Quanto guadagna una maestra elementare: stipendio scuola primaria 2025

quanto guadagna una maestra elementare

Quanto guadagna una maestra elementare oggi? In questa guida aggiornata vediamo stipendi e tabelle per la scuola primaria: insegnanti elementari stipendio, differenza tra lordo e stipendio netto maestra elementare, progressioni per anzianità, supplenze e orario di lavoro.

Non si tratta semplicemente di riversare sugli alunni le proprie nozioni o conoscenze culturali di base, occorre metodo, disciplina, ardore, fervore. È un ruolo che comporta grande responsabilità, forza d’animo e resilienza.

Trasmettere agli studenti l’interesse per l’apprendimento, affrontando anche temi sociali importanti, come l’integrazione o la lotta al bullismo, è fondamentale, così come spiegare le materie con accortezza, motivare all’ascolto, coltivare i talenti, coinvolgere l’intera classe con impegno, estro, dedizione, impeto e autorevolezza. Tutte doti che se sviluppate, messe in atto e reiterate nel tempo, possono tramutare un semplice insegnante in un buon docente.

Ma a quanto ammonta degli insegnanti della scuola primaria? 

Come abbiamo detto, è una domanda più che lecita. Innanzitutto, Il punto di riferimento per capire la media dello stipendio degli insegnanti di scuola elementare è il CCNL docenti. In base a questo, si evince che non esiste uno stipendio unico per tutti i docenti; la differenza la fa l’esperienza e il tempo per cui si è prestato servizio nella scuola.

Quindi gli insegnanti che hanno una maggiore anzianità guadagneranno di più. Ma vediamo nel dettaglio tutti gli aspetti che riguardano l’insegnamento nelle scuole primarie e la guida agli stipendi.

Stipendio docenti primaria: tabelle CCNL aggiornate

Lo stipendio maestre elementari è regolato dal CCNL Scuola 2019-2021, firmato in via definitiva a gennaio 2024. Di seguito i valori annui lordi e il corrispettivo mensile lordo per i docenti della scuola dell’infanzia e primaria.

  • 0–8 anni: 20.897,20 € (1.741,43 €/mese)
  • 9–14 anni: 23.182,99 € (1.931,92 €/mese)
  • 15–20 anni: 25.204,99 € (2.100,42 €/mese)
  • 21–27 anni: 27.171,59 € (2.264,30 €/mese)
  • 28–34 anni: 29.101,82 € (2.425,15 €/mese)
  • Oltre 35 anni: 30.536,92 € (2.544,74 €/mese)

A queste cifre va aggiunta la RPD – Retribuzione Professionale Docenti:

  • fino a 14 anni: 194,80 €/mese
  • 15–27 anni: 239,50 €/mese
  • oltre 28 anni: 304,30 €/mese

Novità 2025: aumento IVC

Dal 1° aprile 2025 è stata applicata l’Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC) pari allo 0,6% dello stipendio tabellare; dal 1° luglio 2025 l’IVC è salita all’1%.

Per la scuola primaria, questo significa un incremento mensile lordo tra +17€ e +25 €, a seconda della fascia di anzianità.

RPD e IVC: cosa significano nello stipendio scuola primaria

Quando si parla di stipendio insegnanti scuola primaria, oltre al tabellare compaiono altre voci come RPD e IVC. Ecco cosa sono e perché incidono sullo stipendio maestre elementari.

RPD – Retribuzione Professionale Docenti

La Retribuzione Professionale Docenti (RPD) è un importo fisso mensile che si aggiunge allo stipendio tabellare di ogni docente.
Non dipende da incarichi specifici ed è riconosciuta a tutti gli insegnanti, compresi quelli della primaria.

Gli importi mensili lordi per la scuola primaria sono:

  • Fino a 14 anni di anzianità: 194,80 €
  • Da 15 a 27 anni: 239,50 €
  • Oltre 28 anni: 304,30 €

In pratica, la RPD garantisce un aumento automatico allo stipendio docenti primaria, che cresce insieme al tabellare.

IVC – Indennità di Vacanza Contrattuale

L’Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC) è invece un compenso temporaneo, riconosciuto quando il contratto nazionale è scaduto e non è stato ancora rinnovato.
Serve a compensare l’inflazione e si calcola come percentuale dello stipendio tabellare.

Nel 2025, come anticipato:

  • da aprile l’IVC era pari allo 0,6%
  • da luglio è salita all’1%

Quando viene firmato un nuovo contratto, la IVC viene  assorbita negli aumenti definitivi.

In sintesi: la RPD è una voce stabile e strutturale dello stipendio scuola primaria, mentre l’IVC è una voce transitoria che tutela il potere d’acquisto in attesa di rinnovi contrattuali.

Quanto guadagna un maestro elementare rispetto ad altri docenti?

Il stipendio medio insegnante elementare è inferiore rispetto a quello di un professore della scuola secondaria, che parte da circa 1.850 € lordi mensili e cresce con l’anzianità.

In ogni caso, lo stipendio insegnanti scuola primaria garantisce progressioni stipendiali costanti e tutele contrattuali previste dal CCNL.

Stipendio docenti primaria: le supplenze

Chi non è ancora di ruolo può lavorare nella scuola primaria con supplenze a tempo determinato, ottenute tramite graduatorie GPS, graduatorie di istituto o domande di messa a disposizione (MAD).

Lo stipendio insegnanti scuola primaria con supplenze dipende dal numero di ore settimanali assegnate: più ore si hanno, più cresce la retribuzione, fino a raggiungere lo stipendio di una cattedra completa.

Nella scuola primaria una cattedra corrisponde a 22 ore settimanali di insegnamento. Se si riceve un incarico con un numero inferiore di ore (ad esempio 11 ore), la retribuzione sarà proporzionata, quindi circa la metà di quello che percepisce una maestra a tempo pieno.

Inoltre, per le ore eccedenti rispetto all’orario di cattedra, il calcolo si fa applicando la regola di 1/87 dello stipendio tabellare mensile iniziale per ogni ora aggiuntiva, pari a circa 20 euro lordi per ogni ora.

In sintesi, lo stipendio maestre elementari con supplenza può andare da poche centinaia di euro, nel caso di spezzoni orari ridotti, fino a eguagliare lo stipendio di un docente a tempo pieno con 22 ore settimanali.

Come insegnare nella scuola dell’infanzia e primaria 

Per diventare docenti alle scuole elementari sono necessari titolo di accesso è necessario possedere un titolo di accesso abilitante.

Per queste due fasce scolastiche i titoli validi sono:

  • Laurea magistrale quinquennale in Scienze della Formazione Primaria (LM-85bis), titolo unico e abilitante (DM 249/2010 e Legge 169/2008);
  • Diploma magistrale o diploma di liceo socio-psico-pedagogico conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002 (DM 10 marzo 1997), validi come abilitazione sia per la scuola primaria sia per l’infanzia.

Chi è in possesso di questi titoli può accedere alle graduatorie, alle GPS o ai concorsi per diventare docente di ruolo.

In cosa consiste il lavoro dell’insegnante di scuola primaria?

La maestra di scuola primaria insegna ai bambini le materie di base per prepararli ai gradi successivi di istruzione. Le sue principali mansioni sono legate alla preparazione delle lezioni e alla conduzione delle attività con i piccoli studenti.

Di fatto, la scuola elementare ha come scopo di fornire ai bambini capacità di scrittura, lettura e solide basi in matematica, con cui affrontare poi lo studio di nozioni di base in discipline umanistiche e scientifiche (storia, geografia, scienze, lingue, ecc.). Tra le altre aree di competenza vi sono l’educazione fisica e l’educazione artistica e musicale.

Di solito gli insegnanti di scuola primaria non si specializzano in un’unica materia, ma insegnano diverse materie ai bambini.

Inoltre, tramite prove, verifiche e interrogazioni monitora il livello di apprendimento acquisito. In questo modo può facilmente individuare gli alunni che sono più indietro rispetto alla classe o può proporre sfide più stimolanti per aumentare il loro interesse nei confronti delle lezioni.

Quindi se da un lato, si dedica all’insegnamento in classe, dall’altro riserva parecchio tempo alla correzione dei compiti, alle verifiche, agli incontri con i genitori e alle attività extracurricolari.

Quanto guadagna un professore delle medie

Qual è la differenza di stipendio tra una maestra elementare e un professore di scuola media?

Un docente della scuola secondaria di primo grado percepisce all’inizio della carriera circa 21.700 € lordi annui (≈ 1.800 € lordi al mese), che possono arrivare a oltre 31.000 € lordi annui dopo 35 anni di servizio.

Il netto in busta paga varia in base a detrazioni e addizionali, ma in media parte da circa 1.550–1.650 € netti mensili e può superare i 2.000 € netti a fine carriera.

A queste cifre si aggiunge la Retribuzione Professionale Docenti (RPD), una voce fissa mensile che va da 194,80 € fino a 304,30 € lordi, in base all’anzianità. Spetta sia ai docenti di ruolo sia ai supplenti annuali con contratto fino al 30 giugno o 31 agosto.

 

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