Insegnare italiano agli stranieri negli ultimi anni ha rappresentato una possibilità di inserimento lavorativo per molte persone laureate in materie umanistiche con la propensione per il servizio sociale e con solidi valori da cui traggono ispirazione. L’insegnamento della lingua italiana agli stranieri non è il classico insegnamento di una materia, è un lavoro che si lega fortemente a un’impronta etica, e questo ci teniamo a sottolinearlo. In questo articolo porremo l’accento su quali sono le caratteristiche principali di questo percorso professionale e, soprattuto, su quali sono i requisiti richiesti per potersi abilitare.
Italiano per stranieri: diventare insegnante
Abbiamo tutti presente cosa è successo negli ultimi decenni. Complice una situazione politica e ambientale sempre più fragile e precaria, ci troviamo di fronte a flussi migratori costanti, sempre più ravvicinati e che coinvolgono numeri sempre più ampi di persone. Il nostro paese è una delle destinazioni principali dei migranti, e questo ha contribuito ad aumentare il numero di insegnanti di italiano per stranieri.
Ci sono sempre più alunni stranieri, residenti o richiedenti asilo, ognuno con la propria storia e la propria peculiare situazione, ma tutti con la necessità di apprendere le basi della lingua italiana, primo scoglio per un percorso di integrazione.
La formazione di figure professionali altamente specializzate in questo ambito si fa sentire con sempre maggiore forza. Insegnare italiano per studenti stranieri può contribuire a costruire una cultura di accoglienza, e se questo è il tuo obiettivo professionale siamo felici di aiutarti fornendoti informazioni utili.
Italiano per studenti stranieri: formazione
La formazione per l’insegnamento dell’italiano per stranieri non ha sempre seguito degli iter ben precisi. Fino a più di un decennio fa l’insegnante di italiano per stranieri era una figura confusa, i cui contorni formativi e professionali potevano cambiare. Questa situazione è andata migliorando di anno in anno, con il passare del tempo i corsi di specializzazione si sono strutturati, offrendo una proposta mirata e di qualità, mano a mano che il numero di utenti aumentava.
Ora si sente comunemente parlare di certificazioni didattiche per l’insegnamento dell’italiano a stranieri, e se ti interessa questo ambito avrai sicuramente sentito parlare del Ditals o avrai sentito nominare le sigle LM, L1 o L2. Cosa vogliono dire? Con la sigla LM o L1 si intendi Lingua Madre o Prima Lingua, ovvero la lingua del paese di provenienza. È abbastanza facile capire che L2 sta ad indicare la Seconda Lingua. Questa può anche essere denominata LS, ovvero Lingua Straniera. In questa ultima sigla e definizione rientrano tutte le lingue non maternema apprese a scuola, come l’inglese e il francese. Dunque, ribandiamo che la lingua L2 è la lingua non materna, appresa però nel paese d’origine dei parlanti madrelingua.
Facciamo un semplice esempio: un immigrato risiede in Italia e vuole apprendere l’italiano, imparerà la lingua L2, cioè direttamente nel paese in cui essa si parla, al momento che questa non è la sua lingua materna ma la lingua del paese in cui si trova.
Italiano per stranieri: L2 a scuola
La scuola spesso si trova a raccogliere le esigenze di alunni che arrivano tra i banchi senza parlare l’italiano, studenti che parlano un’altra lingua madre e che si affacciano nel mondo scolastico con il bisogno di imparare l’italiano come seconda lingua. Cosa deve fare un insegnante per studenti stranieri per insegnare italiano L2 a scuola? La messa a punto di una didattica personalizzata è importante, non solo per l’italiano ma per tutte le materie, perché è l’unico modo che consente agli studenti stranieri di potersi immergere nell’esperienza scolastica in modo autentico. Ma, come abbiamo detto precedentemente, per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri occorre specializzarsi.
La specializzazione per l’insegnamento dell’italiano L2 si può ottenere grazie alla frequenza di diversi corsi e specializzazioni, presenti ormai in abbondanza. Per accertarsi che la validità e la qualità della certificazione sia di buon livello è sempre opportuno assicurarsi che sia un corso riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, come il Master Italiano L2, un master che forma:
- Docenti di italiano per stranieri
- Docenti esperti per le classi plurilingue nelle scuole di ogni ordine e grado
- Facilitatori linguistici ed Insegnanti di italiano L2/LS presso enti locali, aziende, associazioni ed istituzioni scolastiche
Italiano per studenti stranieri: classe di concorso A23
Per ricoprire un ruolo ufficiale come insegnante di italiano per stranieri si può anche concorrere per una classe di concorso specifica, che appunto viene denominata ufficialmente classe di concorso A23: “Lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti)”. L’accesso a questa classe di concorso è vincolato al possesso di una laurea tra quelle previste dalla tabella delle classi di concorso riconosciute dal Ministero, e dal possesso di un titolo di specializzazione specifico.
I titoli di specializzazione che permettono l’accesso alla Cdc A23 sono invece i seguenti:
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE
- Università per Stranieri di Siena Scuola di specializzazione in Didattica dell’Italiano a Stranieri – 2 anni / 120 CFU
MASTER DI I LIVELLO
- Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara Master in Didattica dell’italiano lingua seconda e lingua straniera intercultura e mediazione – 1 anno / 60 CFU
- Università degli Studi dell’Insubria Master in Formatori Interculturali di Lingua Italiana per Stranieri – FILIS – 1 anno / 60 CFU
- Università degli Studi di Macerata Master in Didattica dell’Italiano L2/LS in prospettiva interculturale – 1 anno / 60 CFU
- Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Master in Didattica dell’Italiano L2 – 1 anno / 60 CFU
- Università degli Studi di Milano Master PROMOITALS Promozione e insegnamento della lingua e cultura italiana a stranieri – 9 mesi / 60 CFU
- Università degli Studi di Padova Master in Didattica dell’italiano come L2 – 1 anno / 60 CFU
- Università degli Studi di Palermo Master di I livello in didattica dell’italiano come Lingua non materna – 1 anno / 60 CFU
- Università per Stranieri di Perugia Master in didattica dell’italiano lingua non materna – 9 mesi / 60 CFU
- Università per Stranieri di Perugia e Università per Stranieri di Siena (erogato dal Consorzio ICoN) Master in Didattica della Lingua e della Letteratura Italiana – 1 anno / 60 CFU
- Università per Stranieri di Siena Master DITALS 1 anno / 60 CFU
- Università per Stranieri di Siena Contenuti, metodi ed approcci per insegnare la lingua italiana ad adulti stranieri – 1 anno / 60 CFU
- Università degli Studi di Torino Master in Didattica dell’italiano L2 (MITAL2) – 1 anno / 60 CFU
- Università degli Studi di Udine Master Italiano lingua seconda e interculturalità – 8 mesi / 60 CFU
- Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino Master Insegnare italiano a stranieri: scuola, università, impresa – limitatamente al Percorso A dedicato alla didattica dell’italiano L2 – 1 anno / 60 CFU
- Università “Ca’ Foscari” di Venezia Master ITALS Didattica e promozione della lingua e cultura italiana a stranieri – 1 anno / 60 CFU
MASTER DI II LIVELLO
- Università della Calabria Master in Didattica dell’italiano come L2 – 1 anno / 60 CFU
- Università degli Studi “L’Orientale” di Napoli Master in Didattica dell’italiano L2 – 1 anno / 60 CFU
- Università degli Studi di Palermo Master in Teoria, progettazione e didattica dell’italiano come lingua seconda e straniera – 1 anno / 60 CFU
- Università degli Studi “Tor Vergata” di Roma Master Insegnare Lingua e Cultura Italiana a Stranieri (LCS) – 1 anno / 60 CFU
- Università per stranieri di Siena Master Inter – Imm Intercomprensione e Immigrazione: italiano per le professioni e per il carcere – 1 anno / 60 CFU
- Università per stranieri di Siena Master ELIIAS E-learning per l’insegnamento dell’italiano a stranieri – 1 anno / 60 CFU
- Università “Ca’ Foscari” di Venezia Master in Progettazione avanzata dell’insegnamento della lingua e cultura italiane a stranieri – 1 anno / 60 CFU Oltre ai titoli elencati nella precedente tabella, infatti, l’art. 2 del D.M. 92, al comma 1, lett. c., riconosce quali titoli di specializzazione in Italiano L2, congiuntamente ai titoli di abilitazione previsti dalla normativa vigente, “il possesso delle seguenti certificazioni di glottodidattica di II livello:
- DILS-PG di II livello rilasciato dall’Università per stranieri di Perugia;
- DITALS di II livello rilasciato dall’Università per stranieri di Siena;
- CEDILS rilasciato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia.
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