Cosa sono e come funzionano i quesiti di logica verbale

test ragionamento critico verbale

Per superare concorsi pubblici, test di ammissione per le Università e prove preselettive, spesso occorrerà saper decifrare e risolvere con successo i test di logica verbale.

In questa breve guida dell’Università telematica Niccolò Cusano cercheremo di capire cosa sono e come funzionano i quesiti di logica e comprensione verbale.

I quiz di logica hanno come scopo quello di verificare le capacità di ragionamento critico verbale e le attitudini logiche dei candidati.

Si tratta di test insidiosi, che necessitano di numerose esercitazioni per essere superati. Esistono, inoltre, alcune tecniche che consentono di prepararsi al meglio e superare questa tipologia di quiz.

Logica verbale: cos’è e come funziona

I quesiti di logica verbale non sono test di logica in senso stretto perché, oltre al ragionamento logico, la spiegazione e la tipologia di test ha a che fare con sintassi e  ragionamento logico.

La comprensione di tali quesiti, quindi, richiederà una conoscenza approfondita del linguaggio, del significato, e della semantica.

È possibile distinguere alcune tipologie fondamentali nelle domande inserite nei test di logica verbale:

  • logica verbale
  • verifica delle abilità linguistiche
  • ragionamento critico
  • ragionamenti deduttivi
  • logica numerica
  • ragionamento astratto

I quesiti di logica verbale sono in genere composti da domande relative alla verifica delle abilità linguistiche, ai ragionamenti deduttivi e  critici.

Sono, in pratica, test di comprensione del testo, nel significato più ampio del termine.

Verifica delle abilità linguistiche

Per quanto riguarda le abilità linguistiche, i test prevedono quesiti incentrati sulla grammatica italiana, sulla sintassi e sul lessico.

Comprendere e decifrare gli elementi che costituiscono e formano una parola, saper individuare eventuali sinonimi e contrari, relazioni di significati, figure retoriche, dimostrare competenze sintattiche: questo è richiesto nei test di logica per quanto concerne la verifica delle abilità linguistiche.

Ma come è modulato un test del genere che richiede al candidato la verifica delle proprie competenze grammaticali, lessicali e sintattiche?

In questa tipologia di quesiti è possibile imbattersi in domande che richiedono di riconoscere gli elementi costitutivi delle parole, ovvero primitive, derivate, alterate, etimologie e famiglie di parole.

Altri quesiti mirano a verificare le competenze in materia di significato delle parole (campi semantici, relazioni di significato, traslati, figure retoriche, sinonimi, contrari e così via).

Ragionamento critico verbale

I quesiti che vertono sul ragionamento critico verbale e grammaticale prevedono domande che spaziano dalle analogie verbali all’interpretazione degli enunciati.

Nelle domande di ragionamento verbale la risposta si ricava attraverso una serie di deduzioni, cioè di analisi delle relazioni logiche, da un punto di vista verbale degli elementi che costituiscono il testo.

Le modalità di quesiti che seguono fedelmente la logica deduttiva sono molteplici e le strategie risolutive si incentrano su un’attenta analisi linguistica.

Questa tipologia di domande prevede diverse modalità risolutive e talvolta le regole logico-matematiche aiutano notevolmente la risoluzione.

Le competenze sintattiche

Si tratta di quesiti relativi alla verifica delle competenze sintattiche. Nello specifico, si tratta di domande che hanno come oggetto l’analisi logica, analisi del periodo (sillogismi ecc.) oppure utilizzano la modalità “Completare una frase”.

Quest’ultima tipologia di quesiti può fare riferimento ad ogni aspetto della morfologia, spesso quella del verbo. Ad esempio, i quiz richiedono di coniugare il verbo nella forma giusta.

Le domande relative all’analisi del periodo, ed in particolare al “periodo ipotetico”, si ritrovano spesso nei test per valutare le capacità di ragionamento dei concorrenti, per esempio nei sillogismi.

Test di comprensione del testo e ragionamento logico-deduttivo

Nei test di logica verbale, i quesiti relativi al ragionamento deduttivo fanno riferimento alle deduzioni semplici, ovvero quiz che richiedono un unico passaggio logico, ai sillogismi,  e alle negazioni.

Per verificare le competenze di ragionamento logico-deduttivo, il test preselettivo potrà quindi proporre una serie di quesiti concernenti:

  • deduzioni semplici
  • sillogismi
  • condizioni necessarie e sufficienti
  • negazioni
  • problemi logico-verbali

Le deduzioni semplici, come abbiamo visto, sono domande incentrate su un solo passaggio logico, dove per deduzione si ricava la risposta corretta.

Esempio “Tutti coloro che possiedono la patente hanno almeno 18 anni, Franco ha la patente, quindi….”. La risposta corretta è “Franco ha almeno 18 anni”.

Il sillogismo, invece, è un’affermazione che presenta due premesse e una conclusione, che discende in maniera deduttiva dalle premesse.

Esempio: “Il computer si usa solo per studiare; le persone che studiano sono intelligenti; quindi chi usa il computer è intelligente”.

Questa frase si può porre anche in una forma equivalente più semplice: 1. Tutti quelli che usano il computer studiano; 2. Le persone che studiano sono intelligenti; 3. Quindi: chi usa il computer è intelligente.

In ottica di test la terza frase (la conclusione del sillogismo) è in genere l’incognita della domanda. La risoluzione mediante la forma grafica (i diagrammi di Venn) facilita la comprensione del modello.

Il consiglio, in questo caso specifico, è di esercitarsi e memorizzare i modelli di diagrammi per poter poi riconoscere il modello appropriato per risolvere rapidamente la domanda durante il test.

Test di logica verbale: consigli utili

In questa breve guida Unicusano abbiamo visto finora cosa sono e come si strutturano i test di logica verbale presenti in diverse prove di concorsi pubblici o test di ammissione.

Per risolvere questi quesiti, spesso insidiosi, giocati su “trabocchetti”, il consiglio è quello di allenarsi svolgendo numerose esercitazioni.

Inoltre, ecco qualche consiglio che risulterà utile durante le prove per eliminare i problemi legati alla confusione insita nel quesito.

Innanzitutto è bene cercare di trasformare frasi piene di negazioni in frasi affermative, come per esempio dire “è falso” al posto di “non è vero”.

Poi è sempre consigliabile riscrivere una frase con due negazioni che si annullano tra loro, che spesso porta a confondersi.

Una tecnica molto utile consiste nel leggere bene l’enunciato principale cercando di comprendere il testo con vocaboli diversi rispetto a quelli che sono stati forniti. In questa maniera la possibilità di confondersi è ridotta al minimo.

Un’altra tecnica utile alla risoluzione dei quesiti di logica verbale è invece relativa al cercare di eliminare tutte quelle informazioni che non rappresentano un indizio per la risoluzione del problema dividendo quelle importanti da quelle che possono essere fuorvianti.

Ora che questa breve guida Unicusano è terminata, non vi resta che esercitarvi con i manuali di test di logica verbale.

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