L’ispettore aeroportuale è una figura professionale legata al mondo dell’aviazione. C’è molta confusione in merito, perché questa denominazione si sovrappone ad altre simili, come quella di ispettore di volo o controllore del traffico aereo, e può generare dei dubbi. Sono la stessa cosa? Scopriamolo assieme.
Chi controlla le compagnie aeree?
Le compagnie aeree sono responsabili del trasporto di milioni di passeggeri ogni anno. Di base, forniscono servizi di trasporto aereo tra diverse parti del mondo, spesso su scala internazionale. Chi garantisce che queste compagnie rispettino le norme di sicurezza e forniscano un servizio di qualità?
La risposta è rappresentata dagli organi di gestione e supervisione. Si tratta di organismi indipendenti che supervisionano le operazioni delle compagnie aeree e garantiscono la sicurezza dei voli e la tutela dei diritti dei passeggeri.
Uno di questi, l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), vigila sull’industria aerea italiana ed è responsabile di assicurare che le compagnie aeree rispettino gli standard di sicurezza e di qualità stabiliti a livello nazionale e internazionale.
L’ENAC assicura che le compagnie aeree abbiano tutte le autorizzazioni necessarie per operare nel settore dell’aviazione civile. Effettua inoltre ispezioni regolari per garantire che le compagnie aeree mantengano gli standard di sicurezza richiesti e forniscano un servizio di qualità ai passeggeri.
Chi è l’ispettore aeroportuale?
L’ispettore aeroportuale, come indicato dall’ENAC, è colui o colei che garantisce al sicurezza del volo e dei passeggeri durante tutte le operazioni e procedure aeronautiche, non soltanto in volo e ambito aeroportuale, ma anche a terra. Può svolgere la medesima attività di un controllore di volo, oppure lavorare esclusivamente a terra.
Ispettore aeroportuale: cosa fa?
L’ENAC è un’autorità nazionale nata con il fine di regolamentare tecnicamente il settore dell’aviazione civile, tramite opportuni standard di certificazione e di vigilanza. L’ente è posto al di sotto del controllo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
In ambito della sicurezza, si parla per l’appunto di controllore di volo e di ispettore aeroportuale. Anche se non vola, non presta servizio in quota, l’ispettore aeroportuale può verificare dalla sua posizione via terra che tutto proceda per il verso giusto.
Requisiti specifici per diventare ispettore ENAC
L’attività che svolge l’ispettore o controllore è considerarsi attività svolta sotto la responsabilità dell’Ente e dell’Organismo per il quale si applica il controllo, spesso in linea con i Regolamenti comunitari in materia di Diritti del passeggero e leggi dell’Aviazione Civile.
Per la delicatezza del ruolo i requisiti necessari non sono solo quelli precedentemente elencati, ma anche altri, che elencheremo qui sotto:
- età non superiore a 60 anni alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione;
- diploma di scuola media superiore o titolo equipollente;
- licenza di pilota di linea ATPL (A);
- abilitazione di tipo, con abilitazione a volo strumentale, in corso di validità, per velivoli di massa massima al decollo maggiore o uguale a 30.000 Kg o con configurazione passeggeri superiore a 19 posti;
- esperienza minima di pilotaggio di velivoli di 5.000 ore di volo conseguita su velivoli ad equipaggio plurimo con una massa massima certificata al decollo superiore a 5.700 kg, presso operatori titolari di licenza di trasporto aereo;
- idoneità medica al volo di classe 1 in corso di validità.
Come abbiamo visto, anche se non vola per svolgere la sua attività da ispettore aeroportuale deve possedere esperienza nell’ambito dell’aviazione.
L’esperienza è ridotta alla metà se il candidato ha maturato almeno 2 anni di servizio in qualità di Ispettore di Volo in un’Autorità dell’Aviazione Civile di un Paese appartenente all’Unione Europea.
L’opportunità di lavorare come ispettore aeroportuale ENAC è aperta anche per coloro che vogliono trovare impego nel settore elicotteri, dove vigono requisiti altrettanto stringenti, ad esempio:
- età non superiore a 60 anni alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione;
- diploma di scuola media superiore o titolo equipollente;
- licenza di pilota commerciale CPL (H);
- abilitazione di tipo, con abilitazione a volo strumentale, in corso di validità, per elicotteri plurimotori a turbina;
- esperienza minima di pilotaggio di 2.000 ore di volo su elicotteri dei quali almeno 300 in operazioni di trasporto aereo ad equipaggio plurimo;
- idoneità medica al volo di classe 1 in corso di validità.
L’esperienza è ridotta alla metà se il candidato ha maturato almeno 2 anni di servizio in qualità di Ispettore di volo in un’autorità dell’Aviazione Civile di un paese appartenente all’Unione Europea.
Concorso ispettore aeroportuale
L’ispettore aeroportuale è una professione particolarmente ambiziosa da raggiungere. Per questo motivo prima di accedere al ruolo è necessario affrontare delle prove, ovvero un concorso indetto dall’ENAC che apre un numero di posizioni spendibili per chi vuole diventare ispettore.
Per partecipare a questo concorso i candidati devono essere altresì in possesso dei seguenti ulteriori requisiti:
- cittadinanza italiana o di altro stato membro dell’Unione Europea;
- non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento ovvero di non essere stato dichiarato decaduto o licenziato per aver conseguito l’impiego pubblico mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile, né di essere stato interdetto dai pubblici uffici ai sensi della vigente normativa in materia;
- di non aver riportato condanne penali;
- posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari per i concorrenti di sesso maschile nati prima dell’anno 1986;
- godimento dei diritti politici e civili.
Questi requisiti ammettono i partecipanti alla partecipazione alla prova scritta, che consiste in una lista di domande a risposta aperta. Si concentrano sul settore velivoli ed elicotteri, ma non solo. Tra le materie segnaliamo anche operazioni di volo, addestramento del personale navigante, licenze di volo ed abilitazioni. La prova scritta è abbastanza severa e non consente la consultazione di materiale scritto durante il suo svolgimento.
Infatti, è vietato portare nell’aula di esame carta da scrivere, appunti, libri, pubblicazioni (ivi inclusi codici anche non commentati, raccolte normative o documenti di qualsiasi tipo) ed opuscoli di qualsiasi genere, apparecchi che consentano di comunicare tra loro e con l’esterno.
A seguito della prova scritta si dovrà affrontare la prova orale. Il colloquio riprende le materie di interesse per la prova scritta, aggiungendo altri importanti argomenti che non possono mancare nella preparazione di un futuro aspetto di aeroporti:
- funzioni e competenze dell’ENAC;
- normativa aeronautica nazionale e internazionale e delle procedure applicative nel settore delle operazioni di volo e delle licenze aeronautiche;
- tecniche di auditing e safety management system nelle organizzazioni aeronautiche;
- normativa e procedure in materia di approvazione e sorveglianza degli operatori aeronautici;
- funzioni dei principali organismi nazionali ed internazionali del settore dell’aviazione civile.
La Commissione esaminatrice attribuirà il punteggio in base ai seguenti criteri:
- capacità di inquadrare gli argomenti proposti;
- chiarezza espositiva;
- proprietà di linguaggio.
A corredo del punteggio complessivo conseguito dal candidato nella prova orale, verrà fornito anche un sintetico giudizio. Per la verifica della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e applicazioni informatiche sarà considerata sufficiente una conoscenza generale di base. La conoscenza della lingua inglese a livello non inferiore a B1 sarà accertata tramite comprensione di un testo in inglese e quesiti sul testo stesso per valutare le conoscenze grammaticali e sintattiche del candidato.
A seguito delle prove relative all’informatica e all’inglese, i commissari incaricati esprimeranno un giudizio ciascuno per la materia di riferimento. La Commissione esaminatrice terrà altresì conto di tale giudizio ai fini della valutazione complessiva della prova orale.
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