Classe di concorso A29: cos’è, requisiti, dove si può insegnare

insegnante di musica

La classe di concorso A29 corrisponde alla classe di concorso per l’insegnamento della musica. Più precisamente la classe A29 viene denominata A-29 – Musica negli istituti di istruzione secondaria di II grado. Facciamo una precisazione: la A-29 (A029) è una classe di concorso ad esaurimento per la quale, dal 2020, non sono previste procedure abilitanti, né concorsi per il ruolo, né nuovi inserimenti nelle graduatorie di supplenza. Inclusa nell’ambito disciplinare verticale AD03 con A-30. Per capire quali sono i requisiti per questa classe di concorso ti è sufficiente scorrere questo lungo articolo (altro…)

Classe di concorso A28: cos’è, requisiti, dove si può insegnare

maestra di matematica

Con la classe di concorso A28 si indica una delle classi di concorso in cui desiderano concorrere moltissimi studenti e studentesse laureati in corsi di laurea che rientrano in questo codice. In questo articolo forniremo informazioni utili su quali prospettive offre il concorso per la classe A28, e soprattutto quali sono i titoli di laurea considerati validi per accedere, indicando anche le specifiche ministeriali sui crediti e i requisiti considerati vincolanti. (altro…)

Classe di concorso A20: cos’è, requisiti, dove si può insegnare

insegnante di fisica

La classe di concorso A20 corrisponde alla classe di Fisica. Per capire quanto sia ambita questa classe di concorso ti è sufficiente scorrere questo lungo articolo ed andare a vedere la lista degli istituti dove si può insegnare con la classe A20. Sono tantissimi. Una laurea in una delle classi di laurea indicate nel paragrafo precedente, pochi altri requisiti e il mondo dell’insegnamento si dispiegherà ai tuoi piedi. (altro…)

Classe di concorso A19: cos’è, requisiti, dove si può insegnare

insegnante di filosofia e storia

La classe di concorso A19 corrisponde alla classe di Filosofia e Storia. Insegnare storia e filosofia è un obiettivo ambizioso ma realizzabile. In questo articolo schematico e preciso ti indichiamo cosa dicono le tabelle ministeriali in merito ai requisiti e dove si può insegnare con la classe A19. (altro…)

Classe di concorso A18: cos’è, requisiti, dove si può insegnare

classe di insegnamento

La classe di concorso A18 corrisponde alla classe di Filosofia e Scienze umane. Una delle classi più ambite dagli umanisti, dalla marea di studenti e studentesse che ogni anno si laureano in ambito umanistico e che cercano uno sbocco professionale nell’insegnamento. Stiamo parlando di una classe di concorso ambitissima, perché da diritto ai vincitori del concorso di insegnare all’interno dei licei e di altri istituti secondari di secondo grado. Vediamo insieme i dettagli, i requisiti e dove si può insegnare con la classe A18. (altro…)

Classe di concorso A17: cos’è, requisiti, dove si può insegnare

ragazza che studia Disegno e storia dell'arte

La classe di concorso A17 corrisponde alla classe di Disegno e storia dell’arte negli istituti di istruzione secondaria di II grado. È abbastanza intuitivo comprendere che all’interno di questa classe rientrano tutti i candidati che desiderano insegnare discipline artistiche, di disegno e storia dell’arte delle scuole superiori, o più precisamente negli istituti di istruzione secondaria di II grado. Professori di educazione artistica, fatevi avanti. (altro…)

Classe di concorso A16: cos’è, requisiti, dove si può insegnare

ragazza sorridente in attesa di intervento odontotecnico

La classe di concorso A16 corrisponde alla classe di in Disegno artistico e modellazione odontotecnica. Chi si candida in questa classe di concorso lo fa per poter insegnare all’interno degli istituti che formano gli odontotecnici, i professionisti nella costruzione di protesi dentarie fisse e mobili. L’odontotecnico non è un professionista sanitario, ma un esperto di tecniche di realizzazione di apparecchi e protesi per i denti, con diversi materiali che questo settore impiega per le proprie finalità. Si tratta di una classe di concorso interessante per coloro che hanno competenze e formazioni specifiche in questo ambito, perché consente di unire la teoria e la pratica e di poter trasmettere le proprie conoscenze alle future leve della professione. (altro…)

Classe di concorso A14: cos’è, requisiti, dove si può insegnare

Classe di concorso A14

Hai deciso di intraprendere la carriera scolastica e vuoi informazioni sulla classe di concorso A14? Si tratta della classe con cui si identifica l’insegnamento delle discipline plastiche, scultoree e scenoplastiche.

Per capire se appartieni a questa classe devi verificare i requisiti di accesso, vale a dire il tuo percorso di studi. La legge, infatti, indica con precisione tutti i titoli di studio validi per insegnare la materia identificata da ciascuna classe di concorso. Qui di seguito, trovi le indicazioni sui requisiti e gli sbocchi professionali della A14.

I requisiti della classe di concorso A14

L’insegnamento nella scuola pubblica italiana è organizzato per classi di concorso. Cosa significa? Il ministero ha divulgato una lista di codici. A ciascun codice corrisponde una materia. Ovviamente, l’insegnamento di quella materia è subordinato al possesso di un titolo di studio specifico. Se vuoi insegnare arte e immagine nella scuola secondaria di I grado, per esempio, devi avere la laurea magistrale in design che ti permette l’accesso alla classe di concorso A01.

Se vuoi insegnare latino e greco, devi avere una laurea magistrale in filologia o una laurea specialistica in lingua e cultura italiana. Entrambe, infatti, ti consentono l’accesso alla corrispondente classe di concorso A13.

E per insegnare discipline plastiche, scultoree e scenoplastiche ed entrare nella classe A14? Qui sotto, trovi l’elenco completo dei titoli di studio considerati requisiti di accesso:

  • diploma di II livello rilasciato da un istituto superiore delle industrie artistiche
  • diploma in decorazione – titolo accademico di II livello rilasciato dalle accademie delle belle arti
  • diploma in scenografia – titolo accademico di II livello rilasciato dalle accademie delle belle arti
  • diploma in scultura – titolo accademico di II livello rilasciato dalle accademie delle belle arti
  • diploma in scultura ambientale e lapis tiburtinus – titolo accademico di II livello rilasciato dalle accademie delle belle arti
  • diploma in scultura ambientale e tecnologie produttive – titolo accademico di II livello rilasciato dalle accademie delle belle arti
  • diploma in scultura e arte pubblica – titolo accademico di II livello rilasciato dalle accademie delle belle arti
  • diploma in scultura e nuove tecnologie applicate allo spazio – titolo accademico di II livello rilasciato dalle accademie delle belle arti
  • altri diplomi accademici di II livello rilasciati dalle accademie delle belle arti e attinenti al settore disciplinare della classe di concorso A14

Hai un diploma dell’accademia delle belle arti del vecchio ordinamento?

Se hai un diploma accademico del vecchio ordinamento, puoi accedere alla classe di concorso A14. Il tuo titolo di studio, però, è valido solo in abbinamento a una serie specifica di diplomi. Devi cioè essere in possesso anche di uno dei seguenti diplomi: maturità artistica, maturità d’arte applicata, maturità di liceo artistico con indirizzo arti figurative o diploma di maestro d’arte conseguito entro il 6 luglio del 1974.

In cosa consiste il concorso per la A14

Come sicuramente saprai, per poter entrare nella scuola devi sostenere un concorso pubblico. I concorsi ordinari per la scuola secondaria prevedono, generalmente, una prova scritta e una prova orale. Quest’ultima include una lezione simulata e un colloquio con il candidato da parte dei membri della commissione. Nel caso della A14 e di altre classi di concorso, però, viene prevista anche una prova pratica.

Facciamo un esempio per farti capire meglio in cosa consiste questo test pratico. Nel bando del concorso ordinario per la scuola secondaria, pubblicato il 21 aprile del 2020, agli aspiranti insegnanti della classe A 14 vengono concesse 10 ore di tempo per svolgere la prova pratica. Sembrano tante ore, ma in realtà il test è abbastanza articolato. Il compito, infatti, consiste nel progettare e nel realizzare un’opera grafica ispirata a un tema fornito dalla commissione in sede di concorso.

Gli aspiranti insegnanti, tra l’altro, devono documentare le singole fasi di realizzazione e costruire un vero e proprio prototipo. Non solo, la traccia del concorso prevede anche che scrivano una breve relazione, in cui vanno chiarite le finalità del progetto e vanno elencati i materiali, i mezzi e i metodi scelti per la realizzazione.

Per quanto riguarda, invece, le competenze specifiche necessarie per superare il concorso, il ministero dell’istruzione ne richiede diverse, dalla conoscenza dei principali movimenti pittorici e scultorei alla capacità di analisi di un’opera/prodotto di scultura, dalla conoscenza dell’evoluzione storica delle arti plastiche nel contesto europeo dalle origini al XXI secolo fino alla padronanza della storia del teatro e della tecnica scenografica.

In quali istituti è possibile insegnare con la classe A14

Una volta vinto il concorso, inizia finalmente la tua carriera scolastica. Qui sotto, trovi un elenco dettagliato degli istituti in cui potrai insegnare con la classe di concorso A14:

  • liceo artistico (tutti gli indirizzi) – ti viene assegnata la cattedra di discipline plastiche e scultoree attiva nel primo biennio
  • liceo artistico con indirizzo arti figurative – potrai avere la cattedra del laboratorio della figurazione attivo nel secondo biennio e durante il quinto e ultimo anno. Non solo, la A14 ti permette di avere anche la cattedra di discipline plastiche e scultoree nel secondo biennio e nel quinto anno nei curricoli plastico scultoreo e plastico pittorico
  • liceo artistico con indirizzo scenografia – ti viene assegnata la cattedra del laboratorio di scenografia durante il secondo biennio e durante il quinto anno e potrai insegnare discipline progettuali e scenografiche nel secondo biennio e nel quinto e ultimo anno
  • istituto professionale appartenente al settore industria e artigianato con indirizzo produzioni industriali e artigianali – avrai la cattedra di tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica nel corso del primo biennio

La classe A14 dà la possibilità anche di ottenere l’assegnazione della cattedra del laboratorio artistico del primo biennio nei licei artistici. Questa opzione, però, è valida solo se la scuola in questione ha attivato l’indirizzo di arti figurative e scenografia. In caso contrario, la cattedra può essere affidata agli insegnanti della A14 solo per salvaguardarne la titolarità. Si tratterebbe, però, di un’assegnazione a esaurimento attuabile nel limite del contingente orario della cattedra.

Cosa prevede l’insegnamento della A14?

Prima di entrare nel sistema scolastico ti piacerebbe sapere come si svolgeranno le tue ore a scuola? Ecco a te qualche esempio. Se diventi titolare del laboratorio della figurazione in un liceo artistico, dovrai insegnare ai tuoi allievi le tecniche di realizzazione come l’acquerello, la tempera, il mosaico, l’incisione, l’affresco e la lavorazione di materiali come la plastilina, la creta, il gesso, il legno, il marmo e il bronzo. Essendo un laboratorio, le lezioni saranno di natura teorico-pratica. Gli studenti cioè dovranno dimostrare di aver appreso le varie tecniche realizzando la propria opera.

Se invece insegnerai nel laboratorio di scenografia di un liceo artistico, le tue ore di lezione saranno dedicate all’insegnamento e alla messa in pratica delle tecniche di allestimento di uno spazio scenico. Gli studenti cioè dovranno realizzare una scenografia partendo dagli schizzi preliminari. Elaboreranno poi i bozzetti bidimensionali e quelli tridimensionali definitivi e si cimenteranno nella creazione di tutti gli elementi pittorici, scultorei, plastici e architettonici che compongono la scenografia progettata.

Infine, la cattedra di discipline progettuali e scenografiche prevede programmi che includono l’insegnamento delle radici storiche della scenografica. Ti soffermerai, inoltre, sui principi del rapporto tra spazio scenico, testo e regia e affronterai il tema della composizione dello spazio scenico e della percezione visiva. Insegnerai loro anche tutte le caratteristiche degli elementi costitutivi di un allestimento scenico per il teatro, per il cinema e per lo spettacolo in generale.

Credits immagine: Michaeljung/DepositPhoto.com

Classe di concorso A15: cos’è, requisiti, dove si può insegnare

classe a15

La classe di concorso A15 corrisponde alla classe di discipline sanitarie. In questa classe rientrano tutti coloro che si sono formati in questo ambito disciplinare e che hanno come obiettivo insegnare scienze sanitarie, anatomia, ma anche chimica all’interno di diversi istituti.

Hai un obiettivo ambizioso, ma non ti preoccupare, in questo articolo ti spieghiamo quali sono i passaggi che devi seguire per raggiungerlo. Per diventare insegnante di discipline sanitarie devi possedere determinati requisiti, che elencheremo nei paragrafi seguenti. Oltre ai requisiti di formazione dovrai superare il concorso per la classe A15. Continua a leggere per sapere quali sono le materie da studiare, come sono organizzate le prove e i vari argomenti da affrontare. (altro…)

Classe di concorso A13: cos’è, requisiti, dove si può insegnare

Classe di concorso A13

La classe di concorso A13 identifica l’insegnamento delle discipline letterarie, latino e greco. Come sai, le classi di concorso sono dei codici univoci che identificano una materia di insegnamento nelle scuole pubbliche.
Se vuoi intraprendere la carriera di insegnante, devi assolutamente capire a quale classe di concorso appartieni. Come fare? La classe si definisce in base al percorso di studio, ai crediti formativi maturati e agli esami sostenuti. Leggi la nostra guida qui sotto per avere tutte le informazioni possibili sulla classe A13.

I requisiti per l’accesso alla classe di concorso A13

Come accennato nell’introduzione, la classe di concorso dipende dal proprio percorso di studi. Ci sono cioè dei requisiti precisi per l’accesso, che prevedono come titolo base la laurea. In alcuni casi, però, la semplice laurea non basta. Ci sono classi di concorso per le quali è necessario che il piano di studi contenga una serie di esami specifici in determinate materie. Non solo, questi esami devono avere  un numero preciso di crediti formativi. Questo è proprio il caso dei titoli di studio che ti elenchiamo qui di seguito:

  • Antropologia culturale ed etnologia – laurea specialistica LS-1
  • Archeologia – laurea specialistica LS-2
  • Archivista e biblioteconomia – laurea specialistica LS-5
  • Conservazione dei beni architettonici e ambientali – laurea specialistica – LS-10
  • Filologia e letterature dell’antichità – laurea specialistica LS-15
  • Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico – laurea specialistica LS-12
  • Filologia moderna – laurea specialistica LS-16
  • Informatica per le discipline umanistiche – laurea specialistica LS-24
  • Lingua e cultura italiana – laurea specialistica LS-40
  • Linguistica – laurea specialistica LS-44
  • Musicologia e beni musicali – laurea specialistica LS-51
  • Storia antica – laurea specialistica LS-93
  • Storia contemporanea – laurea specialistica LS-94
  • Storia dell’arte – laurea specialistica LS-95
  • Storia medioevale – laurea specialistica LS-97
  • Storia moderna – laurea specialistica LS-98

Se possiedi uno di questi titoli universitari, l’accesso alla classe di concorso A13 è possibile solo se il tuo piano di studio include 120 crediti formativi nei seguenti settori disciplinari: lingue e letterature (L-FIL-LET), linguistica (L-LINL ), geografia (M-GGR) e storia (L-ANT).

Per capire meglio se hai diritto o meno a rientrare nella classe di concorso A13, prendi in mano l’elenco degli esami sostenuti e controlla di avere dato le materie indicate per un totale di 120 CFU. In particolare, dovrai avere i crediti così suddivisi:

  • 24 CFU nell’area disciplinare L-FIL-LET/02 – Lingua e letteratura greca
  • 24 CFU nell’area disciplinare L-FIL-LET/04 – Lingua e letteratura latina
  • 12 CFU nell’area disciplinare L-FIL-LET/10 – Letteratura italiana
  • 12 CFU nell’area disciplinare L-FIL-LET/12 – Linguistica italiana
  • 12 CFU nell’area disciplinare L-LIN 01 – Glottologia e linguistica
  • 12 CFU nell’area disciplinare M-GGR/01 – Geografia
  • 12 CFU nell’area disciplinare L-ANT/ 02 – Storia Greca
  • 12 CFU nell’area disciplinare L-ANT/03 – Storia Romana

Classe A13: le lauree magistrali come requisiti di accesso

Il primo elenco di requisiti più sopra include solo lauree specialistiche del vecchio ordinamento. È possibile, però, accedere alla A13 anche con le lauree magistrali del nuovo ordinamento. Come nel caso delle specialistiche, le magistrali sono considerate valide quando il piano di studio include i 120 crediti formativi in lingue e letterature (L-FIL-LET), in linguistica (L-LINL ), in geografia (M-GGR) e in storia (L-ANT).

La suddivisione dei crediti è la stessa prevista per le lauree specialistiche. Vuoi controllare subito e capire se puoi accedere o meno? Recupera l’elenco degli esami che hai dato e fai sempre riferimento all’elenco puntato riportato nel paragrafo precedente (I requisiti per l’accesso alla classe di concorso A13), con tutti i CFU suddivisi per singola disciplina. 

I titoli magistrali validi per l’accesso in presenza dei 120 CFU obbligatori sono i seguenti:

  • Antropologia culturale ed etnologia – laurea magistrale LM-1
  • Archeologia – laurea magistrale LM-2
  • Archivista e biblioteconomia – laurea magistrale LM-5
  • Conservazione dei beni architettonici e ambientali – laurea magistrale LM-10
  • Filologia moderna – laurea magistrale LM-14
  • Conservazione e restauro dei beni culturali – laurea magistrale LM-11
  • Filologia, letteratura e storia dell’antichità – laurea magistrale LM-15
  • Linguistica – laurea magistrale LM-39
  • Metodologie informatiche per le discipline umanistiche – laurea magistrale LM-43
  • Musicologia e beni culturali – laurea magistrale LM-45
  • Scienze storiche – laurea magistrale LM-84
  • Storia dell’arte – laurea magistrale LM-89

In caso di crediti formativi universitari mancanti è possibile procedere all’integrazione. Basta informarsi sulle modalità presso l’ateneo prescelto, in modo da verificare in anticipo sia le condizioni che i tempi necessari al raggiungimento del numero di CFU previsti dalla normativa scolastica.

Hai la laurea in lettere del vecchio ordinamento?

Il discorso cambia nel caso della laurea in lettere del vecchio ordinamento. Il titolo è considerato valido per l’ammissione alla classe di concorso A13 quando il piano di studio include un corso annuale o due corsi semestrali di lingua italiana, letteratura italiana, lingua latina o letteratura latina, letteratura latina, storia greca, storia romana e geografia. Non solo, il piano di studio deve includere anche due corsi annuali o quattro corsi semestrali di letteratura greca.

Ci sono poi due ulteriori varianti in base all’anno di conseguimento del titolo. Se hai ottenuto la laurea entro l’anno accademico 1986/1987, puoi accedere alla classe A13 in caso di piano di studio comprensivo di un corso annuale di lingua e/o letteratura latina e di un corso annuale di lingua e/o letteratura greca.

Se hai ottenuto la laurea entro l’anno accademico 2000/2001, invece, hai accesso alla A13 nel caso in cui il tuo piano di studi include un corso biennale o due corsi annuali di lingua e/o letteratura italiana, un corso biennale o due corsi annuali di lingua e/o letteratura latina, un corso biennale o due corsi annuali di lingua e/o letteratura greca, un corso annuale di storia e un corso annuale di geografia.

A13 dove si può insegnare?

La classe A13 ti consente di insegnare nei licei classici. Avrai in particolare la cattedra di lingua e letteratura italiana, di lingua e cultura latina, di lingua e cultura greca e di storia e geografia. Quest’ultima materia è attiva soltanto durante il primo biennio del liceo.

In cosa consiste il concorso scuola per la classe A13

Il concorso ordinario per la scuola secondaria prevede una prova scritta e un colloquio orale. Ovviamente, il programma varia in base alla classe di concorso. Parte della prova scritta verterà cioè sulle materie specifiche della classe per cui concorri. Se sostieni il concorso per la A13, dovrai prepararti su materie come lingua italiana, letteratura italiana, latino (lingua e letteratura), greco (lingua e letteratura), storia e geografia.

Nel caso, per esempio, della lingua latina è richiesta una competenza nella comprensione e nella traduzione di testi di vario genere. Non solo, è necessaria una conoscenza della letteratura latina che include le opere di autori immortali come Plauto, Catone, Terenzio, Lucilio, Lucrezio, Catullo, Cicerone, Cesare, Sallustio, Virgilio, Orazio e non solo.

Per quanto riguarda la letteratura italiana, invece, è richiesta la conoscenza approfondita di autori com Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Leopardi, Manzoni, Foscolo, Montale, Ungaretti, Pirandello e così via. Nel caso della lingua italiana, tra l’altro, ai partecipanti al concorso si chiede un uso efficace della lingua parlata e scritta. A cui va aggiunta una conoscenza storico-linguistica e filologica dei testi in lingua italiana da utilizzare in classe.

Per la parte dedicata alla lingua e alla letterature greca bisogna saper leggere, tradurre e commentare testi significativi delle diverse epoche da Omero a Esiodo, da Eschilo a Sofocle passando per Aristotele e Platone.

Vaste anche le conoscenze storiche previste, che devono spaziare dalla storia antica a quella medievale, dalla storia dell’età moderna a quella dell’età contemporanea arrivando fino al tempo presente. Infine, le conoscenze geografiche previste per sostenere il concorso riguardano i seguenti nuclei tematici: geografia della popolazione, geografia culturale ed economica e geografia politica.

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