Il collaboratore amministrativo è un dipendente pubblico che rientra nella categoria B. Come forse saprai, la pubblica amministrazione organizza i propri dipendenti in categorie. In questo caso, parliamo di collaboratore amministrativo B3. Si tratta di un lavoratore che garantisce un efficiente svolgimento delle attività amministrative quotidiane.
Il collaboratore amministrativo deve avere una buona conoscenza della normativa e della procedura amministrativa, nonché delle tecniche di gestione documentale e della lingua italiana, sia scritta che parlata.
In questa guida pratica dell’Università telematica Niccolò Cusano chiariremo ogni aspetto relativo a questa figura, dai requisiti per partecipare ai concorsi alle prove d’esame da sostenere.
Collaboratore amministrativo B3: chi è, requisiti e mansioni
Il collaboratore amministrativo di categoria B3 è un impiegato pubblico con competenze teoriche di base di tipo amministrativo, statistico o organizzativo. Lavora in cooperazione con altri impiegati di livello superiore ed esegue le direttive impartitegli. Cosa fa nello specifico un collaboratore amministrativo? Gli uffici possono destinarlo a mansioni come la predisposizione di documenti, la gestione del rapporto con l’utenza, l’esecuzione dei servizi di notifica e così via. Molto dipende dall’area in cui il collaboratore viene inserito. Può lavorare, per esempio, per l’area dei servizi socioassistenziali, per l’area amministrativa, per quella delle biblioteche e così via.
Per l’accesso alla categoria B3 è richiesto il possesso di un diploma di istruzione di secondo grado.
Non solo, il collaboratore amministrativo deve possedere buone capacità organizzative, comunicative e relazionali e deve essere in grado di lavorare in team e di gestire situazioni di stress e pressione.
Svolgendo compiti di supporto all’amministrazione, deve avere anche buone doti di precisione e affidabilità.
Collaboratore amministrativo: compiti
Il collaboratore amministrativo svolge diverse mansioni:
- Compilazione di atti
- Redazione della corrispondenza e dei documenti di uso corrente
- Compilazione di documenti e certificati inerenti all’area in cui lavora
- Archiviazione e registrazione di documenti e atti
- Gestione di archivi
- Smistamento di richieste di documenti e informazioni da parte dell’utenza esterna
- Supporto amministrativo
- Elaborazione dati
Collaboratore amministrativo: requisiti per il concorso
I requisiti per l’accesso ai concorsi come collaboratore amministrativo sono i seguenti:
- cittadinanza italiana o di un altro stato membro dell’Unione Europea
- età non inferiore a 18 anni
- idoneità fisica all’impiego
- essere in regola con le norme concernenti gli obblighi di leva, se previsto
- godimento dei diritti civili e politici
- diploma di scuola secondaria superiore di secondo grado di durata quinquennale
- patente di categoria B (non richiesta in tutti i bandi)
In cosa consiste il concorso per collaboratore amministrativo
Le procedure di selezione per i concorsi pubblici che riguardano il collaboratore amministrativo prevedono generalmente tre prove, ovvero due scritte a contenuto teorico/pratico e una verifica orale.
La prova scritta è un test a risposta multipla. Le materie delle domande dipendono dall’area in cui sarà inserito il collaboratore.
Generalmente gli argomenti vertono sulle materie di base (diritto costituzionale, amministrativo, degli enti locali, rapporto pubblico impiego, ordinamento contabile e attività contrattuale, reati contro la P.A) fino alle materie più specialistiche dell’area amministrativa (attività, procedimento e privacy, anticorruzione e trasparenza, servizi comunali di interesse statale, principali servizi erogati dagli enti locali).
La prova che conclude i vari step di selezione è quella orale. Con lo svolgimento di quest’ultima la commissione andrà a verificare il grado di conoscenza di una lingua straniera e la capacità di utilizzo delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.
Collaboratore amministrativo: cosa studiare
Cosa dovrai studiare per superare il concorso? Tra le materie d’esame delle prove concorsuali per il profilo amministrativo B3 troviamo:
- logica e comprensione del testo
- diritto pubblico
- nozioni di diritto amministrativo
- nozioni di diritto costituzionale
- testo unico enti locali
- Inglese (la lingua inglese, solitamente, è oggetto di prova orale)
- Francese/Tedesco (una lingua facoltativa può essere richiesta, dipende naturalmente dal concorso)
Esempi di quiz del concorso
Per capire meglio in cosa consiste un concorso per collaboratore amministrativo ti proponiamo qui sotto una serie di domande estratte da prove effettivamente svolte:
- Ai sensi della Legge 241/1990, in quale modo l’Amministrazione comunica l’avvio del procedimento amministrativo?
- Quando il Signor Roberto aveva 48 anni, suo figlio Riccardo ne aveva 16. Quanti anni ha adesso Riccardo tenendo conto che la sua età è ora la metà di quella del padre?
- Ai sensi dell’art. 54 del D.Lgs. 165/2001 chi definisce il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni?
- Ai sensi dell’art. 3 del D.Lgs. n. 50/2016, cosa si intende per “Centrale di committenza”?
- Ai sensi di quanto viene riportato nel D.P.R. 445/2000 cosa si intende per “legalizzazione di fotografia”?
- Secondo la normativa in materia di privacy, che cosa si intende per “reclamo al Garante per la protezione dei dati personali”?
- In base a quanto stabilito dal D. P.R. 445/2000, è ammessa la dichiarazione sostitutiva per certificare di non aver riportato condanne penali?
Chi è l’assistente amministrativo?
Quando si parla di pubblica amministrazione, ci si può trovare di fronte ai termini di assistente amministrativo e collaboratore amministrativo. Qual è la differenza tra questi due ruoli?
Innanzitutto, l’assistente amministrativo ha un ruolo più completo e specializzato rispetto al collaboratore amministrativo. Infatti, l’assistente deve occuparsi di una vasta gamma di compiti, dalla pianificazione e gestione dell’agenda del dirigente a cui è assegnato, alle relazioni con gli utenti, alla gestione delle mail e del telefono, alla redazione di documenti importanti come report, relazioni e presentazioni.
Il collaboratore amministrativo, invece, ha un ruolo meno specializzato e più orientato alla gestione delle procedure e delle attività generali dell’ufficio. In sintesi, mentre l’assistente amministrativo ha una maggiore responsabilità e una gamma più vasta di competenze, il collaboratore amministrativo svolge una serie di attività di supporto essenziali per la gestione quotidiana dell’ufficio.
Collaboratore amministrativo professionale lo stipendio?
Lo stipendio di un collaboratore amministrativo pubblico viene stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale e ammonta a circa 1672 euro lordi al mese.
Questa cifra non tiene conto di una serie di fattori come gli scatti di anzianità, eventuali indennità previste in base a leggi specifiche, i compensi per il lavoro straordinario e i trattamenti economici previsti in caso di performance individuali o della propria area di appartenenza lavoro.
La cifra di 1672 euro lordi si riferisce alla retribuzione tabellare in vigore a partire dal 2021, che nel caso dei collaboratori amministrativi di categoria B3 prevede un guadagno lordo annuo pari a 19.816,20 euro.
Collaboratore amministrativo professionale categoria D Sanità
Esiste una seconda categoria di collaborare amministrativo diversa da quella descritta fino a ora. Si tratta del collaboratore amministrativo professionale categoria D sanità.
É una figura specializzata con mansioni più specifiche rispetto al collaboratore B3. Per questo motivo questo ruolo prevede il possesso di una laurea. Per poter partecipare al concorso pubblico, infatti, bisogna avere una laurea in giurisprudenza quinquennale a ciclo unico, una laurea in scienze politiche e relazioni internazionali, una laurea in scienze economiche, in lingue e così via.
Ti stai chiedendo come mai l’elenco includa anche la laurea in lingue? Nel caso in cui le ASL necessitino, per esempio, di un collaboratore amministrativo linguistico sono previste una serie di lauree specifiche corrispondenti.
Di solito il concorso per collaboratore amministrativo professionale categoria D sanità prevede una prova scritta, una prova teorico-pratica e una prova orale. La seconda prova teorico-pratica, in particolare, consiste nella predisposizione di atti connessi alla propria funzione. Per superare il concorso come collaboratore amministrativo professionale ASL bisogna studiare legislazione sanitaria, elementi di diritto costituzionale, amministrativo, civile e penale, economia sanitaria, contabilità pubblica, normativa del lavoro pubblico e così via.
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