In questo articolo cercheremo di capire cosa fa l’istruttore direttivo amministrativo, ma non solo. Faremo luce su cosa fa il funzionario direttivo amministrativo e l’istruttore contabile, per fare finalmente chiarezza sulle diverse funzioni e posizioni di tipo amministrativo che si possono svolgere all’interno degli enti locali. Questo articolo è utile per reperire informazioni al fine di prepararsi in maniera adeguata ai concorsi e alle prove che attendono coloro che vogliono intraprendere questa carriera.
Funzionario direttivo amministrativo
Il funzionario amministrativo è una figura comunemente impiegata all’interno dei servizi amministrativi delle aziende e degli enti pubblici. La sua attività si concentra sulla predisposizione e gestione degli atti amministrativi, di cui segue l’istruttoria preliminare e quella conseguente. Inoltre, si premura che gli atti dell’amministrazione in generale, come contratti d’appalto, gestione dei dipendenti e altro, vengano processati adeguatamente.
Dobbiamo precisare che esistono due diverse qualifiche e posizioni: funzionario direttivo amministrativo e istruttore direttivo. Vediamo in cosa consistono la differenze. Mentre precedentemente, quando vigeva la divisione del personale ormai passata, le due qualifiche erano su due livelli di inquadramento diversi, ora sono entrambe appartenenti alla categoria D, inseguito al nuovo inquadramento che regola enti locali e regioni.
La differenza tra funzionario direttivo amministrativo e istruttore direttivo sta nel fatto che quest’ultimo si colloca ora nella posizione D1, mentre il funzionario corrisponde alla posizione D3 e può contare su una retribuzione leggermente più alta.
Entrambe le figure si differenziano a seconda dell’area di competenza, ad esempio abbiamo l’istruttore contabile nell’area della contabilità, oppure l’istruttore direttivo tecnico, l’istruttore direttivo amministrativo, etc. La stessa modalità di divisione per settore vige anche per il funzionario.
Per accedere a questa posizione e a questa categoria si richiede il diploma di laurea, in quanto si tratta mansioni di rilievo. Ma per inquadrare meglio le attività che svolge, cosa fa l’istruttore amministrativo, è meglio riportare direttamente le parole del contratto collettivo. Lo faremo nel prossimo paragrafo, continua a leggere.
Cosa fa l’istruttore direttivo amministrativo
Dunque il funzionario direttivo amministrativo e l’istruttore direttivo svolgono a grandi linee le stesse mansioni. Come abbiamo precedentemente annunciato, ci occuperemo di riportare esattamente le parole del contatto nazionale, che ne identifica le funzioni.
L’istruttore direttivo amministrativo, così come il funzionario amministrativo:
- Espleta attività di istruzione, predisposizione e redazione di atti e documenti comportanti un significativo grado di complessità mediante interpretazione di norme giuridiche e applicazione di procedure e disposizioni contrattuali e tecniche. Svolge attività di analisi, ricerca, studio, consulenza, pareri ed elaborazione dati con riferimento alla struttura di appartenenza
- Provvede alla resocontazione, verbalizzazione e formalizzazione dei lavori di organi collegiali; alla ricerca documentale e all’ordinamento degli archivi; alla raccolta, elaborazione e diffusione dei dati e delle informazioni riferibili alla struttura di appartenenza
- Elabora progetti formativi definendo obiettivi, contenuti, metodologie e indici di valutazione della formazione
Come abbiamo detto, i funzionari amministrativi si distinguono anche e soprattutto per l’area di appartenenza, ovvero l’ambito in cui vengono impiegati e di cui sono responsabili nell’espletamento delle loro funzioni.
Ad esempio, se all’interno dell’Area Legislativa, il funzionario amministrativo:
- Svolge attività di analisi, ricerca e studio finalizzata alla istruzione, predisposizione e redazione di pareri e consulenze di carattere generale e/o specifico mediante interpretazione di norme giuridiche e applicazione di disposizioni contrattuali e tecniche nonché alla predisposizione di proposte di legge e/o regolamentari
Mentre l’esperto in Area Tecnica si distingue perché:
- Svolge attività istruttoria di atti ed interventi tecnico-amministrativi in materia urbanistica, territoriale, ambientale e agricolo forestale nonché per l’erogazione di contributi e sovvenzioni e interventi di tipo sanzionatorio
- Svolge attività di studio e ricerca, in materia di assetto territoriale compresi gli aspetti idrogeologici e geomorfologici e l’assistenza agli interventi di assetto idrogeologico e geomorfologico. Analisi e rilievi in campo geologico e interventi , acquisizione, elaborazione e illustrazione di dati e norme tecnico-giuridiche, finalizzati alla predisposizione di progetti inerenti la realizzazione e/o manutenzione di edifici, impianti e sistemi di prevenzione. Provvede allo studio, ricerca, analisi ed elaborazione di atti, documenti ed elaborati grafici inerenti la pianificazione territoriale ed i rilievi cartografici e geologici
- Svolge attività di supporto per l’attivazione di procedure tese alla difesa dell’ambiente, degli ecosistemi e degli habitat faunistici. Raccolta, studi ed elaborazione dati e informazioni per interventi di viabilità, idrauliche, igienico- portuali, elettriche. Studi, ricerche e istruttorie a supporto della pianificazione dei trasporti e della viabilità. Elaborazioni statistiche
Istruttore contabile: cosa fa
Un piccolo paragrafo vogliamo dedicarlo all’istruttore contabile, una posizione di rilievo e molto richiesta, per l’importanza di inserire in questo ruolo personale qualificato che sappia analizzare con competenza e responsabilità la contabilità pubblica dell’ente.
La figura dell’istruttore contabile, infatti, è strettamente legata alla contabilità dell’azienda pubblica e alla verifica del rispetto delle norme e delle leggi fiscali che regolano la materia. Si occupa di approvvigionamenti, liquidazioni, bilancio, impegni di spesa, acquisti di beni e servizi, determine e piani esecutivi, e lo fa osservando con scrupolo che ogni passaggio sia stato fatto senza commettere errori o inesattezze che possono anche costare caro all’ente.
Infatti, uno dei temi più spinosi ma importanti che segue e supervisiona è la trasparenza, soprattutto grazie alla verifica costante del rispetto delle norme anticorruzione. Infine si occupa di diritto tributario e amministrativo. Insomma, la sua figura così vicina alle questioni di conti non può mancare all’interno delle istituzione e degli enti.
Funzionario specializzata amministrativo
Perchè ogni tanto sentiamo parlare di questa figura? Possiamo ricordare nuovamente che il fatto che quando parliamo di questa posizione ci riferiamo a una categoria alta, essere funzionario specialista amministrativo categoria D significa aver un buon contratto ed essere inseriti nel personale amministrativo degli enti locali con un ottimo livello contrattuale.
In realtà il funzionario specialista amministrativo altro non è che il funzionario amministrativo, che rientra nelle diverse declinazioni di questa figura. Appunto, nei vari profili professionali che ne fanno parte ritroviamo:
- Istruttore direttivo amministrativo
- Specialista in attività amministrative
- Istruttore direttivo amministrativo/responsabile ufficio contratti
- Funzionario amministrativo e legislativo
- Funzionario amministrativo
- Funzionario specialista amministrativo
- Specialista in attività di arbitrato e conciliazione
- Avvocato
- Funzionario avvocato
Concorsi per istruttore direttivo e funzionario amministrativo: requisiti
Per lavorare come funzionario specialista amministrativo, o istruttore direttivo, si devono possedere determinati requisiti, ma il primo fra tutti è la laurea triennale, anche conosciuta come diploma di laurea.
La necessità di una formazione accademica è data dal fatto che coloro che andranno a svolgere la professione avranno bisogno di elevate conoscenze plurispecialistiche, possibilmente consolidate da esperienza pluriennale e un costante aggiornamento.
Le conoscenze devono essere soprattutto di tipo tecnico, gestionale o direttivo, ovvero, la persona deve essere in grado di seguire e gestire i processi amministrativi nelle varie fasi.
I problemi che si affrontano all’interno di un ente sono complessi, pertanto non basta la conoscenza dei modelli teorici, che rimane sicuramente indispensabile, ma serve in particolare modo la capacità di trovare immediatamente soluzioni applicabili, diverse e immediatamente spendibili.
Le prove concorsuali dei concorsi per istruttore direttivo e funzionario amministrativo prevedono due prove scritte e una prova orale. A seconda del numero delle domande ricevute può essere prevista e fissata una prova preselettiva preliminare.
La prima prova di solito si contraddistingue per test a risposta multipla su cultura generale, nozioni riguardanti istituzioni pubbliche e materie inerenti il concorso, che possono cambiare a seconda dell’area d’interesse.
La seconda prova riguarda un atto tipico dell’attività che si andrà a svolgere: compilazione di una delibera amministrativa, la stesura di un rendiconto finanziario, una delibera per una concessione edilizia.
Per finire, la prova orale richiede al candidato la conoscenza tecnica del settore specifico oggetto del concorso, sulle norme dell’ente o esterne, ma legate alle materie di interesse per l’area in cui si presterà servizio. È richiesta la conoscenza della lingua straniera.
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