguenti:

  • M-PED: Pedagogia, Pedagogia Speciale e Didattica dell’Inclusione
  • M-PSI: Psicologia
  • M-DEA/01, M-FIL/03, L-ART/08 Antropologia
  • M-PED/03 e M-PED/04 – Metodologie e Tecnologie didattiche generali

Sono queste materie dei crediti formativi universitari che il MIUR ha scelto come essenziali per lo svolgimento del ruolo da insegnante.

Insegnare nelle scuole: come diventare docente

I futuri docenti intraprendono una carriera formativa non sempre avendo le idee chiare rispetto alle materie che dovranno insegnare, e non sempre sapendo a quale target andranno a rivolgersi. È possibile insegnare nella Scuola Secondaria di primo o di secondo grado, e questo si rivela già un ottimo traguardo. Per potersi insediare nel ruolo, prima, il futuro docente deve superare delle probe, una di queste è il Concorso Docenti, oppure Concorso ordinario per Laureati non abilitati, il Concorso TFA Sostengo e il GPS Graduatorie Provinciali per le Supplenze.

Quali sono le strade che si aprono partecipando a questi concorsi?

Con il superamento del Concorso Docenti si può diventare docenti di ruolo, conquistare la posizione di insegnante a tempo determinato, iniziando a lavorare anche da subito.

Il concorso per TFA Sostegno è quello che avvia all’attività di sostegno, un tirocinio formativo attivo, necessario per svolgere in modo più professionale, stabile e remunerativo il ruolo professionale di professore di sostegno nella scuola pubblica.

Infine, le Graduatorie Provinciali e di istituto sono redatte direttamente dai dirigenti scolastici. In queste graduatorie sono presenti i contatti a cu attingere per assegnare le supplenze, di breve o lunga durata. Tramite un ciclico aggiornamento vengono inserite sempre nuovi docenti in graduatoria.

Come si partecipa al concorso docenti? Stavamo parlando fino a poco fa di quello che prevedeva in termini di crediti formativi universitari il MIUR, cosa c’entrano i 24 cfu con il concorso docenti?

Per partecipare a questi concorsi, oltre a possedere un titolo di studio valido, sono imprescindibili i 24 crediti formativi nelle materie prima indicate, che spaziano dalle discipline antropologiche, a quelle pedagogiche, passando per quelle psicologiche. Ma vediamo ancora meglio quali sono i criteri.

Decreto 24 cfu insegnamento: i requisiti di istruzione

Per far parte delle persone che affronteranno uno dei concorsi che abbiamo illustrato bisogna avere certezza di possedere tutte le “carte in regola” richieste dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che ha tracciato le precise linee guida da rispettare per svolgere al meglio al proprio lavoro e per assumere il ruolo da insegnante.

Come primo elemento richiesto individuiamo il titolo di studio idoneo all’insegnamento. Già il Decreto Legislativo n.59 del 13 aprile 2017 imponeva che il titolo di studio che consentisse l’accesso fosse:

  • Laurea magistrale
  • Laurea specialistica
  • Laurea a ciclo unico
  • Diploma di II livello in alta formazione artistica, coreutica, musicale

Tutti questi titolo devono essere declinati alle materie di concorso, pertanto il titolo di studio deve essere inerente. Prima di fiondarti sul prossimo concorso cerca di capire se hai in possesso il titolo richiesto. Se il titolo non è idoneo non potrai sostenere le prove. Il modo più semplice per capirlo è verificando tramite il documento PDF del Decreto sulle Classi di Concorso, oppure cercando in rete un servizio gratuito di Verifica dei Titoli di Studio. Se non sei in possesso di tutti gli esami richiesti potrai comunque integrarli nel tuo piano di studi.

CFU per insegnare: chi deve acquisirli

diventare insegnanteOltre al titolo di studio, dunque, c’è bisogno di attestare il possesso di questi 24 cfu oppure conseguirli e accumularli tramite i regolari corsi. Le casistiche sono diverse, a seconda delle situazioni, e possiamo sintetizzarle così:

  • Concorso ordinario scuola secondaria: i 24 CFU sono il requisito ulteriore, oltre al titolo di studio magistrale o laurea a ciclo unico, o titoli equipollenti
  • Graduatoria d’istituto GPS per la II fascia: per nuovi ingressi nelle fatidiche graduatorie GPS è vincolante il possesso dell’idoneo titolo di studio, inerente alla classe di concorso specifica, e il possesso dei 24 crediti formativi universitari
  • Concorso straordinario scuola secondaria: al fine di procedere all’ammissione in ruolo o per avere status funzionale all’eventuale abilitazione per gli idonei non vincitori sono indispensabili i 24 cfu
  • Procedura straordinaria per l’abilitazione: i 24 cfu, se la prova scritta risulta superata, sono fondamentali per ottenere l’abilitazione all’insegnamento

Da quanto emerge fino ad ora, non si scappa, i 24 cfu per l’insegnamento sono una condizione imprescindibile, e se vuoi diventare insegnante dovrai conseguirli, in un modo o nell’altro, per forza di cose, a meno che tu non abbia provveduto a farlo già in modo curriculare all’interno del corso di laurea che hai frequentato.

Conseguire i 24 crediti formativi universitari

Come previsto dal decreto i 24 cfu per l’insegnamento si acquisiscono anche per via telematica, oltre che per via curriculare, attraverso quelle università e istituzioni riconosciute dal Ministero che promuovono corsi e programmi di studio universitario finalizzati a questo obiettivo.

Anche l’Università Cusano è università ufficialmente riconosciuta dal MIUR. La nostra offerta formativa permette di conseguire i 24 crediti formativi universitari per l’insegnamento direttamente da casa, tramite la modalità didattica a distanza.

La modalità proposta è innovativa e funzionale. Grazie alla piattaforma personalizzata e aperta 24 ore su 24, 7 giorni su 7, è possibile ottenere i 24 crediti nei tempi stabiliti, avendo a totale disposizione il materiale didattico, le dispense e le slide per approfondire le materie.

Il costo per conseguire quanto previsto dal decreto 24 cfu per l’insegnamento è accessibile e vantaggioso, e permette di accedere a una formula di studio di grande qualità e a corsi strutturati attentamente da docenti altamente qualificati nelle discipline scelte.

Potrai studiare in autonomia, ma senza perdere il livello della preparazione a cui ambisci.

Un’ottima modalità per perseguire i propri obiettivi professionali in modo flessibile ed efficiente, e per poter coniugare lo studio con altri impegni personali.  Sempre più studenti e studentesse scelgono Unicusano per dare alla propria preparazione una marcia in più.

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