Laurea per esperienza professionale: come funziona la VAE

laurea con vae

È possibile ottenere, in ambito universitario, un riconoscimento dell’attività professionale svolta? In questa guida Unicusano vedremo come ottenere una laurea per esperienza professionale.

Prima di entrare nello specifico, occorre fare chiarezza cercando di illustrare il quadro generale del sistema di valutazione dei crediti universitari.

Chi è in possesso di una comprovata esperienza professionale certificata, ha la possibilità di vedere riconosciuto il proprio operato attraverso un riconoscimento di crediti formativi universitari.

Laurea per esperienza professionale: la riforma Gelmini

Attualmente, purtroppo, il riconoscimento di tali crediti si è drasticamente ridotto in seguito alla Riforma Gelmini, che diminuisce  i crediti formativi professionali portandoli da 60 a 12 CFU.

La riforma dell’offerta formativa italiana prevedeva la possibilità di riconoscere come crediti formativi universitari (Cfu) le conoscenze, le competenze e le abilità maturate in ambito lavorativo e professionale.

Il decreto n. 509 del 1999, che ha dato il via alla riforma, ha riconosciuto agli atenei la possibilità di decidere in base ai propri criteri l’entità dei Cfu riconoscibili, con valutazione massima fino a 120 (sui 180 crediti previsti per il conseguimento della laurea Triennale di primo livello).

Con due successive circolari, il MIUR ha invece ridotto il limite massimo di Cfu riconoscibili dapprima a 60 (circolare n. 149/2006, firmata dall’allora ministro dell’Università e della Ricerca Fabio Mussi) e poi a 30 (circolare n. 160/2009 del ex Ministro dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini).

La legge n. 240 del 2010 sulla riforma dell’università, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 14 del 5 gennaio 2011 ed entrata in vigore il 29 gennaio, contiene all’art. 14 un’ulteriore riduzione dei Cfu riconoscibili.

Agli studenti universitari detentori di capacità ed esperienze professionali viene ora riconosciuto fino ad un massimo di 12 Cfu. Nella norma in esame viene ribadita la singolarità delle decisioni della Commissione valutatrice.

Recita la norma: “il riconoscimento deve essere effettuato esclusivamente sulla base delle competenze dimostrate da ciascuno studente”.

Inoltre, il testo legislativo prevede che siano escluse forme di riconoscimento attribuite collettivamente.

Quindi, ad oggi in Italia, chiunque fosse in possesso di una ricca è comprovata esperienza professionale non potrà ottenere più di 12 CFU professionali.

CFU universitari: laurea con Vae

La V.A.E. (Validazione dell’esperienza acquisita o ammissione su dossier) è una procedura per l’ottenimento di crediti  universitari che si aggiunge a quella classica basata sul riconoscimento dei crediti acquisiti con un percorso universitario classico, concluso o parzialmente seguito.

Tutti coloro che praticano un’attività professionale o lavorativa da almeno 3 anni possono ottenere il riconoscimento di crediti sulla base della loro esperienza e delle competenze acquisite.

L’esperienza che può essere considerata è quella lavorativa o di volontariato esercitata con continuità o meno, a tempo pieno o parziale, nonché, quella dei periodi di formazione, degli stage in ambito professionale in relazione al corso di laurea a cui si intende iscriversi.

La convalida dell’esperienza e l’attribuzione dei relativi crediti, sulla base della compatibilità al percorso di studio desiderato, è totale discrezione della Commissione Valutatrice.

Il candidato che intende far valutare la propria esperienza deve presentare apposita richiesta (non impegnativa per il candidato ai fini dell’iscrizione dall’Università).

La richiesta di valutazione delle proprie esperienze (VAE) e l’iscrizione all’università possono essere presentate in qualsiasi momento dell’anno.

È possibile ottenere una laurea con Vae? Abbiamo visto nell’incipit di questa guida Unicusano che la riforma Gelmini consente ad oggi di vedersi riconosciuti dino ad un massimo 12 cfu.

La valutazione dell’esperienza personale, professionale e lavorativa del candidato può permettere di ottenere, in sostanza, l’abbreviazione del periodo del corso di laurea mediante l’esenzione da determinati esami stabilita dalla Commissione.

Riconoscimento Vae: a chi è rivolto?

Chi, nello specifico, può richiedere il riconoscimento Vae? Tutti coloro che hanno un’esperienza professionale di almeno tre anni possono ottenere la convalida dell’esperienza acquisita.

Tra le categorie che possono beneficiare di questa modalità vi sono:

  • professionisti (manager, quadri, dirigenti, imprenditori) con oltre 23 anni di età e con esperienza professionale pluriennale documentata.
  • I disoccupati, occupati adulti, con un’esperienza di lavoro, ma senza qualifica professionale o con una qualifica inadatta all’offerta del mercato del lavoro.
  • I giovani senza qualifica professionale ma che hanno un’esperienza professionale.
  • I salariati del privato (e non) che vantano un “Contratto di lavoro con durata indeterminata, contratto con durata determinata, interinale” che giustificano un’esperienza professionale nel campo disciplinare della facoltà prescelta.
  • I non salariati: professione liberale, artigiani, commercianti, imprenditori, manager o altra categoria che possono giustificare un’esperienza professionale nel campo disciplinare del corso di studi o di alta formazione prescelta.
  • I volontari che hanno un’esperienza associativa e che possono giustificare un’esperienza professionale nel campo disciplinare della facoltà prescelta.

Ma, nello specifico, di quale esperienza si tiene conto ai fini del riconoscimento Vae? Qualunque sia la posizione del richiedente, saranno esclusi dal calcolo dell’esperienza utile:

  • i periodi di formazione iniziale o continua
  • gli stage in ambito professionale effettuati per la preparazione di un altro diploma o titolo.

Spetta al Nucleo di valutazione verificare il carattere professionale delle competenze. Per valutare le competenze del candidato, la commissione tiene conto anche degli studi universitari compiuti anche se parziali.

Laurea per esperienza professionale e sistema cfu

Abbiamo visto finora come e in che misura è possibile conseguire una laurea per esperienza professionale attraverso il riconoscimento di determinati crediti universitari.

Una laurea con vae è la soluzione adatta a chi già opera in ambito professionale e vanta determinate capacità e conoscenze certificate.

Ma come funziona il riconoscimento cfu? I crediti formativi universitari, introdotti a seguito della riforma dell’Università del 1999 (D.M. 509/99) sono un’unità di misura attraverso cui è possibile quantificare e valutare l’impegno necessario a superare un determinato esame.

1 cfu è stabilito in 25 ore di studio tra le lezioni online e le ore di studio dedicate ad una prova. È possibile chiedere un riconoscimento cfu in caso di trasferimento da altro ateneo, ripresa degli studi e, come abbiamo visto, Vae.

Secondo quanto previsto dal Decreto 509/99, art. 5, comma 7, come modificato dal D.M. n. 270 del 22 ottobre 2004, art. 5, comma 7, le richieste di riconoscimento crediti universitari devono essere valutate da un’apposita Commissione didattica.

La valutazione non obbliga lo studente ad iscriversi a quella università nello specifico, ma in alcuni casi può essere effettuata una sola volta.

Ciò significa che, in caso di errore nella richiesta, non è poi possibile inviare documenti integrativi.

Ai sensi del decreto n. 509/1999, le università telematiche e gli altri atenei italiani hanno la possibilità procedere con il riconoscimento crediti non solo sulla base degli esami sostenuti ma anche sulla base di comprovate conoscenze, competenze e abilità maturate in ambito lavorativo e professionale (il riconoscimento crediti universitari per attività lavorativa ha un tetto massimo di 12cfu).

Chi è interessato al riconoscimento crediti, Vae oppure classico, può rivolgersi in maniera gratuita all’Università telematica Niccolò Cusano.

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