Chi ambisce a una carriera nell’ambito dell’insegnamento, con tutta probabilità avrà sentito parlare di 24 CFU. Cosa si intende con questa espressione?
In questo articolo chiariremo cosa sono i CFU e a cosa servono.
Inoltre,in questo articolo troverete le ultime indicazioni normative relative ai 24 CFU.
Cosa sono i 24 CFU e a cosa servono?
I CFU o crediti formativi universitari, sono stati introdotti nel 2000 in ambito universitario e poi confermati nel 2004. Tali crediti hanno un valore numerico corrispondente alla mole di lavoro svolto per ciascun esame.
Di solito, a 1 CFU corrispondono 25 ore di lavoro universitario (studio individuale, lezioni frontali, esercitazioni, stage, etc.) e per ogni esame vengono attribuiti un determinato numero di crediti al corso universitario dello studente.
Alla fine del percorso triennale e magistrale, ogni studente avrà conseguito rispettivamente 180 e 120 CFU.
24 CFU
Durante il periodo di transizione e quindi fino al 31 dicembre 2024 chi ha conseguito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 potrà partecipare al concorso scuola.
Con il Decreto 24 CFU promulgato nel 2017, infatti è stato stabilito l’obbligo per chi vuole diventare insegnante di conseguire i crediti formativi universitari afferenti ai seguenti settori scientifico disciplinari:
- pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione (M-PED)
- psicologia (M-PSI)
- antropologia (M-DEA/01, M-FIL/03)
- metodologie e tecnologie didattiche generali (M-PED03, M-PED04)
L’acquisizione di almeno sei crediti in almeno uno dei 3 o 4 ambiti sopra elencati sono obbligatori per chi intende partecipare a una classe di concorso delle scuole secondaria.
Chi deve conseguire i 24 CFU?
I 24 CFU servono per coloro che intendono:
- partecipare al concorso ordinario
- partecipare al concorso straordinario scuola secondaria
- iscriversi alle graduatorie d’Istituto di III fascia
Chi non deve conseguire 24 CFU?
In base al Decreto non deve conseguire i 24 CFU:
- gli insegnanti abilitati
- coloro che hanno svolto 3 anni di servizio, anche non continuativi
- gli ITP (eccetto se si iscrivono per la prima volta alla graduatoria in III fascia e fino al 2024).
In che modo conseguire i 24 CFU?
I crediti formativi possono essere conseguiti presso gli atenei statali e non statali, le Università Telematiche riconosciute dal Ministero, come Unicusano, gli istituti di alta formazione artistica e musicale e le Accademie di belle Arti accreditate.
Ci sono due modi per ottenere i 24 CFU, integrarli durante il percorso universitario oppure dopo aver conseguito il titolo accademico iscrivendoti a uno o più corsi afferenti ai citati settori scientifici disciplinari e sostenere l’esame affinché siano riconosciuti.
TFA sostegno
I 24 CFU non sono più necessari per l’accesso al TFA sostegno 2024 per la scuola secondaria.
Lo ha chiarito il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tramite una nota.
Potete leggere i dettagli qui.
Con la nota del 9 aprile 2024, il Ministero ha chiarito che per l’accesso al TFA sostegno i 24 CFU non servono più.
Il decreto PNRR 2024 (Decreto Legge 2 marzo 2024 n. 19), che contiene diverse misure scolastiche, ha modificato l’art. 5 del Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 e ha introdotto nuovi requisiti per il concorso per docenti nell’ambito della riforma del reclutamento dei docenti, che nella nuova formulazione non richiede più i 24 CFU.
Pertanto, questo requisito non è più necessario per accedere al TFA sostegno 2024 per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.
I 24 CFU sono ancora validi?
I 24 CFU non saranno più un requisito obbligatorio per accedere ai concorsi nella scuola secondaria. Le nuove disposizioni delineano requisiti d’accesso differenti per i concorsi nella scuola secondaria, che entreranno pienamente in vigore una volta conclusa la fase transitoria prevista fino al 31 dicembre 2024.
Una volta terminata questa fase i 24 CFU non saranno più considerati un titolo di accesso valido per i concorsi nella scuola secondaria.
Tuttavia, questi crediti non andranno persi, poiché potranno essere riconosciuti nel contesto dei nuovi percorsi universitari abilitanti.
Ai corsi per 24 CFU possono accedere sia i laureati che i laureandi, i quali possono sostenere gli esami anche durante la frequenza regolare del loro corso di studi.
È possibile iscriversi ai corsi per 24 CFU anche se si frequenta un corsi di studi diverso dalla laurea, ad esempio un master o un corso di specializzazione. Infatti, i 24 CFU, essendo corsi singoli, non sono incompatibili con altri percorsi formativi.
Chi possiede un titolo di studio universitario triennale può conseguire i 24 CFU ma non è ammesso a partecipare al Concorso Scuola, perché è necessario, come requisito per l’iscrizione, almeno una laurea magistrale, una specialistica del vecchio ordinamento o un titolo equipollente.
Inoltre, occorre verificare il possesso dei CFU richiesti dalla specifica classe di concorso per cui si intende iscriversi.
Riforma Bianchi: 60 CFU
Con la Riforma Bianchi cambiano le modalità di reclutamento degli insegnati. Nello specifico per quanto riguarda il sistema dei 24 CFU necessario per accedere all’insegnamento, la nuova riforma prevede che sia sostituito da percorso abilitante di 60 CFU.
Infatti, i 24 CFU per l’insegnamento restano validi fino al 31 dicembre 2024 per l’accesso ai concorsi a cattedra, ma a partire dal 1° gennaio 2025 per candidarsi ai concorsi per docenti sarà indispensabile disporre dell’abilitazione all’insegnamento, ottenibile tramite i percorsi abilitanti da 60 CFU/CFA.
Questo nuovo processo richiede l’acquisizione di 60 CFU/CFA in materie antropo-psico-pedagogiche, oltre a metodologie e tecnologie didattiche e linguistiche attraverso dei percorsi ad hoc, poiché queste specializzazioni rappresentano la base per lavorare come insegnanti.
I suddetti percorsi abilitanti da 60 CFU devono essere validati attraverso un processo di accreditamento iniziale e successivamente periodico, garantito da un decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), basato su un parere positivo dell’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca).
24 CFU Unicusano
L’Università telematica Niccolò Cusano rientra appunto nella schiera degli atenei che sono autorizzati ad erogare corsi per i 24 CFU.
Infatti, Unicusano ha attivato il corso di perfezionamento e aggiornamento professionale in Percorso formativo per il conseguimento di 24 CFU (D.M. 616/2017).
Il Corso è finalizzato alla certificazione di 24 CFU (Crediti Formativi Universitari) nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
Il corso si rivolge a quanti intendono operare, o già operano, nelle organizzazioni di formazione formale (le scuole di ogni ordine e grado, i centri territoriali, i centri di formazione professionale) ed anche nelle organizzazioni socio-sanitarie di formazione informali (le case famiglia, le comunità terapeutiche, i centri di prima accoglienza ed i centri di riabilitazione pubblici e privati), nelle organizzazioni produttive di formazione non formali (ad esempio le imprese, le società di servizi, le società di consulenza, le associazioni d’impresa).
Il corso ha durata pari a 600 ore di impegno complessivo per il corsista, corrispondenti a 24 CFU, e si svolgerà in modalità e-learning sulle sezioni telematiche con piattaforma accessibile 24 h\24 e in presenza (o fruibili anche in videoconferenza).
Il corso per i 24 CFU è articolato in:
- lezioni video e materiale di studio appositamente predisposto;
- congruo numero di ore destinate all’auto-apprendimento, allo studio individuale e domestico;
- verifiche intermedie per ogni insegnamento
La didattica è quindi impostata sull’utilizzo di una piattaforma telematica che mette a disposizione degli studenti e-book, presentazioni in power point, mappe concettuali e test di autovalutazione. All’interno della piattaforma sono disponibili anche le video lezioni registrate dai docenti, che possono quindi essere seguite comodamente online, da casa o da qualunque altro contesto in cui si disponga di un dispositivo connesso alla rete.
L’accesso alle lezioni in streaming è assolutamente libero da vincoli di orario e limiti di visualizzazione, per cui lo studente può decidere dove e quando ascoltarle; può eventualmente mettere in pausa la registrazione e riprenderla successivamente dal punto esatto in cui è stata interrotta. Per accedere al materiale didattico è sufficiente effettuare il login alla propria area riservata, attraverso l’inserimento delle credenziali ricevute in fase di iscrizione.
Per qualsiasi ulteriore chiarimento inerente il costo e le modalità di conseguimento dei 24 CFU, è possibile contattare lo staff di Unicusano attraverso l’apposito form online.
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