Cosa sono e come funzionano i test di comprensione del testo

comprensione del testo: quiz concorsi

I test di comprensione del testo hanno lo scopo di verificare la competenza testuale e la competenza grammaticale di chi li svolge, solitamente candidati di concorsi pubblici o aspiranti studenti universitari alle prese con le prove di ammissione.

La difficoltà principale che si riscontra in questa tipologia di quesiti è relativa al carattere interpretativo (e non solo logico deduttivo) delle domande.

In altre parole, è presente talvolta un minimo di opinabilità che rende non sempre semplice la risoluzione del quesito. Ciò che è importante comprendere, quindi, è che la richiesta contenuta nella domanda condiziona la maniera in cui leggere il brano.

Un primo consiglio utile, di conseguenza, se ci si imbatte in questo tipo di quiz, può essere quello di leggere attentamente la domanda, interpretarla e solo successivamente procedere con il testo.

Test di comprensione del testo: cosa sono e come funzionano

Come abbiamo appena avuto modo di scoprire in questa guida Unicusano, i test di comprensione del testo mirano a valutare la competenza testuale e la competenza grammaticale dei candidati. A tale scopo è necessario essere in grado di:

  • Comprendere la struttura di un testo
  • Assimilare i concetti
  • Cogliere il significato testuale
  • Distinguere affermazioni illogiche sulla base di informazioni contenute nel testo proposto
  • Comprendere ciò che è possibile dedurre a partire da premesse certe
  • Comprendere le implicazioni implicite in un testo
  • Conoscere la forma e il significato delle parole

Queste sono alcune delle skill o abilità richieste ai candidati durante lo svolgimento di un test per la comprensione del testo. Questi quesiti, generalmente, sono presenti nei quiz delle prove di concorsi pubblici o test di ammissione universitari.

Come prepararsi, dunque, per affrontare con successo questo tipo di quesiti? Ai fini della comprensione, è importante attivare corrette strategie di lettura in base a scopo della lettura e tipologia di testo.

Scopo della lettura

Esistono tre strategie di lettura relative alle finalità e alle esigenze del lettore:

  • Lettura di consultazione (Scanning) – Consiste nello scorrere velocemente il testo per trovare le informazioni, saltando le parti ritenute “superflue”, dal momento che lo scopo è farsi un’idea generale. Questo tipo di lettura si applica in genere a guide, saggi, manuali.
  • Lettura orientativa (Skimming) – Si leggono titoli, sottotitoli, inizio e fine paragrafi per evincere il tema trattato. Se vogliamo, è una versione più “spinta” della precedente, ma consente comunque di assimilare più informazioni e in maniera (leggermente) più qualitativa.
  • Lettura analitica o di approfondimento (Receptive reading) – Consiste nel leggere attentamente il testo ed approfondire effettuando le seguenti operazioni: smontaggio del testo (suddividere cioè il testo in paragrafi e sottolineare); ricavare l’informazione principale di ciascun paragrafo; effettuare infine la nominalizzazione, ossia assegnare un titolo a ciascun paragrafo in base al contenuto.

Tipologia di testo

Ciascun testo, di qualsiasi settore esso faccia parte, in base al modo in cui è costruito e al suo contenuto, va ricondotto ad una specifica tipologia. Gli studiosi sono soliti dividere i testi in cinque tipologie:

  • descrittivi
  • narrativi
  • espositivi
  • argomentativi
  • regolativi

Durante la lettura di un brano, il riconoscimento immediato della tipologia testuale facilita notevolmente la scelta della strategia da adottare per rispondere ad esempio ad un test di comprensione del testo presente in qualche prova concorsuale.

Comprensione del testo: tipo di quesiti

I quesiti di comprensione del testo possono fare riferimento a vari aspetti della struttura di un testo. Per poterli risolvere correttamente è indispensabile applicare tutte le conoscenze acquisite sul testo.

Solitamente, i quiz di comprensione testuale riguardano:

  • Coerenza
  • Non coerenza
  • Deducibilità
  • Non deducibilità
  • Inserimento di una o più parole
  • Ricomposizione delle sequenze
  • Trovare il titolo

Come è facilmente intuibile, ognuno di questi aspetti richiede un approccio diverso al testo/brano, e richiede di “calibrare” di volta in volta la lettura secondo la richiesta del quesito.

Valutazione testo

Gli elementi che il candidato deve essere sempre in grado di individuare in un brano sono:

  • specifiche informazioni – si tratta di individuare una o più informazioni specifiche presenti nel testo in maniera esplicita sia in forma letterale sia in forma sinonimica; oppure individuare una o più informazioni date sia in forma verbale sia in forma grafica; oppure scegliere fra più informazioni quella pertinente alla domanda specifica.
  • senso globale e il significato di singole parti – integrare o collegare informazioni presenti nel testo e/o tratte dalle proprie conoscenze personali; cogliere rapporti di causa-effetto tra eventi o fenomeni anche distanti nel testo; comprendere anche informazioni implicite.
  • l’intenzione comunicativa dell’autore, lo scopo del testo e il genere cui esso appartiene – è necessario identificare l’argomento principale di un testo; cogliere le intenzioni, il punto di vista dell’autore o lo scopo per cui il testo è stato scritto; identificare la tesi sostenuta nel testo e gli argomenti a supporto.

Infine va ricordato che nei test di comprensione del testo è possibile imbattersi anche in testi che possono essere anche non continui, ovvero contenere elementi non verbali, come grafici e tabelle, che ugualmente richiedono uno sforzo interpretativo rigoroso sotto il profilo logico.

Più quesiti, poi, possono essere anche relativi ad uno stesso brano. In pratica ad un brano possono essere dedicate una o più domande che riguardano differenti aspetti.

Esempio pratico

Ecco ora un esempio pratico di un esercizio di comprensione testuale.

Leggere attentamente il seguente brano:

Se vi sentite stanchi mentre siete nel bel mezzo di un’arrampicata sulle Dolomiti, pensateci bene prima di alzare bandiera bianca e chiamare l’elicottero d’emergenza che vi tragga in salvo: potrebbe arrivare un conto salatissimo. Neppure il tempo di tirare il classico sospiro di sollievo. Neppure il tempo di raccontare agli amici l’avventura da simil-Messner a lieto fine ed ecco che arriva a casa la fattura: volo di soccorso non motivato, pagare grazie. Succede da oltre dieci anni in Trentino, dal 2002 in Alto Adige, ma c’era un pezzo di Dolomiti, fregiate di fresco dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, che ancora resisteva libera dal contante, e cioè Belluno. Resisteva, perché ora è arrivato il momento di pagare il conto, letteralmente, anche a Cortina e dintorni. Il Creu, Coordinamento veneto dell’emergenza-urgenza, è pronto a introdurre un ticket di 500 euro. Tanti, troppi i turisti che ultimamente si improvvisano esperti alpinisti e finiscono con il restare a penzoloni in mezzo alla montagna, talmente spossati da riuscire a usare al massimo le dita e comporre il 118 con il cellulare. E via con l’elicottero che si alza in volo, con tanto di medico rianimatore. E con uno spiacevole effetto collaterale: il rischio di dover arrivare in ritardo ad altre chiamate, ben più gravi, per soccorrere il (neppure troppo) malcapitato. “È una questione di responsabilità per chi va in montagna e di tutela per i soccorritori”, dice Giovanni Cipolotti, primario del Servizio urgenze ed emergenze mediche di Belluno. Anche i vertici del 118 bellunese sono sempre più impegnati a far di conto oltre che a salvare vite: gli interventi in questo inizio di stagione sono cresciuti del 12% rispetto allo scorso anno, oltre 60 mila euro sono stati spesi per soccorsi non necessari. Insomma, è arrivato il momento del pedaggio. I candidati a entrare nel business delle fatturazioni dell’emergenza sono proprio i turisti italiani, dato che sempre più spesso i tedeschi e gli austriaci, che d’estate prendono d’assalto le principali vie ferrate delle Dolomiti, si dotano di specifiche assicurazioni che coprono i casi di intervento in alta quota. E infatti a Trento la palma del primo “pagatore” se l’era aggiudicata un cinquantenne piemontese che aveva deciso di fermarsi sull’Adamello senza più le forze per proseguire nel cammino. Pronti, via: in pochi minuti l’eliambulanza di Trentino Emergenza era partita dall’aeroporto di Mattarello e aveva tratto in salvo l’escursionista mettendogli in tasca un conto da 750 euro. (da: P. Detentori, “La Repubblica”)

Quesito: I turisti italiani sono più a rischio di pagare il ticket per l’elisoccorso immotivato rispetto a quelli stranieri perché, al contrario di questi ultimi:

  1. La loro assicurazione non copre gli interventi si soccorso in alta quota
  2. Sono più irresponsabili dei turisti stranieri
  3. Non sono coperti da assicurazione per il soccorso ad alta quota
  4. Si considerano esperti alpinisti e non sentono la necessità di avere un’assicurazione
  5. Non so rispondere

Dopo un’attenta analisi del testo, occorre leggere attentamente cosa richiede il quesito. È facile, allora, intuire, che la risposta corretta sia la numero 3.

Test comprensione del testo: conclusioni

In questa breve guida Unicusano abbiamo visto cosa sono e come funzionano i test di comprensione del testo. Per chi desidera approfondire l’argomento, è consigliabile l’acquisto di manuali ad hoc che consentono di svolgere esercitazioni in materia.

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