Il punteggio di servizio del personale docente è un valore corrispondente al numero complessivo di giorni di supplenza effettuati dagli insegnanti con contratti a tempo determinato.
In questa guida dell’Università telematica Niccolò Cusano scopriremo come funziona il sistema delle supplenza in Italia, come si calcola tale punteggio e quanti giorni di supplenza occorrono per ottenere un determinato punteggio.
Il punteggio del personale docente determina stato di servizio e posizione in graduatoria del personale scolastico. Il 2020 è stato l’anno che ha visto rivoluzionare il sistema di reclutamento degli insegnanti cosiddetti precari attraverso le “GPS”, ossia le graduatorie provinciali per le supplenze.
Ogni docente o aspirante tale iscritto nelle Graduatorie Provinciali GPS ha un determinato punteggio, che determina di fatto la sua posizione in graduatoria.
Tale punteggio è determinato sia dall’esperienza conseguita nel campo dell’insegnamento che dai titoli di studio e specializzazione conseguiti nella propria carriera accademica.
Punteggio personale docente GPS: come calcolarlo
Per il calcolo del punteggio delle graduatorie provinciali GPS, bisogna innanzitutto conoscere i punti assegnati per ogni titolo posseduto.
Per questo, occorre fare riferimento alla Tabella di Valutazione Titoli delle Graduatorie Provinciali GPS, che vengono aggiornate periodicamente dal Ministero dell’Istruzione. L’ultima tabella titoli è stata aggiornata nel 2020, e rimarrà in vigore fino al 2022.
I principali titoli e certificazioni che possono essere conseguiti per il punteggio graduatoria docenti GPS sono i seguenti:
- MASTER di primo livello: 1 punto
- Certificazioni informatiche digitali: 0,5 punti ognuna (fino a un massimo di 2 punti cumulabili)
- Certificazioni linguistiche: inglese B2 3 punti; inglese C1 4 punti; inglese C2 6 punti
- Corsi di perfezionamento: 1 punto
I titoli e certificazioni che si conseguono devono essere tutti riconosciuti dal MIUR, è bene quindi sempre verificare l’accreditamento MIUR prima di conseguire un corso.
Come si calcola il punteggio per le supplenze
Dopo aver visto i punti assegnati per titoli e corsi sostenuti, veniamo allo stato di servizio dei docenti. Come si calcola il punteggio per le supplenze?
Ecco la tabella che riassume il calcolo rapido del punteggio supplenze.
Nelle scuole statali o paritarie:
- da 16 a 45 gg. uguale p. 2;
- da 46 a 75 gg. uguale p. 4;
- da 76 a 105 gg. uguale p. 6;
- da 106 a 135 gg. uguale p. 8;
- da 136 a 165 gg. uguale p. 10;
- da 166 gg. in poi uguale p. 12.
- Servizio ininterrotto dal 1° febbraio fino agli scrutini p. 12.
L’ordinanza n. 60/2020, contenente “Procedure di istituzione delle graduatorie provinciali e di istituto” e relativi allegati A/3 e A/4, infatti, riporta quanto segue [Prima e seconda fascia GPS – Scuole medie e superiori]:
“Servizio di insegnamento prestato sulla specifica classe di concorso o su posti di sostegno agli alunni con disabilità sullo specifico grado:
Sono attribuiti, per ciascun mese o frazione di almeno 16 giorni: 2 PUNTI. Sino a un massimo, per ciascun anno scolastico, di: 12 punti”.
Occorre precisare alcune informazioni. Per prima cosa, il punteggio va calcolato per anno scolastico; non è possibile infatti sommare i giorni di supplenza di un anno scolastico a quelli di un altro.
Il punteggio, inoltre, può essere raggiunto anche in virtù della somma di più servizi “aspecifici”, tali da raggiungere il punteggio comunque massimo di 12 punti.
Servizio specifico e aspecifico – Differenza
Il Ministero ha chiarito prima con nota del 22 luglio 2020 e tramite FAQ successive:
“Come servizio specifico si intende esclusivamente, come dettagliato nelle tabelle:
- per il posto comune, il servizio prestato sulla specifica classe di concorso;
- per il posto di sostegno, il servizio prestato su sostegno per lo specifico grado.
Tutte le tabelle di valutazione dei titoli, distinte per infanzia/primaria, secondaria, ITP, sostegno, personale educativo per prima e seconda fascia, riportano la differenza tra servizio specifico e aspecifico.
SERVIZIO SPECIFICO: Servizio di insegnamento prestato sulla specifica classe di concorso o su posti di sostegno agli alunni con disabilità sullo specifico grado
SERVIZIO ASPECIFICO: Servizio di insegnamento prestato su altra classe di concorso o su altro posto anche di altro grado
Per il punteggio servizio aspecifico sono attribuiti, per ciascun mese o frazione di almeno 16 giorni: 1 PUNTO. Sino a un massimo, per ciascun anno scolastico, di: 6 PUNTI.
Le tabelle di valutazione riportano
“Il servizio prestato ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124, è comunque valutato”
“Il comma 1 dell’articolo 489 del testo unico è da intendere nel senso che il servizio di insegnamento non di ruolo prestato a decorrere dall’anno scolastico 1974-1975 è considerato come anno scolastico intero se ha avuto la durata di almeno 180 giorni oppure se il servizio sia stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.”
Per annualità di servizio, dunque, bisogna intendere il servizio prestato per almeno 180 giorni o il servizio prestato ininterrottamente dal 1° febbraio sino al termine delle operazioni di scrutinio o al termine delle attività educative per la scuola dell’infanzia (in quest’ultimo caso ha chiarito il Miur con nota n. 7526 del 24 luglio 2014).
15 giorni di supplenza: quanti punti?
Il sistema di assegnazione del punteggio è assai rigido. Non esistono quindi “vie di mezzo”. Per esempio: se un docente arriva a 44 giorni, non potrebbe aver diritto a 3 PUNTI?”
In questo caso, se il docente ha svolto 44 giorni di servizio rientra nella fascia 16-45 gg, e quindi avrà diritto a 2 punti.
Teoricamente è possibile ottenere 3 punti qualora l’insegnante abbia svolto 40 giorni di servizio in questa modalità:
- 24 giorni di servizio specifico–>punti 2
- 16 giorni di servizio aspecifico–>punti 1 (anche svolti contemporaneamente)
Ecco allora che, osservando il sistema di punteggio, appare chiaro che con 15 giorni di supplenza, i punti equivalgono a zero.
Ricordiamo inoltre che:
Con nota del 4 settembre 2020 il Ministero ribadisce quanto già indicato nella nota 22 luglio 2020, n. 1290: il punteggio complessivo di servizio valutabile per ogni graduatoria, nel caso di più servizi e per ciascun anno scolastico, è pari al massimo a 12 punti.
Il punteggio può essere raggiunto anche in virtù della somma di più servizi “aspecifici”, tali da raggiungere il punteggio comunque massimo di 12 punti.
Giorni di supplenza e punteggio con MAD
Anche ottenendo una supplenza via Messa a Disposizione (MAD) si matura punteggio pieno. Come si effettua il calcolo punteggio MAD?
Vediamo la tabella che calcola quale punteggio si accumula con le supplenze MAD.
La domanda di Messa a Disposizione (MAD) è un curriculum che consente di ottenere incarichi di supplenza nelle scuole.
Questi incarichi possono ricoprire periodi di supplenza breve (qualche settimana o qualche mese) oppure perdurare per tutto l’anno scolastico.
In entrambi i casi, ricoprire incarichi di supplenza grazie all’invio della MAD, consente ai docenti di ottenere punteggio per le graduatorie.
Ma vediamo in che modo avviene il calcolo punteggio MAD in vista delle graduatorie e quanti punti dà una supplenza con la Messa a Disposizione.
Ecco la tabella riassuntiva:
- 1 punto: vale per 16 giorni di supplenza continuativi;
- 2 punti: per incarichi che vanno dai 16 ai 45 giorni;
- 6 punti: per incarichi che vanno dai 76 ai 105 giorni;
- 8 punti: per incarichi che dai 106 ai 135 giorni;
- 10 punti: per incarichi che vanno dai 136 ai 165 giorni;
- 12 punti: per incarichi di almeno 166 giorni.
Se si viene chiamati per una supplenza su altre Classi di concorso, che non sono le proprie, si matura la metà del punteggio. Lo stesso discorso vale sia per il personale docente che ATA.
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