Il servizio civile da punteggio nelle graduatorie di istituto docenti?

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Servizio civile e punteggio scuola: la questione se il servizio civile da punteggio nelle graduatorie di istituto docenti interessa molti futuri insegnanti. In questo articolo spieghiamo a chi non lo conosce in cosa consiste il servizio civile e poi spiegheremo come questo può contribuire ad aumentare il punteggio in graduatoria.

Servizio civile: un po’ di storia

servizio civile e concorsiIl servizio civile, ora chiamato servizio civile universale mentre prima era conosciuto come servizio civile nazionale, è un tipo di esperienza di natura volontaria che permette ai giovani di dedicare il tempo di alcuni mesi al servizio della difesa, non armata e pacifica, del proprio Stato, contribuendo a costruire un ambiente universale di cooperazione, pace tra i popoli, educazione e promozione dei valori fondamentali della Repubblica Italiana. Sono molti e variegati gli enti convenzionati che hanno attivato programmi per lo svolgimento del Servizio Civile. Per potersi accreditare come ente è necessario essere convenzionati con il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Raccontiamone un po’ la storia. Il servizio civile venne introdotto per la prima volta all’interno dell’ordinamento italiano nel 1972, grazie all’interesse e alla proposta dell’allora senatore Giovanni Marcora. Negli anni della sua introduzione era considerato esclusivamente come misura alternativa alla leva militare, per cui era finalizzato a coinvolgere gli obiettori di coscienza in percorsi di servizio diversi dall’esperienza militare.

La scelta di quale fosse il tipo di percorso era affidata a una giuria di psicologi militari, che valutavano le motivazioni del rifiuto e traducevano le istanze del giovane in una proposta. La durata del servizio civile era maggiore rispetto a quella del servizio militare, come stabiliva la legge.

Molti ancora ricordano che in alcune occasioni il giudizio della commissione era particolarmente severe nei confronti degli obiettori, come se il rifiuto della leva fosse un “capriccio” e non una reale opposizione e rifiuto all’uso delle armi e della violenza per ragioni di natura umanitaria. Alcuni membri non militari della commissione, in contrasto con queste dure posizioni di diffidenza, diedero le dimissioni. Anche i tribunali in quegli anni dovettero affrontare processi intentati da ragazzi che si erano visti negare il proprio diritto ad obiettare. I tribunali in più di un’occasione dovettero riconoscere l’arbitrarietà di alcuni rifiuti.

La scelta di diventare obiettore si accompagnava anche ad alcune restrizioni. Chi optava per il servizio civile non poteva conseguire porto d’armi, né svolgere professioni come il vigile urbano, la guardia giurata, e/o intraprendere carriere nel forze armate o di polizia, compreso il Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Gli anni Ottanta coincisero con una rivisitazione delle leggi e delle modalità di gestione delle domande di obiezione, con un duro colpo alla legge stessa, che venne dichiarata incostituzionale in alcuni articoli, ad esempio in quello che riteneva che non fosse meritevole di medesima dignità il percorso di Servizio Civile. In seguito a queste modifiche la durata del Servizio Civile non fu più maggiore di otto mesi rispetto a quella del servizio militare, questo contribuì a far crescere il numero delle domande di obiezione.

Servizio civile: che cosa si fa

servizio civile graduatorie concorsiIl servizio civile consiste, come abbiamo visto, in un’attività svolta per un determinato periodo che sia in qualche modo legata alla promozione dei valori nazionali e internazionali. Spesso i volontari del servizio civile svolgono incarichi di assistenza o di utilità sociale e promozione culturale. Come dicevamo può essere svolto sia in ambito nazionale che regionale, a seconda dell’ente pubblico che ha emesso il bando (e che, come abbiamo visto, deve essere accreditato ufficialmente presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, ed essere registrato nell’albo annesso).

Per entrare nelle graduatorie del servizio civile bisogna possedere alcuni requisiti essenziali, ovvero:

  • abbiano compiuto il 18º e non superato il 29º anno d’età
  • cittadinanza italiana o residente straniero regolare
  • godano dei diritti civili e politici
  • non siano stati condannati con sentenza anche non definitiva per delitti non colposi commessi mediante violenza contro persone o per delitti riguardanti l’appartenenza a gruppi eversivi o di criminalità organizzata

Oltre a questi criteri di base altri possono essere richiesti da parte degli enti a seconda dei progetti che il volontario andrà a svolgere.

Ma ora che abbiamo inquadrato meglio di cosa si tratta, come funziona, quali sono i requisiti per il servizio civile, ora vogliamo dirti come questo può aumentare il tuo punteggio nelle graduatorie dei concorsi docenti.

Servizio civile: graduatorie concorsi docenti

La legge indica che il docente che abbia effettuato il servizio civile deve vedersi riconosciuto, all’interno delle graduatorie ad esaurimento, il punteggio corrispondente per il servizio civile. Lo dice anche la legge. Anzi lo ha ribadito la Corte di Cassazione (Sezione Lavoro, Ordinanza n. 15467 del 03 giugno 2021) indicando che deve essere riconosciuto il punteggio per il servizio sostitutivo del servizio di leva prestato dopo il conseguimento del titolo di abilitazione all’insegnamento.

Riportiamo qui di seguito un caso, come è stata affrontata la questione dal punto di vista giuridico e come sono intervenuti i vari attori al fine di dirimere le problematicità emerse.

Il Tribunale aveva riconosciuto, a un docente, nell’ambito delle graduatorie ad esaurimento (aa.ss. 2011-2014), il punteggio per il servizio sostitutivo del servizio di leva prestato dopo il conseguimento del titolo di abilitazione all’insegnamento. La Corte d’appello, adita dal Miur, aveva sposato l’impostazione. Il Consiglio di Stato (n. 4028 e 4031 del 2009) aveva infatti confermato l’illegittimità del D.M. 31 marzo 2005, che non riconosceva al docente la valutazione del servizio militare prestato, prevedendo che il servizio militare di leva e servizi sostitutivi assimilati per legge fossero valutabili “solo se prestati in costanza di nomina”, quindi convalidando che tale periodo di servizio militare di leva ovvero quello civile sostitutivo è valido a tutti gli effetti.

Il Miur ricorre per Cassazione, che tuttavia riconosce, come gli altri due giudici di merito, le ragioni del docente. Il servizio civile gode infatti dell’equiparazione rispetto al servizio di leva. Secondo l’art. 485, c. 7, d.lgs. n. 197/1994, relativo alla valutazione nella scuola dei servizi prestati, anche prima dell’assunzione di ruolo, ai fini della carriera,

«il periodo di servizio militare di leva o per richiamo e il servizio civile sostitutivo di quello di leva è valido a tutti gli effetti». Inoltre, l’art. 2050 del d.lgs. n. 66/2000, riguardante la «valutazione del servizio militare (quindi anche del servizio civile, in forza dell’equiparazione) come titolo nei concorsi pubblici» stabilisce che «i periodi di effettivo servizio militare, prestati presso le Forze armate sono valutati nei pubblici concorsi con lo stesso punteggio che le commissioni esaminatrici attribuiscono per i servizi prestati negli impieghi civili presso enti pubblici» e che «ai fini dell’ammissibilità e della valutazione dei titoli nei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni è da considerarsi a tutti gli effetti il periodo di tempo trascorso come militare di leva o richiamato, in pendenza di rapporto di lavoro».

Il D.M. n. 44/2001 è illegittimo perché consente di valutare solo il servizio reso in costanza di rapporto di lavoro

Lungo tale linea interpretativa il sistema generale, per la Cassazione, va riconnesso al sistema scolastico, secondo un principio di fondo tale per cui il servizio di leva obbligatorio e il servizio civile ad esso equiparato sono sempre utilmente valutabili, ai fini della carriera come anche dell’accesso ai ruoli, in ogni settore ed anche se prestati in costanza di rapporto di lavoro, in misura non inferiore, rispetto ai pubblici concorsi o selezioni, di quanto previsto per i servizi prestati negli impieghi civili presso enti pubblici. Pertanto, deve essere disapplicata, perché illegittima, la normativa che dispone diversamente, consentendo la valutazione del solo servizio reso in costanza di rapporto di lavoro, rispetto alle graduatorie ad esaurimento.

Servizio civile e punteggio scuola: come funziona?

Il minister riconosce un bonus fino a 6 punti per le liste ATA e fino a 12 punti per le Gps a coloro che hanno compiuto il servizio militare o il servizio civile mentre erano già in carica, escludendo chi ha svolto tali servizi prima dell’ingresso in servizio o quando non ricoprivano ruoli didattici. Questa discriminazione è stata già riconosciuta come non legittima dalla giurisprudenza e si prevede che tale questione emerga nuovamente con l’imminente aggiornamento delle liste ATA e GPS per il periodo 2024/2026 nella prossima stagione primaverile.

Nel dettaglio, al personale ATA viene riconosciuto un incremento di 0,50 punti per ciascun mese o porzione di mese che superi i 15 giorni di servizio effettuato, mentre al corpo Docente spetta un aumento di 2 punti per ogni mese o frazione maggiore di 15 giorni di servizio prestato.

Servizio civile: come fare ricorso per il riconoscimento dei punti in graduatoria

Attualmente, per ottenere il pieno riconoscimento dei punti relativi al servizio svolto al di fuori di un rapporto di lavoro attivo, è necessario intraprendere un’azione legale. In particolare, i 6 punti o i 12 punti previsti per il servizio militare o per il servizio civile svolti quando non si era in servizio attivo nelle graduatorie ATA e docenti non sono assegnati automaticamente. Questa possibilità di ricorso si estende anche a coloro che hanno prestato servizio militare obbligatorio, o servizi considerati equivalenti, permettendo di guadagnare fino a 6 punti all’anno per le graduatorie ATA e fino a 12 punti nelle graduatore del corpo docente. Tale opportunità riguarda anche il servizio militare volontario, e include:

  • il Servizio Volontario Europeo (SVE)
  • il Servizio Civile Nazionale
  • il Servizio Civile Universale
  • il Volontario in Ferma Annuale (VFA)
  • il Volontario in Ferma Prefissata di un anno (VFP1).

La presentazione del ricorso può avvenire sia individualmente, avvalendosi dell’assistenza di studi legali o organizzazioni sindacali, sia collettivamente, partecipando ai ricorsi organizzati dai sindacati del settore educativo.

 

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