Come acquisire punti nella graduatoria per l’insegnamento?

Come acquisire punti in graduatoria

In questo articolo vedremo come acquisire punti in graduatoria, per scalare la vetta e diventare insegnante nelle scuole pubbliche italiane. Le graduatorie docenti fornite dal MIUR sono organizzate tramite punteggio; ogni docente acquisisce un punteggio e sale e scende all’interno di questo elenco a seconda della somma ottenuta. Da queste liste le segreterie estrapolano i contatti degli insegnanti da chiamare per svolgere servizio. Si tratta del modo più rapido per iniziare a lavorare come insegnante se non si possiede ancora un contratto di insegnamento fisso.

Come acquisire punti per l’insegnamento

acquisizione punteggio per l'insegnamentoLe graduatorie per l’insegnamento sono di due tipi: GPS e GI. Le GPS sono le Graduatorie Provinciali per le Supplenze e le GI corrispondono invece alle Graduatorie di Istituto. Da cosa dipende il punteggio all’interno della graduatoria? Sono diversi i criteri e i requisiti tramite i quali si acquisiscono. Ad esempio, tra le voci più importanti troviamo i titoli di studio, la laurea che è stata necessaria per accedere alle varie classi di concorso. Ma non ci si limita soltanto a questo. Anche master, lauree, diplomi accademici e altri tipo di esperienze danno diritto al riconoscimento di specifici punti, che sono schematizzati all’intento delle tabelle redatte dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Il 2022 è un anno importante perché è stato previsto l’aggiornamento delle graduatorie, e gli sforzi fatti prima di questo aggiornamento renderanno molto bene per accrescere il proprio punteggio. Tra le principali modalità di acquisizione punteggio per l’insegnamento approfondiremo:

  • i titoli di servizio, ovvero le supplenze
  • i master e i corsi di perfezionamento
  • certificazioni linguistiche
  • certificazioni informatiche

Come acquisire punti in graduatoria: titoli di servizio

Per scalare le graduatorie docenti il modo migliore è quello di insegnare come supplenti. Le supplenzadanno diritto a punteggi che si sommano, e vanno da 1 a 12 punti. I punteggi più bassi corrispondono a incarichi di durata breve, mentre il punteggio massimo è riservato a coloro che hanno fatto supplenze per 166 giorni o più. Questo criterio di acquisizione punteggio nelle graduatorie per l’insegnamento è da considerarsi valido per le materie che pertengono alle proprie classi di concorso. Si può svolgere supplenza anche per materie nella quali non si è registrati nelle graduatorie, ma ovviamente e più difficile. Inoltre il punteggio acquisito in tal caso viene dimezzato. Sempre meglio fare supplenza nelle materie di propria competenza. Ovviamente, stiamo parlando per persone già iscritte in graduatorie, nel caso in cui non ci si fosse iscritti si può ambire a svolgere servizio tramite la MAD: Messa a Disposizione, utilizzata in modo autonomo dagli istituti soprattutto per incarichi di breve durata. Anche le messe a disposizione e le supplenze ottenute con queste modalità sono conteggiate in seguito, in caso di iscrizione ad esse.

1) Master e i corsi di perfezionamento e punti per l’insegnamento

Le tabelle di valutazione dei titoli su cui si basa l’assegnazione del punteggio agli iscritti sono state aggiornate negli anni scorsi. In queste tabelle si reperiscono tutte le informazioni per capire quali titoli permettono di ottenere più punti in graduatoria. I master sono tra questi titoli. Molti futuri insegnanti scelgono di iscriversi a master e corsi di perfezionamento per ottenere maggiore riconoscimento tramite punteggio, ma non solo, anche per accrescere realmente le proprie competenze e magari approfondire metodologie didattiche speciali. I master, sia di primo che di secondo livello, ottengono un riconoscimento pari a un punto all’interno della graduatoria. Tra i master che preferiscono coloro che mirano a diventare insegnanti segnaliamo soprattutto quelli per le metodologie didattiche e strumenti innovativi per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES). Altrettanto scelto e frequentato è quello per le metodologie didattiche per l’integrazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento(DSA). Entrambi questi due percorsi sono in grado di fornire competenze solide e strutturate e strumenti teorico-pratici per affrontare il ruolo di insegnante al meglio. La formazione post universitaria è sempre un buon modo per dare spessore al proprio curriculum formativo e avere quella marcia in più dal punto di vista di titoli e di abilità. Infine, volevamo sottolineare l’importanza che negli ultimi anni ha assunto il master in didattica della lingua italiana come lingua seconda, conosciuto ai più come italiano L2. Questo master ha fornito a molti laureati con l’ambizione dell’insegnamento di acquisire competenze di tipo metodologico e didattico per interventi formativi personalizzati rivolti al target dei migranti.

Oltre ai master meritano un discorso a parte e dedicato i corsi di perfezionamento. Questi servono per acquisire punti in graduatoria, alla stregua dei master, ma anche per addestrare in modo più preciso e mirato le capacità didattiche, accrescendo la professionalità. Insomma, abbiamo capito che master e corsi di perfezionamento sono un validissimo aiuto a migliorarsi come futuri insegnanti e allo stesso tempo assicurano maggiori possibilità di scalare la fatidica graduatoria per punti.

2) Punteggi graduatoria per insegnare: certificazioni linguistiche

come acquisire punti per l insegnamentoQuali altri titoli vengono riconosciuti come validi per aumentare il punteggio nella graduatoria per insegnare? Anche le certificazioni linguistiche sono utili, tira un sospiro di sollievo se ne hai una. Le certificazioni attestano che hai una buona conoscenza della lingua straniera. Queste conoscenze in tuo possesso fanno di te un professionista aggiornato, e con validi elementi per insegnare in modo adeguato. Per questo motivo le certificazioni linguistiche aumentano il punteggio in graduatoria. Dunque, i recenti aggiornamenti delle Graduatorie Provinciali Supplenze valutano il livello di conoscenza della lingua, a partire dal livello minimo B2 che consente il riconoscimento di 3 punti, fino al C2 a cui vengono attribuiti ben 6 punti. Per niente pochi, vale la pena di mettersi sotto quanto prima con l’apprendimento della lingua straniera. È importante ricordare che la conoscenza della lingua straniera è importante non solo per acquisire più punti in graduatoria ma anche per affrontare bene le prove selettive dei concorsi per la scuola. Ci sembra scontato dover ribadire che la conoscenza dell’inglese è ormai da ritenersi essenziale, per molte ragioni che sono ormai conosciute e palesi.

3) Certificazioni informatiche per ottenere più punti in graduatoria

Siamo giunti alla fine del nostro articolo, e non ci resta molto altro da aggiungere, lo spazio a nostra disposizione è finito. Vogliamo ricordarti che c’è un’altra modalità ancora per accrescere il punteggio in graduatoria, ed è quello di conseguire delle certificazioni informatiche. Le nuove generazioni sono considerate native digitali, ma non per tutti è così immediato e scontato un corretto utilizzo delle tecnologie informatiche, cosa che appare vitale per la scuola odierna e per la didattica sempre più interattiva che viene richiesta. Per ogni titolo presentato all’interno delle certificazioni informatiche sono riconosciuti 0,5 punti. 0,5 può sembrare poco, ma in realtà questo punteggio si somma alle varie certificazioni informatiche possedete, e di conseguenza può trasformarsi in un numero ben più considerevole. Gli ultimi aggiornamenti delle graduatorie hanno consentito di presentare fino a un massimo di 4 titoli, assicurando ai futuri insegnanti l’acquisizione di ben 2 punti in più sul punteggio totale. Per certificazione informatiche intendiamo attestati di conoscenze in ambito ICT, che vengono certificate ufficialmente tramite esami presso i centri autorizzati. Insomma, non basta dire o scrivere che si sa usare Windows o inviare un e-mail, bisogna possedere i documenti che attestano queste competenze, se si vuole farle conteggiare. Tra i percorsi scelti con più frequenza e soddisfazione segnaliamo quelli necessari alle certificazioni EIPASS, molto utili per dare a tutti le conoscenze essenziali e specifiche dell’utilizzo dei moderni dispositivi, soprattutto per preparare e organizzare le lezioni.