Quali sono i 24 CFU per il sostegno? Come accedere al TFA

tfa per il sostegno

Quali sono i 24 cfu per il sostegno? Per rispondere a questa domanda abbiamo bisogno di spiegare in modo più approfondito come funziona il percorso per diventare insegnante di sostegno, come si accede ai corsi TFA e quali requisiti vengono richiesti. In questo articolo forniremo le giuste risposte a molte domande che ti sei posto sulla professione di insegnante di sostegno e sul percorso di specializzazione.

Diventare insegnante di sostegno

sostegno tfaIl tuo sogno è lavorare nel sostegno, diventare una delle figure più importanti all’interno della classe e, permettici di dirlo, una delle figure più rilevanti della scuola italiana. Spesso l’insegnante di sostegno accompagna situazioni che meritano attenzione, e altrettanto spesso è doveroso ricordare l’importanza del loro contributo professionale. Il lavoro che svolgono non incide solo sul percorso didattico del singolo bambino ma su tutta la classe, che interagisce e si relaziona a questa figura. Facilitando l’integrazione scolastica e la didattica inclusiva arricchisce l’intero contesto.

Cosa fa l’insegnante di sostegno? Nel pratico, insieme agli altri docenti, pianifica e sviluppa una strategia didattica finalizzata allo studente o alla studentessa con il quale deve lavorare. Attraverso metodologie specifiche, finalizzate all’integrazione tra la classe e il soggetto interessato, agisce come mediatore pedagogico, in modo cruciale per tutta la classe.

La pianificazione e la creazione di una strategia ad hoc per il caso preso in carico vengono formalizzate all’interno di un documento ufficiale, il PEI: Piano Educativo Individualizzato, che contiene gli obiettivi didattici che scuola, famiglia e medici si prefiggono per il bambino, e che si impegnano a perseguire insieme agli altri docenti.

Come si diventa insegnante di sostegno

Prima di svolgere ufficialmente la professione è necessario conseguire un’abilitazione specifica, un’abilitazione che può essere raggiunta soltanto attraverso un percorso di specializzazione chiamato TFA: Tirocinio Formativo Attivo. Il TFA è aperto a coloro che hanno maturato determinati requisiti previsti dal Decreto Legislativo n. 59 e n.66, del 13 aprile 2017. Questi decreti fissano i termini dei percorsi che conducono alla professione di insegnante di sostegno:

  • Per l’attività di sostegno nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria è richiesto il titolo di specializzazione in “pedagogia e didattica speciale per le attività di sostegno didattico e l’inclusione scolastica

La durata del corso per l’abilitazione al sostegno è di un anno. Questo corso viene generalmente attivato presso qualsiasi Università in possesso dei requisiti di autorizzazione rilasciati dal Ministero. Per accedere si deve superare una prova preselettiva accessibile soltanto per i laureati presso un corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione primaria. Oltre ai crediti previsti dal corso di laurea nei settori scientifico-disciplinari dell’ambito in questione, sono richiesti anche 60 CFU in didattica dell’inclusione e materie analoghe.

Al completamento del corso si potrà ricoprire il ruolo di docente di sostegno presso scuole dell’infanzia o scuole primarie, come previsto dall’articolo 12 del Decreto n. 66 del 2017.

  • Per l’insegnamento del sostegno nella scuola secondaria il percorso è quasi del tutto analogo al precedente caso già illustrato per la scuola dell’infanzia e primaria. Il concorso nazionale bandito con cadenza biennale riserva un determinato numero di posti per il sostegno. Questi posti sono dedicati ai concorrenti in possesso della specializzazione sul sostegno didattico.

Gli studenti e le studentesse che superano il percorso di formazione iniziale possono accedere al percorso formativo e al ruolo, per poi passare ad un’assunzione a tempo indeterminato.

Tfa sostegno: prove, corso ed esame

I corsi di specializzazioni che riguardano il sostegno sono a numero chiuso. Per accedere bisogna sottoporsi a delle prove di diverso tipo, suddivise e scandite in tre diverse fasi:

  • Prova preliminare = 60 quesiti a risposta multipla su competenze professionali e competenze linguistiche
  • Una o più prove scritte o pratiche sulle materie della prova preliminare
  • Una prova orale sulle materie delle prove scritte e su questioni motivazionali

Superare la prova d’accesso è l’obiettivo principale. Il superamento da diritto a frequentare un corso di specializzazione che gli atenei erogano a seconda delle regole e delle modalità previste dal proprio ordinamento universitario. Il corso permette di conseguire i 60 CFU mancanti, nel corso di una durata che non può essere inferiore agli 8 mesi. I corsi solitamente finiscono d’estate, il 30 giugno dell’anno di riferimento.

Sono previsti tirocini e laboratori, senza i quali la formazione resterebbe confinata esclusivamente nel mondo della teoria, quando stiamo parlando di un lavoro essenzialmente pratico e di relazione con l’altro, argomento che non può essere trasmesso tramite un approccio esclusivamente nozionistico. Ovviamente è previsto l’obbligo di frequenza per queste attività.

I soggetti che sono già in possesso di un titolo di specializzazione sul sostegno presso un’altra istituzione di istruzione e che risultano facenti parte integrante della graduatoria di merito (dunque ammessi in soprannumero) possono prendere parte a dei percorsi abbreviati, per i quali si rende comunque indispensabile il possesso di 9 CFU di laboratorio e di 12 CFU di tirocinio.

24 cfu e sostegno

24 crediti per il sostegnoVeniamo a quello che rappresenta il cuore dell’articolo e l’argomento principale: quali sono i 24 cfu per il sostegno. Il possesso dei 24 CFU, infatti, insieme al titolo di laurea è il dato richiesto per accedere ai percorsi di specializzazione per il sostegno nella scuola secondaria di primo e di secondo grado. Sono stati stabiliti altri criteri di accesso, che presenteremo a breve, sempre in questa sede. Nel Decreto ministeriale che si esprime in proposito è possibile leggere:

Ai fini dell’individuazione dei titoli di ammissione per l’iscrizione alle prove di accesso e la frequenza dei relativi percorsi si rimanda all’ art. 3, comma 1 (Requisiti di ammissione e articolazione del percorso) e all’art. 5, comma 2 (Disposizioni transitorie e finali) del D.M. n. 92/2019.

Cosa dice l’articolo 3, comma 1 del Decreto Ministeriale qui citato? Parla precisamente dei termini di accesso al TFA sostegno VI ciclo, ovvero, ufficializza il via libera ai candidati in possesso dei titoli seguenti:

Percorsi di specializzazione sul sostegno per la scuola dell’infanzia e primaria:

  • titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
  • diploma magistrale, ivi compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico, con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002;

Percorsi di specializzazione sul sostegno per la scuola secondaria di primo e secondo grado:

La normativa fa riferimento al possesso congiunto di:

  1. a) laurea, oppure diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di primo livello, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso;
  2. b)24 CFU/CFA acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra-curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.

Ecco quali sono i 24 cfu per il sostegno e come funziona il percorso TFA, si tratta di informazioni importanti per coloro che vogliono fare questo lavoro e prepararsi per tempo ad affrontare i concorsi e le sfide per diventare insegnante di sostegno. Siamo a tua disposizione per maggiori informazioni in merito ai 24 cfu del sostegno e a qualsiasi altra questione relativa il riconoscimento dei crediti formativi universitari per l’insegnamento o per altri fini professionali o personali.

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